imparare a litigare...esistono ricette pronte all'uso?

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madda77
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Messaggio da madda77 » mar dic 06, 2011 10:38 am

Allora Bubina, quella che descrivi era la nostra realtà framiliare fino a poco più di un anno e mezzo fà.
oggi, la situazione è cambiata dal giorno alla notte (meglio dire dalla notte al giorno) e se devo dirti COME abbiamo fatto non saprei.
O meglio, SO che il cambiamento maggiore l'ha messo in pratica mio marito...si è impegnato e si sta impegnando davvero tanto, in modo quasi commovente e questyo mi ha fatto "ri-innamorare" di lui all'ennesima potenza.
Io, per ora, sono ancora in balia degli ormoni, ma osservarlo nei piccoli grandi gesti quotidiani che fà per evitare le discussioni, stemperare i toni, gestire i miei malumori e far si che si respiri sempre serenità in casa, aiuta anche me a "controllarmi" di più.
Io credo che non ci siano ricette e formule magichem, perchè poi tutto dipende dal carattere e dall'indole di ognuno e nel complicato "gioco" di incastarlo e collimarlo con quello dell'altro.
Certamente è importantissimo il dialogo: parlare, parlare, parlare tanto, e tirare fuori, senza rabbia o recrimine quello che si ha dentro.
Mantenere sempre aperta una porta verso l'altro e nno cgiudersi a riccio.
So che è difficilissimo.
Dillo a me che sono permalosa ed orgogliosa come poche, e che quando mi sento incompresa, offesa o mancata di rispetto, mi chiudo a riccio ed apro la bocca solo per sputare veleno (sono davvero cattivissima nei momenti di rabbia e più di una volta sono riuscita a farlo piangere).
lui è sempre stato un passionale, anche un pò "fumantino", uno che si scalda subito e per poco, e questo suo lato era la miccia delle nostre discussioni, che degeneravano quasi sempre in forti litigi.
Io non accetto che mi si urli contro, che mi si critichi, che mi si offenda.
Così partiva l'embolo a me e finivo per fare scene madri.
Io, poi, sono una abituata a non chiedere mai, ma ad essere ugualmente molto esigente e pretenziosa: della serie, non ti dico nulla ma devi essere tu, di tua iniziativa, ad aiutarmi, capirmi, sostenermi, coccolarmi, corteggiarmi....senza che io ti dica nulla o ti invi il minimo segnale.
se non lo fai, mi chiudo a riccio, ti tengo il muso (senza spiegarti neppure il perché se me lo chiedi) e divento "fredda".
Sono consapevole di avere un carattere difficile, e che è difficile a volte starmi accanto, ma lui mi conosce da una vita, e ha capito "coe prendermi".
La molla sono stati comunque i figli.
Durante il primo anno di vita di Cristian le discussioni sono state davvero tante, ed alcune anche molto forti, io ero in pieno baby blues, avevo difficoltà a "gestire" il tutto, a riappropiarmi degli altri lati di me stessa che andavano al di là del solo essere madre e ho commesso il grande errore di non parlargliene, di tenermi tutto dentro, e di riversare su di lui i miei momenti di rabbia, sconforto o frustrazione.
Lui si sentiva sotto accusa e, anzichè tendermi la mano si metteva sulla difensiva.
Insomma, non ne uscivamo finchè noistro figlio, a solo un anno e mezzo, non ci ha "sgridati" dicendoci col ditino puntato "NON SI GRIDA"! :sticazzi:
Ci ha illuminati, lui piccino piccino ci ha fatto sentire sciocchi e infantili.
Mi sono ricordata la mia infanzia e quanto mi abbiano fatto soffrire le discussioni (molte) dei miei e ho visto tutto DAI SUOI OCCHI.
E' bastato quello....e l'essere rimasta incinta dopo poco.
Durante la mia seconda gravidanza io e mio marito abbiamo riscoperto un'intesa e una complicità persa un pò per strada, ed un giorno io gli dissi che non volevo ripetere col secondo bambino gli errori commessi, che lo dovevamo a Cri e a questo secondo figlio, cercato e desiderato davvero tanto.
Bè, mio marito ci ha creduto davvero tanto in quella promessa e ne ha fatto il suo impegno quotidiano.
Quello che prima lo avrebbe innervosito oggi lo fa sorridere, a volte non mi sembra neppure più lui, perchè ha imparato a gestire i momenti di tensione con calma serafica, dolcezza e tanta tanta comprensione.
Vedendo tanto amorevole impegno, anche io mi sono addolcita molto e ho paura quasi a drlo (perchè sono immagini che mi hanno sempre un pò spaventato per quell'alone di "anormalità") ma ora sembriamo proprio la classica famigliola da "mulino bianco" :cisssss:
Per farla breve, credo che se uno dei due, anzichè aspettarsi sempre qualcosa dall'altro, cominci a lavorare seriamente su di sè, non potrà non beneficiarne la coppia, perchè l'altro (a meno che non sia gravemente miope) saprà apprezzare eccome.


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Messaggio da perelisa » mar dic 06, 2011 10:44 am

Abbiamo litigato talmente tanto (per alcune cose abbiamo idee diametralmente opposte..) che abbiamo esaurito le energie :)..
Ci conosciamo bene da tanti anni, e siamo stati prima amici...
Per quanto riguarda me, da quando è nato pìe mi sono moderata MOLTO..io sono quella rompiballe ed intollerante..ed ho fatto un bel lavoro su me stessa, per non rovinare sempre l'atmosfera..
discutiamo ancora (non sempre, se so che l'argomento è caldo e NON ho voglia di iniziare a litigare..glisso..)..soprattutto per stupidaggini..ma almeno in modo civile.. :)
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Messaggio da bubina » mar dic 06, 2011 11:37 am

Grazie a tutte per aver condiviso le vostre esperienze personali e avermi offerto dei suggerimenti di lettura, risponderei ad ognuna di voi singolarmente, ma ho tommaso a casa dal nido e il tempo è poco!
Marylizard, madda, perelisa siete l'esempio vivente che si può rompere il circolo vizioso dei litigi: occorre un grande lavoro su se stessi e io faccio fatica ad iniziarlo.
Mio marito ci sta mettendo tanto impegno, ma spesso sbrocca anche lui (incalzato da me)
proverò con la lettura dei libri consigliati.
Lo devo a mio figlio, voglio che cresca in un clima il più sereno possibile!
ahi, tommy si è svegliato...ci torno!
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Messaggio da Elisa » mar dic 06, 2011 11:45 am

evitare il "mai" e il "sempre" (x ex "fai SEMPRE così"), ma CIRCOSCRIVERE il problema, non generalizzare.

pensare al conflitto come una possibilità di chiarirsi, non devi VINCERE o perdere.

mettersi davvero in ascolto dell'altro, del suo punto di vista, non aspettare la parola "sbagliata" per attaccare.
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Messaggio da madda77 » mar dic 06, 2011 11:47 am

Il passo più importante è proprio quello di mettersi in discussione e avere voglia di un cambiamento.
Il fatto che ci siate arrivati entrambi è sicuramente un buon inizio.
Cetro, nulla cambia o si risolve con la sola forza del pensiero, ma se ci credete e lo volete entrambi saranno i piccoli segnali ad alimentare sempre di più, e giorno dopo giorno, la conquistata serenità.
E quando ci arrivi e vedi che è tutto più semplice e si vive meglio, ci pensi davvero due volte a ricommettere i soliti errori.
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Messaggio da LauraDani » mar dic 06, 2011 11:48 am

vavi ha scritto:A me regalarono un libro interessante, interessante perche' semplicissimo, avevano preso le "migliori" tecniche i pnl & co e l'avevano applicate proprio alla coppia.
Te lo giro via mp pero'.
io io voio
grazie :cisssss:
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Messaggio da perelisa » mar dic 06, 2011 11:55 am

sai cosa mi ha "spinto" a cambiare tanti miei atteggiamenti? il fatto che dopo una discussione (anche la più stupida e banale), si rimaneva senza parlare anche per una settimana..senza un bacio, o un abbraccio..e mi faceva tristezza pensare che pietro percepisse l'atmosfera pesante tra mamma e papà..e ne risentisse..non siamo ancora la perfezione (che non esiste) ma ora va molto meglio..e sono più serena anche io..
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Rita
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Messaggio da Rita » mar dic 27, 2011 9:02 am

dopo tanti anni ci si conosce abbastanza per sapere come e quando una frase o un atteggiamento possono provocare reazioni di collera nel partner :cisssss:
io sono per dire le cose al momento, è inutile recriminare secondo me sul passato ma chiarire sul presente è indispensabile :ok: quindi non porto rancore( ci ho lavorato molto su questo punto) e se le cose non mi vanno bene le discuto nel momento stesso in cui si verificano, non solo in famiglia ma anche a scuola nel lavoro e in tutte le occasioni della giornata :grsm:
poi si impara sempre dagli errori e nel tempo si cerca di non ripeterli
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