cosa fare se si decide di smettere di allattare

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la Martina
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Messaggio da la Martina » mer gen 25, 2012 12:45 am

non so s posso esservi è.aiuto, scrivendo dallo smartphone non vedo le vostre firme e l'età dei vostri bambini. Allattavo Elettra da sedici mesi quando ho smesso. A differenza di Francesco che ha smesso di sua volontà con lei sono stata io ad incoraggiare il distacco, ma lei, pur cercandomi spesso e talvolta con rammarico non ha mai pianto. Forse i pianti non sono inevitabili, forse anche un bimbo non del tutto propenso a lasciare questo tipo di contatto può invece scoprire altre forme di coccola senza grande frustrazione... Qualsiasi cosa decidiatè state serene e vi auguro una transizione tranquillissima :-)


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Sheireh
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Messaggio da Sheireh » mer gen 25, 2012 9:00 am

Bubina, se non l'hai letto ti consiglio di prendere "Sapore di mamma" di Paola Negri, che tratta proprio l'allattamento oltre i primi mesi ed è molto dolce e sensibile come testo.

Per quanto riguarda i pianti, bisogna imparare - come ho ripetuto più volte alla stessa Manulella - a prenderli per ciò che sono in realtà per un infante: l'unica maniera di esprimere un rifiuto, un nervosismo, un disagio. Il pianto di un bambino di 2 anni non ha lo stesso "valore" di un bambino di 5, di 10 o di un adulto. Per ogni età il pianto ha un senso diverso. Un bambino piccolo piange al posto di usare parolacce, gesti di frustrazione, litigare, ecc. Non può fare praticamente altro. Quindi il pianto in realtà è sì "brutto", ma non dobbiamo farci prendere dall'ansia per questo, perché magari è come se ci stesse parlando in modo colorito o se buttasse tutta la roba della sua scrivania all'aria.
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bubina
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Messaggio da bubina » mer gen 25, 2012 9:34 am

Sheireh ha scritto:Bubina, se non l'hai letto ti consiglio di prendere "Sapore di mamma" di Paola Negri, che tratta proprio l'allattamento oltre i primi mesi ed è molto dolce e sensibile come testo.

Per quanto riguarda i pianti, bisogna imparare - come ho ripetuto più volte alla stessa Manulella - a prenderli per ciò che sono in realtà per un infante: l'unica maniera di esprimere un rifiuto, un nervosismo, un disagio. Il pianto di un bambino di 2 anni non ha lo stesso "valore" di un bambino di 5, di 10 o di un adulto. Per ogni età il pianto ha un senso diverso. Un bambino piccolo piange al posto di usare parolacce, gesti di frustrazione, litigare, ecc. Non può fare praticamente altro. Quindi il pianto in realtà è sì "brutto", ma non dobbiamo farci prendere dall'ansia per questo, perché magari è come se ci stesse parlando in modo colorito o se buttasse tutta la roba della sua scrivania all'aria.
Grazie per i consigli di lettura, vedo di comprarlo al più presto (insieme a "Bambini capricciosi" di Sears che mi avevi consigliato tempo fa).
In questi giorni tommy ha avuto la febbre (oggi ho scoperto essere sesta malattia) ne consegue che ho offerto tetta a go go senza remore. Stanotte però era nervoso e spesso me l'ha rifiutata nettamente, piangendo come un ossesso per 5 minuti e poi crollando addormentato. Mezzora fa cosa simile: lo vedo stanco, ma non vuole ciucciare e si addormenta tra le mie braccia mentre gli canto canzoncine e lo cullo dolcemente...che abbia intuito la mia stanchezza e stia facendo le prove generali? E' la prima volta in assoluto che si addormenta tra le mie braccia, pericolosamente vicino al seno senza però chiederlo!
Patato lui :wub: . Non so se al risveglio mi strapperà la maglietta per servirsi alla spina, fatto sta che mi ha dato la conferma che anche senza tetta ce la possiamo fare!
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Messaggio da bubina » mer gen 25, 2012 9:35 am

la Martina ha scritto:non so s posso esservi è.aiuto, scrivendo dallo smartphone non vedo le vostre firme e l'età dei vostri bambini. Allattavo Elettra da sedici mesi quando ho smesso. A differenza di Francesco che ha smesso di sua volontà con lei sono stata io ad incoraggiare il distacco, ma lei, pur cercandomi spesso e talvolta con rammarico non ha mai pianto. Forse i pianti non sono inevitabili, forse anche un bimbo non del tutto propenso a lasciare questo tipo di contatto può invece scoprire altre forme di coccola senza grande frustrazione... Qualsiasi cosa decidiatè state serene e vi auguro una transizione tranquillissima :-)
Sei di grande aiuto! Tommy ha 13 mesi, mentre la bimba di Demam 18.
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Messaggio da Sheireh » mer gen 25, 2012 9:40 am

Potrebbe anche avere un po' di mal di gola (può essere una conseguenza della sesta malattia, alcune volte).
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Messaggio da demam » mer gen 25, 2012 9:54 am

grazie She e grazie La Martina, davvero :)
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Messaggio da pala4ever » mer gen 25, 2012 12:23 pm

bubina ha scritto:Manu grazie per essere intervenuta con il tuo post e avermi raccontato il tuo punto di vista!
La tua esperienza sull'interruzione dell'allattamento mi aveva fatto riflettere perchè, nella drammaticità e forzatura delle cause, aveva avuto un lieto fine. Mi fa ben sperare. Anche il mio tommy, come tua figlia, ha un caratterino particolare, piange per tutto e la tetta è consolatoria, sono consapevole che quando verrà a mancare, sarà molto più impegnativo gestirlo. Ma prima o poi questo momento arriverà e con questo post voglio aprirmi una prospettiva. Credo di avere ancora risorse, di non essere proprio alla frutta, sono stanca, molto stanca, ma forse le cause sono da cercare altrove e non per forza da attribuire all'allattamento.
Sicuramente, ci riflettevo oggi, sento anche la pressione di chi mi sta attorno. A parte due mie cognate che mi sostengono (hanno allattato anche loro a lungo), persone a me vicine mi fanno pressione perchè smetta, in buona fede s'intende, perchè mi vedono provata e adducono le cause all'allattamento.
Mia mamma me lo ripete a giorni alterni.
Le educatrici del nido sembra stiano lanciando una crociata contro l'allattamento, cercando di convincere mamme che hanno bimbi anche più piccoli del mio, a smettere di allattare, "perchè è un atto di rispetto nei loro confronti, perchè devono crescere e passare ad altro".
Devo dire che prima queste loro teorie mi scivolavano addosso, ora sono sensibile...(ma al contempo mi chiedo: su che testi hanno studiato all'università? Se leggessero Gonzales o Sears...)
Le mie amiche mamme...hanno tutte smesso anche loro. E io, se prima offrivo il seno a mio figlio ovunque, ora lo faccio, ma rispetto a prima a volte sono a disagio. E ci sono sere che vorrei godermi una cena in santa pace, o poter passare un pomeriggio in compagnia di amici senza dover sempre dare il seno, a volte non ne ho proprio voglia!
Vorrei essere ancora in grado di allattare alla luce del sole, sempre e ovunque come prima, ma non è più così, mi piace solo quando siamo io e tommy in intimità-
Mi rendo conto che se vivessi in una società che approva e sostiene l'allattamento oltre l'anno, forse la vivrei in maniera diversa.
Se ti può aiutare con Anute ho messo io la regola che quando mamma è seduta a tavola la tetta non c'è. Lei tenta ogni tanto di chiederla, ma magicamente si rassegna. Poi quando mi alzo mi fa segno piagnucolando di sedermi sul divano..... :cisssss:
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Messaggio da Bobulina » mer gen 25, 2012 4:34 pm

Leggo con grande interesse questo post perchè mi rispecchio in molte delle sensazioni che avete descritto.
Anche io sono mamma di un bimbo ciuccione, che ha una soglia molto bassa di resistenza alle frustrazioni, che con la tetta passa tutto, che si addormenta al seno, che la notte sta a volte attaccato per delle ore, che la mattina al risveglio mi sento come se mi avesse investito un furgone, che anche a me piace tanto allattare ma che certe volte un po' sono stanca, un po' ho paura di creare un limite a Dario come se lo costringessi in qualche modo a tenerlo legato a me.. sono una mamma che non allatta più in pubblico con la stessa fierezza e orgoglio dei primi mesi, che qualche volta vorrebbe nascondersi e non dover continuamente dare spiegazioni.. sono una mamma a cui non manca per niente il ciclo ma che vorrebbe risentire certe sensazioni verso il proprio compagno e non continuare a vederlo come un coinquilino o poco più..
E' vero che fino a qualche mese fa ero insensibile a certe affermazioni sui limiti dell'allattamento prolungato, forte anche delle tante letture fatte sull'argomento.. ora a volte mi ritrovo a chiedermi se ci possa essere un fondo di verità, se forse non farei davvero un atto di rispetto nei confronti del mio bambino se lo lasciassi libero di "crescere" mentre spesso lo vedo comportarsi come un neonato..
Non lo so, l'idea di smettere non ce l'ho ancora, vorrei continuare ma.. spesso tanti dubbi mi assalgono..
Grazie mille per questo prezioso confronto!
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