lenina ha scritto:Secondo me non è sormontabile per tutti.
Io vedo mio suocero.
è cresciuto nelle ristrettezze ma nonostante tutto è la persona che conosco con il menù più limitato, non assaggia nulla di minimamente nuovo.
Non tutti sono versatili da questo lato e non è solo questione di educazione alimentare.
Se però si riesce ad aiutare un bimbo ad esserlo sicuramente gli si danno delle buone basi
Abbiamo lo stesso suocero?!
Io da quando lo conosco ho maturato la convinzione che dev'esserci un legame tra fame patita nell'infanzia e somma diffidenza verso i cibi nuovi. Per una questione di sopravvivenza in un'epoca in cui gastroenterite significava morte. Ovviamente non vale il discorso inverso, chi di noi che abbiamo la fortuna di non aver mai avuto tali ristrettezze rifiuta di assaggiare cibi nuovi, lo fa senz'altro sulla base di altri meccanismi.
fine ot.
Bravissima Vale! Il tutorial serve anche a me, non in casa per fortuna! Come approccio costruttivo per aiutare, ad esempio, alcuni miei studenti