Esagero?
Esagero?
Sara, prima media, ha iniziato da poco a fare atletica.
Bellissimo, interessantissimo, entusiasta.
Settimana scorsa l'allenatore ha mandato tutti (una decina di ragazzi di età medie e superiori) a fare il riscaldamento iniziale al parco di fianco alla palestra. Sara e un'amichetta "hanno perso" il gruppo, hanno corso da sole e poi sono tornate da sole in palestra.
Ho detto a loro due di fare più attenzione e non staccarsi più dal gruppo.
Ho pensato di chiedere comunque all'allenatore di dare un occhio in più al gruppo, che si DEVE mantenere compatto, ma tra una cosa e l'altra mi è passato di mente.
Ieri ha mandato il gruppetto dei piccoli (5 ragazzini di 1° e 2° media) a correre in paese, supervisionati da una delle ragazze delle superiori.
Io lo trovo del tutto inappropriato
(oltre che immotivato: la palestra è quella della scuola, che include anche una pista di atletica, non vedo perché non possano fare lì anche il riscaldamento, oltre al resto dell'allenamento).
Il parco, che sarebbe una variante piacevole, lo trovo inappropriato perché l'allenamento inizia alle 18, quando ormai in questa stagione è deserto
(ci sono andata io qualche sera fa alla stessa ora, con l'intenzione di correre, e dopo 10 minuti me ne sono andata perché lo trovavo inquietante così deserto, e al crepuscolo).
Il paese lo trovo del tutto assurdo per ovvi motivi (non ci sono piste di eccezionale interesse, e a quell'ora è pieno di traffico ovunque).
E indipendentemente dal resto trovo inaccettabile che dei ragazzini vengano mandati fuori dagli spazi "ovvi" (la palestra e la pista della scuola) senza un adulto responsabile e senza avvisare i genitori.
Prima della prossima lezione ovviamente gli parlerò, e chiederò di modificare questa cosa,
ma dato che la cosa pare assurda solo a noi e ai genitori dell'amichetta, gli altri sembrano tutti tranquilli al riguardo, volevo sentire anche un vostro parere.
Bellissimo, interessantissimo, entusiasta.
Settimana scorsa l'allenatore ha mandato tutti (una decina di ragazzi di età medie e superiori) a fare il riscaldamento iniziale al parco di fianco alla palestra. Sara e un'amichetta "hanno perso" il gruppo, hanno corso da sole e poi sono tornate da sole in palestra.
Ho detto a loro due di fare più attenzione e non staccarsi più dal gruppo.
Ho pensato di chiedere comunque all'allenatore di dare un occhio in più al gruppo, che si DEVE mantenere compatto, ma tra una cosa e l'altra mi è passato di mente.
Ieri ha mandato il gruppetto dei piccoli (5 ragazzini di 1° e 2° media) a correre in paese, supervisionati da una delle ragazze delle superiori.
Io lo trovo del tutto inappropriato
(oltre che immotivato: la palestra è quella della scuola, che include anche una pista di atletica, non vedo perché non possano fare lì anche il riscaldamento, oltre al resto dell'allenamento).
Il parco, che sarebbe una variante piacevole, lo trovo inappropriato perché l'allenamento inizia alle 18, quando ormai in questa stagione è deserto
(ci sono andata io qualche sera fa alla stessa ora, con l'intenzione di correre, e dopo 10 minuti me ne sono andata perché lo trovavo inquietante così deserto, e al crepuscolo).
Il paese lo trovo del tutto assurdo per ovvi motivi (non ci sono piste di eccezionale interesse, e a quell'ora è pieno di traffico ovunque).
E indipendentemente dal resto trovo inaccettabile che dei ragazzini vengano mandati fuori dagli spazi "ovvi" (la palestra e la pista della scuola) senza un adulto responsabile e senza avvisare i genitori.
Prima della prossima lezione ovviamente gli parlerò, e chiederò di modificare questa cosa,
ma dato che la cosa pare assurda solo a noi e ai genitori dell'amichetta, gli altri sembrano tutti tranquilli al riguardo, volevo sentire anche un vostro parere.
Il riscaldamento in pista (dipende dalle lunghezze) non è particolarmente consigliabile perchè si va a poggiare sempre sullo stesso ginocchio la cura.
Per questo di solito si preferisce farlo fuori (parchi o strade)
Ovvio per bambini che di riscaldamento fanno 400 metri non è che valga tanto, se già si parla di 2-3 chilometri cambia.
Però i bimbi devono essere controllati ovviamente.
Inoltre di sera in pista spesso c'è gente che si allena (li non so) quindi anche se in quinta corsia chi fa riscaldamento può essere disturbante per gli altri (e non si può assolutamente girare al contrario per ovviare il problema del ginocchio).
Da aggiungere che evitare di stare sempre sul tartan se si può è meglio.
Ripeto il tutto è valido in un contesto controllato (al boschetto di Nichelino i ragazzini giravano sul giro da un chilometro per dire che è protetto da tutti i pericoli)
Per questo di solito si preferisce farlo fuori (parchi o strade)
Ovvio per bambini che di riscaldamento fanno 400 metri non è che valga tanto, se già si parla di 2-3 chilometri cambia.
Però i bimbi devono essere controllati ovviamente.
Inoltre di sera in pista spesso c'è gente che si allena (li non so) quindi anche se in quinta corsia chi fa riscaldamento può essere disturbante per gli altri (e non si può assolutamente girare al contrario per ovviare il problema del ginocchio).
Da aggiungere che evitare di stare sempre sul tartan se si può è meglio.
Ripeto il tutto è valido in un contesto controllato (al boschetto di Nichelino i ragazzini giravano sul giro da un chilometro per dire che è protetto da tutti i pericoli)
La pista è deserta (la usa solo la scuola), quindi il problema disturbo non c'è.lenina ha scritto:Il riscaldamento in pista (dipende dalle lunghezze) non è particolarmente consigliabile perchè si va a poggiare sempre sullo stesso ginocchio la cura.
Per questo di solito si preferisce farlo fuori (parchi o strade)
Ovvio per bambini che di riscaldamento fanno 400 metri non è che valga tanto, se già si parla di 2-3 chilometri cambia.
Però i bimbi devono essere controllati ovviamente.
Inoltre di sera in pista spesso c'è gente che si allena (li non so)
Come riscaldamento Sara dice che fanno 15 min, quindi vale invece il motivo tecnico che dici tu (e che non conoscevo, grazie).
Ma da soli?lenina ha scritto:Comunque Azur anche noi il riscaldamento lo facevamo fuori a quell'età.
Se uscissero con lui o con l'altro adulto io nn avrei problemi, ma a quanto pare loro restano in palestra ad aspettare.
Di solito come funziona? L'allenatore segue il gruppo? lo guarda la lontano? per nulla?
mhmhmh... non mi convince. O meglio, sono d'accordo (da scout con questo approccio se dietro c'è anche un certo discorso di responsabilizzazione all'affidamento e se i "grandi" sono effettivamente responsabili.micmar ha scritto: non credi che magari l'allenatore lo faccia per responsabilizzarli?
anche agli scout i piccoli sono affidati ai più grandi, magari la logica è quella.
Qui tra grandi e i piccoli non si conoscono neanche per nome, e ieri pare se ne siano persi per strada uno (era caduto e nessuno se n'è accorto per un po').
fa effetto pure a me! ;-/ps fa effetto vederti scrivere della tua bella figlia in adolescenza
(che poi non ci siamo ancora del tutto graziealcielo,
ma ho postato qui per non fuorviare sul versante protettivo - che è spontaneamente il mio - postando nei "cuccioli"
Non so io alle medie andavo a scuola in bus in un altro paese e il pomeriggio lo passavo spesso con i miei compagni ad allenarci al campo.
Noi che facevamo gare di resistenza andavamo normalmente a correre per il paese in 2 o 3.
Nei giorni in un cui c'era ufficialmente allenamento facevamo riscaldamento con gli altri e poi uscivamo a correre, l'unica differenza era che tornavamo per un orario stabilito per concludere l'allenamento con gli altri.
Noi che facevamo gare di resistenza andavamo normalmente a correre per il paese in 2 o 3.
Nei giorni in un cui c'era ufficialmente allenamento facevamo riscaldamento con gli altri e poi uscivamo a correre, l'unica differenza era che tornavamo per un orario stabilito per concludere l'allenamento con gli altri.