Sheireh ha scritto:
sono tuttora convinta che per Arianna sarebbe stato meglio rimanere sola, un fratello "ruba" risorse dei genitori, in tutti i sensi (di tempo a disposizione, di attenzione mentale, di denaro... nel presente, nel futuro vicino e in quello lontano). E non sono assolutamente convinta che l'affetto e la disponibilità di un fratello compensino queste cose.
Linda Eva ha scritto:
Ma poi, è scattata la molla 'altruistica': non più di fatto giovani, farlo crescere solo senza un (speriamo!) appoggio fraterno ci sembrava una crudeltà.
(...)
E pensa, che veramente io e F. diciamo sinceramente che se nel fare il primo c'era una vena di egoismo (era per noi), il secondo l'abbiamo fatto per 'altruismo'.
Riporto qsti punti di vista opposti perchè trovo interessante che due mamme "attente" abbiano punti di vista diametralmente opposti, e mi piacerebbe venissero fuori altre opinioni.
La mia è vicina a LindaEva e lo dico sia da figlia che da madre.
Credo fermamente che un fratello (o una sorella) sia un regalo per un figlio, non solo se si ha la fortuna di avere un'affinità naturale e se c'è un impegno BIUNIVOCO nel coltivare il rapporto, ma anche se ci si ritrova ad avere caratteri diversi e, perchè no, se uno dei due (o entrambi) vivono il rapporto con insofferenza.
Lo penso perchè credo sia fortemente educativo, anzi formativo, imparare sin da piccoli a gestire un legame forte con qlcuno che non si è scelto, che ha una personalità differente.
Ritengo anche che un fratello permetta di sviluppare precocemente sentimenti come la gelosia, l'invidia, etc..., di conoscerli e di dar loro un nome e una dimensione all'interno della famiglia e con il sostegno dei genitori, sentimenti che comunque conoscerà all'esterno e da più grande.
Detto qsto, che è il mio umile pensiero, non vuol dire che un figlio unico sia viziato o banalità simili, ma credo, tuttavia, che un fratello rimanga un'OPPORTUNITA'. Nel bene e nel male.
Mary