E se fosse intolleranza alle proteine del latte?

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
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madda77
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E se fosse intolleranza alle proteine del latte?

Messaggio da madda77 » lun gen 02, 2012 3:10 pm

giulia soffre dal suo primo mese di vita di reflusso silente (o meglio, qualche rigurgito lo ha sempre fatto, ma mai vomiti poderosi).
Purtroppo sino ad ora non c'è stato verso di farla star meglio e andiamo avanti tra alti e bassi.
A causa di sto maledetto reflusso, l'allattamento non è mai stato serenissimo..poppate frequentissime e o troppo lunghe o troppo brevi...spesso irrequiete e tormentate (ma chi ha bimbi rflusssanti sa già di cosa parlo senza che mi dilughi).
malgrado mi sia imposta di darle solo il mio latte sino a un mese fà, la piccola (tranne il primo mese in cui ha preso 800gr.) ha preso sempre pochissimo peso (ed io di latte ne avevo ma era lei a berne poco ed anche con medigel, gaviscon e compagnia bella non c'era verso di fargliene prendere di più).
Oggi, alla soglia dei 6 mesi pesa 5.800gr (nata di 2.650).
da circa un mese, al mattino, prende un paio di biberon di LA da 120 gr. (io sono tornata al lavoro, non ho più tempo di tirarlo ed anche se l'allatto tutta notte sino al mattino presto lei fa poppate piccole e frequenti per saziarsi per le 5/6 ore che io sono via), e d'intesa col pediatra abbiamo optato per un latte AR.
Continua a rigurgitare anche quello ma per lo meno lo prende senza piangere disperata come faceva con quello liquido normale.
Dopo circa un paio di settimane che le ho cominciato a dare l'aggiunta le è uscito un brutto sfogo sul collo, nuca e guance che abbiamo dovuto curare con un cortisonico locale.
Il pediatra, ipotizzando che possa essere una reazione alle proteine del latte mi aveva dato campioni di un latte senza proteine, ma non c'è stato versp di farglielo bere (dopo le primissime sorsate allontanava il bibe con le mani, faceva la faccia disgustata e piangeva se glielo riproponevo), e a me ha tolto latte, latticini e uova.
Non sapendo cosa dargli quando io sono via, ho ripreso con quello AR, e qualche mattina si sveglia con questi puntini sottopelle sotto il mento (che vanno e vengono).
Io mi ero detta che non potesse essere intolleranza ma che potesse essere una dermatite atopica (la piccola ha la pelle davvero moooolto delicata e sensibile) e già verso i suoi 40/45 giorni di vita aveva avuto una bruttissima dermatite, mista a crosta lattea, su tutto il viso e cuoio capelluto (e prendeva solo il mio latte ed io non mangiavo latticini).
Peraltro, il pediatra mi diceva che se ci fosse un problema di intolleranza a quella potrebbero legarsi anche i problemi di reflusso e di scarsa crescita.
Partiremo con lo svezzamento nei prossimi giorni (per una serie di ragioni sarà quello "classico") ed io mi auguro di cuore che gradatamente ci aiuti a superare sia il reflusso che il problema crescita.
Purtroppo, però, da gennaio io dovrò mancare da casa anche 2/3 pomeriggi a settimana e questo mi pone il problema di cosa darle in mia assenza.
Col fratello verso i 7 mesi al pomeriggio andavo di yogurt ma stavolta non so davvero come muovermi.
Il pediatra dice che è presto per farle esami specifici.
Insomma, mi affido a voi per consigli, suggerimenti, pareri.
Grazie.


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micmar
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Messaggio da micmar » lun gen 02, 2012 3:54 pm

l'unico modo che hai per capirlo è quello di eliminare per un periodo il latte e i suoi derivati.
credo esistano in commercio diversi tipi di la per intolleranti, mi sembra che l'aptamil sia quello dal sapore più gradevole, oppure prova con il latte di riso.
per la merenda del pomeriggio puoi proporre frutta, frullati o yogurt di soia
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Messaggio da manu » lun gen 02, 2012 4:53 pm

Usa il latte di riso, è abbastanza dolce e se fosse davvero intolleranze alle proteine del latte, saresti tranquilla.

All'inizio l'idea di una dieta così fa spavento, ma in realtà esistono mille alternative e si può tranquillamente vivere senza latte e derivati

E cmq esistono anche gli yogurt con latte di riso
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Messaggio da Sheireh » lun gen 02, 2012 7:00 pm

Direi che puoi benissimo valutare di continuare a darle il tuo latte in tua presenza e dare cose diverse dai latticini in tua assenza, o usare derivati vegetali come ti hanno proposto (ma non tanto perché sia necessario, di latte ne prende sicuramente abbastanza se poi recupera da te quando ci sei).
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Messaggio da madda77 » mar gen 03, 2012 11:19 am

Ilaria, il punto è proprio che temo che di latte da me non ne beva poi così tanto, perché malgrado l'attacchi spesso quando sono con lei fa poppate brevi e solo inizialmente vigorose, per poi addormentarsi al seno o staccarsi perché infastidita dal reflusso.
Sino a poco tempo fa continuavo a stimolare il seno con il tiralatte, ma adesso ho smesso perché tra i piccoli, il poco tempo ormai a disposizione ed i miei nervi (messi davvero a dura prova da questo "problema" che non avevo minimamente messo in conto quando mi sono ripromessa di allattarla il più possibile), per cui ritengo di essermi ormai adeguata alla sua "discreta" richiesta.
per me è davvero avvilente vedere che dal seno continua ad uscirmi latte quando lei si stacca e non vuole risaperne di riattaccarsi (ed anche quando lo tiravo finiva per farmelo buttare).
Peraltro, se prima - con il quotidiano allenamento - riuscivo ad estrarmelo con più facilità, adesso perdo tantissimo tempo per tirarne solo 20/30 gr. e non ce la faccio proprio a reggere con sta tiritera.
il pediatra continua a mettermi ansia sul fattore "crescita", ed effettivamente io stessa, quando la guardo, mi sento una stretta al cuore perché, pur essendo bellissima, non pare proprio una bimbetta di 6 mesi!
Adesso, in aggiunta, ha anche una brutta tosse (nel pomeriggio andremo dal pediatra) che la fa bere ancora meno del solito.
per lo svezzamento non è prontissima e questo mi sta facendo muovere con molta cautela nel proporle cibi diversi dal latte.
E comunque non voglio in alcun modo "torturarla" offrendole alternative che a lei proprio non piacciono pur di darle qualcosa.
A questo proposito, il latte di riso di cui parlate è sempre formulato? Lo si acquista nei comuni punti vendita per alimenti per l'infanzia?
E da un punto di vista "nutritivo" è sufficientemente bilanciato ed adeguato? (scusate la banalità della domanda ma è un periodo un po' paranoico)!
Michela, quello che le avevo proposto era proprio dell'aptamil ma si faceva venire i conati di vomito!
Uffi....ed io che speravo davvero che a sto giro potessi vivere molto più serenamente l'aspetto nutrizionale.
Mi ero ripromessa di vivere il tutto molto più easy, affidandomi solo al mio istinto ed al suo....ma non avevo messo in conto queste "problematiche".
Ho desiderato ardentemente allattarla sognando di vederla "saziarsi" del mio latte, addormentarsi al mio seno con ancora la bocca piena di latte (come il tuo Ettore Ila, che a proposito è davvero stupendo), vederla crescere con le "guanciotte" e poter esclamare soddisfatta che era tutto merito del mio latte..........
Ed invece lei me lo vomita (quel poco che ne prende)!
vabbè, scusate lo sfogo ma oggi è proprio una giornata NO!
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Messaggio da micmar » mar gen 03, 2012 12:03 pm

il latte di riso non può essere l'alternativa al lm, ma va bene per spuntini merende etc,
quello di buona qualità lo trovi nei negozi di prodotti biologici, se non le piacesse il riso ci sono altre alternative.
credo che dal punto di vista nutrizionale il migliore sia quello di mandorla, anche questo lo trovi nei negozi bio
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Messaggio da Sheireh » mar gen 03, 2012 12:29 pm

Considera che i bambini di quell'età con poche ciucciate vigorose prendono MOLTO latte. Arianna faceva poppate da 5 minuti a quell'età. Soprattutto se il tuo seno "gocciola" ancora quando si stacca vuol dire che di latte ne viene fuori molto, quindi stai sicura che anche in una poppata breve il suo buon quantitativo lo prende.
Piuttosto, al massimo, proponile il seno più spesso. Se lei lo rifiuta, allora puoi star tranquilla che di latte ne prende a sufficienza.

Lascia assolutamente perdere il tiralatte. A quest'età è normale che tu faccia molta fatica a tirarlo, il tuo seno si adegua alle necessità di tua figlia e il tiralatte è un di più che fa fatica a riconoscere e che rischia solo di sovrastimolare per nulla. Il fatto stesso che quando si stacca tu abbia ancora latte fa capire che hai una produzione abbondante (e non che lei ne prenda molto poco) oppure un riflesso troppo forte (cosa che può infastidirla per il reflusso).
A tal proposito, come la allatti? Se la tieni dritta davanti a te oppure da sdraiate entrambe, se c'è un po' di emissione forte, dovrebbe dare meno fastidio a lei. Anche sdraiata sopra di te (in pratica lei a pancia in giù e tu a pancia in su).

La crescita non è così male, in ogni caso, è nata piccola e proporzionalmente tale deve rimanere. Non puoi aspettarti che cresca troppo, non sarebbe nemmeno giusto. Arianna a 5 mesi pesava circa 6 chili, ma era nata di 3.200. Una bimba nata del peso della tua è giusto che resti comunque su un percentile basso, come lo è con i suoi 5.800. L'importante è che la crescita sia armonica (e quindi un po' ogni volta e che non ci siano stop troppo lunghi o bruschi cali) e che cresca anche di lunghezza (che conta più del peso nell'evidenziare problemi in questo senso).
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Messaggio da madda77 » mar gen 03, 2012 1:02 pm

Ilaria, non immagini quanto mi facciano bene le tue parole in questo momento.
Sono in una fase un po' così e, quindi, più facilmente aggregabile da mille stupide paranoie.
Quando l'allatto le provo un po' tutte le posizioni fino a che no la vedo serena (o meglio, meno irritata).
Quella da sdraiata o a cavalcioni glela propongo spesso (perché so cha aiuta in caso di reflusso) ma lei non sempre la gradisce.
Solitamente adottiamo quella "classica": io seduta sul divano e lei in braccio a me, pancia contro pancia.
Io glielo propongo davvero spesso il seno ma lei accetta poco.
Sovente ma non sempre accade che il mio seno continua a gocciolare quando lei si stacca, o comunque se lo premo continua ad uscire latte, e questo mi rincuora e tranquillizza sul fatto che latte io ne abbia, ma mi pare così poco il tempo che rimane attaccata....legato a pannolini non proprio pesantissimi....la curva di crescita...il reflusso.....e vado in tilt!
Continuo a ripetermi che se rifiuta è perché ne ha preso abbastanza, ma è così difficile rimanere impermeabili a mille paranoie quando vedi che per "settimane" non prende neppure un etto!
A questo aggiungici che da questo mese dovrò aumentare i miei ritmi di lavoro (che inevitabilmente influiranno sul numero di poppate) e che non so come regolarmi per i pasti "sostitutivi", e mi prende davvero male.
Scusate, mi sono resa conto che forse sarebbe stato più indicato scrivere nella sezione apposita dell'allattamento (se lo ritenete opportuno, spostatelo).
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