Terapia ormonale dopo intervento orchidopessi

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
Rispondi
Avatar utente
nanà
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 7357
Iscritto il: dom dic 07, 2008 4:35 pm

Terapia ormonale dopo intervento orchidopessi

Messaggio da nanà » mar gen 10, 2012 10:00 pm

Gentile Dottoressa,
sono la mamma di un bambino di 26 mesi,le scrivo per avere un parere.
Dopo pochi mesi dalla nascita,il pediatra ha diagnosticato il testicolo ritenuto a sinistra,palpabile nell'inguine.
Abbiamo atteso che scendesse spontaneamente ma ciò non è mai avvenuto.
All'età di 15 mesi è stato sottoposto ad intervento di orchidopessi,il testicolo è stato riposizionato nello scroto.
Il chirurgo ci ha informato che questo testicolo era molto piccolo,perchè non aveva avuto sufficente spazio per crescere.
Nei mesi successivi,è stato monitorato tramite ecografie e controlli medici,ma il testicolo è cresciuto di pochissimo.
Quel poco è sembrato non essere sufficente per cui a distanza di quasi un anno,i medici ci hanno prospettato l'ipotesi di una terapia ormonale.
Inoltre,Ci hanno consigliato di fare al bambino un ecocolor doppler all'addome inferiore.A cosa serve?
Per concludere,le chiedo in cosa consiste questa terapia ormonale?Ha effetti collaterali?
MI preoccupa soprattutto questo.
Potrebbe funzionare?
La ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti
Nadia


Avatar utente
D.ssa Daniela Sannicandro
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 80
Iscritto il: lun gen 02, 2012 4:04 pm

Messaggio da D.ssa Daniela Sannicandro » mer gen 11, 2012 3:51 am

Il criptorchidismo, cioè la mancata discesa di uno o entrambe i testicoli nella sacca scrotale, qualsiasi sia la posizione nella quale si rinviene il testicolo ritenuto (bassa o inguinale, alta o addominale, ecc.) è sempre una manifestazione di ipoandrogenismo, cioè di scarsa secrezione di ormoni sessuali maschili, ormoni che vengono prodotti da alcune cellule del testicolo (cellule di Leydig) in seguito a stimolazione da parte degli ormoni ipofisari. Il problema, quindi, è sempre dovuto a insufficiente secrezione di ormoni ipofisari già in epoca prenatale. Infatti, si è visto che già nei primi tre mesi di vita e, in seguito, in epoca puberale, i soggetti che presentavano criptorchidismo alla nascita, anche se adeguatamente operati, fabbricano meno gonadotropine dei soggetti normali e producono anche meno testosterone e nei loro testicoli, a volte anche in quello che non era ritenuto, sono presenti meno cellule di Leydig. Pertanto, il loro liquido seminale contiene, in età adulta, meno spermatozoi anche se essi si mostrano perfettamente vitali e la fertilità, di solito, non ne risente. Sono, infatti, gli androgeni che fanno discendere i testicoli nelle sacche scrotali. La terapia ormonale con ormoni sostitutivi di quelli ipofisari deficitari, sia essa costituita dagli ormoni veri e propri, cioè da HCG (Profase) o dai loro precursori, cioè Rh-Lh (Kryptocur), non ha un successo statisticamente significativo e non è sempre risolutiva nel far scendere il testicolo ritenuto e per questo motivo, contrariamente ad un tempo, oggi si utilizza sempre meno per evitare l'intervento di orchidopessi, però può essere utile perché supplisce all'ipoandrogenismo e l'associazione tra intervento e la terapia ormonale è, attualmente, l'impostazione teoricamente più corretta e completa. La terapia ormonale, come ho detto, può essere di due tipi: con precursori degli ormoni ipofisari Rh-Lh, meno efficace statisticamente nello stimolare le cellule di Leydig a produrre testosterone, ma più fisiologica, priva di effetti collaterali e meglio accettata dal bambino perché praticata per via inalatoria, oppure con HCG: più efficace, meno costosa ma con qualche possibile effetto collaterale transitorio come edemi, virilismo, irritabilità. Quest'ultima sembra comunque la più accreditata ed è importante il dosaggio che deve essere assolutamente adeguato all'età del bambino. Di solito si prescrivono 500 UI a settimana per via intramuscolare per sei settimane nei bambini sotto ai tre anni. L'ecografia pelvica penso sia stata prescritta come completamento di indagine per escludere che nell'addome del bimbo vi siano abbozzi di organi genitali femminili o per controllare i surreni. Quando si è di fronte ad un sintomo riferibile a scarsa secrezione di ormoni maschili, infatti, bisogna sempre escludere che questo dipenda da una interferenza dovuta ad organi secernenti ormoni diversi dal testosterone. Ma è più uno scrupolo diagnostico che un sospetto e non c'è da preoccuparsi. Un caro saluto, Daniela
Avatar utente
nanà
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 7357
Iscritto il: dom dic 07, 2008 4:35 pm

Messaggio da nanà » mer gen 11, 2012 4:45 pm

La ringrazio per la risposta chiara ed esaustiva.
Mi chiedevo se ci sono molte o poche possibilità che questo testicolo cresca di dimensioni con la terapia ormonale.
Come ha potuto leggere,l'intervento di orchidopessi è stato già effettuato,ma non mi sembra che sia stato risolutivo.
Il vero problema è questo,sottoporre un bambino di due anni a una terapia ormonale con i suoi effetti collaterali mi preoccupa,senza certezza alcuna che la situazione possa migliorare.
E se non dovesse crescere,cosa bisognerebbe fare?
Grazie
Avatar utente
D.ssa Daniela Sannicandro
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 80
Iscritto il: lun gen 02, 2012 4:04 pm

Messaggio da D.ssa Daniela Sannicandro » gio gen 12, 2012 6:56 am

Le possibilità che il testicolo meno sviluppato cresca dopo la terapia ormonale non sono il 100%: non ho in mente le statistiche precise ma, anche se potrei sbagliare, attorno alla metà dei bambini risponde alla terapia; terapia, comunque, che si può ripetere per un secondo ciclo e che, ammesso che produca effetti collaterali, essi sono transitori, assolutamente legati al periodo della terapia e non preoccupanti. In ogni caso, anche se il testicolo non dovesse rispondere allo stimolo ormonale, come ho detto, le conseguenze in età adulta non dovrebbero esserci in quanto, anche nell'ipotesi di una scarsa spermatogenesi, la vitalità degli spermatozoi è conservata e con essa la possibilità di procreare. Senza contare che resta comunque il testicolo controlaterale.
Avatar utente
nanà
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 7357
Iscritto il: dom dic 07, 2008 4:35 pm

Messaggio da nanà » gio gen 12, 2012 2:27 pm

grazie mille.
Avatar utente
D.ssa Daniela Sannicandro
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 80
Iscritto il: lun gen 02, 2012 4:04 pm

Messaggio da D.ssa Daniela Sannicandro » ven gen 20, 2012 9:32 am

Ho letto il tuo messaggio e come pediatra posso solo darti una risposta molto generica: dopo un intervento piuttosto invasivo che ha leso la struttura dei muscoli e dei tessuti addominali, è abbastanza normale che per almeno il primo anno la loro funzionalità sia alterata. Però io non perderei del tutto le speranze solo per alcuni mesi di ritardo rispetto ai tempi previsti per il recupero. Io comincerei con una ginnastica soft fatta di esercizi prescritti da un buon fisiatra. Egli ti potrà indirizzare, se sarà il caso, verso una fisioterapia passiva di supporto per migliorare l'elasticità della muscolatura. Sarà come ricominciare da capo e psicologicamente non sarà facile, però giudico l'intervallo tra l'intervento e oggi ancora troppo breve per perdere le speranze di recuperare del tutto, anche perché immagino che tu sia ancora molto giovane e questo gioca a tuo favore. Devi crederci e focalizzarti sui progressi che farai mese dopo mese piuttosto che fissarti sui tuoi limti attuali. Ma, ripeto, devi affidarti ad un buon fisiatra. In bocca al lupo!
Rispondi