Non chiedetemi perchè apro questa discussione... non lo sò!
Forse ho solo bisogno di sfogarmi con qualcuno che capisce, o forse cerco un consiglio magico...
Quest'estate in vacanza Giada era un angelo.
Quando siamo tornati dal mare lei è rimasta a casa una settimana che l'asilo era ancora chiuso. Al mattino stava con mio marito, poi arrivavo io dal lavoro e lui se ne andava.
Da lunedì scorso ha ricominciato l'asilo (apparentemente senza crisi).
Ebbene, da quando siamo in città, Giada ha incominciato a essere nervosa e capricciosa TUTTI i giorni. Si attacca alle sciocchezze, almeno così mi sembra. Fa capricci per cose che non hanno senso (almeno che io non riesco a capirlo), mi sembrano solo proprio le classiche scuse per "attaccar briga".
Io per un po' cerco di assecondarla/distrarla/coccolarla. Poi passo a ignorarla perchè altrimenti sbotto.
E' normale? passerà? è gia arrivata all'adolescenza e non me ne sono accorta? :occhiodibue:
come posso aiutarla?
Ogni giorno in contestazione
Apparentemente senza crisi.
Questo è il punto. La crisi c'è e ci deve essere, molto probabilmente.
Tu quando torni al lavoro dopo le vacanze, per quanto ti possa piacere (e te lo auguro :cisssss: ), ti senti rilassata, felice, tranquilla? Lo stesso è per i nostri bimbi. Tornano ad una routine fatta di orari, genitori che ci sono poco, gestione necessariamente organizzata, ecc.
Anche loro ne risentono e quindi si sfogano sulle piccole cose che hanno a disposizione: cercare di attirare l'attenzione nei comportamenti che sanno che funzionano allo scopo (ma non è tanto un atteggiamento cosciente, è istintivo).
Quindi, sì, è normale. Passerà? Non direi, diciamo che CAMBIERA'. Le cose a cui si farà riferimento saranno diverse con il tempo che passa, ma ci sarà sempre un "terreno di scontro" utilizzato come sfogo per il nervosismo, la tristezza, ecc. Molto sta a noi nel far capire ai nostri figli che sappiamo che sono stanchi, che li capiamo, che vorrebbero avere la mamma più presente, o quello che è in base alla situazione. Cerchiamo di metterci nei loro panni e vediamo cosa c'è al di sotto del problema.
Questo è il punto. La crisi c'è e ci deve essere, molto probabilmente.
Tu quando torni al lavoro dopo le vacanze, per quanto ti possa piacere (e te lo auguro :cisssss: ), ti senti rilassata, felice, tranquilla? Lo stesso è per i nostri bimbi. Tornano ad una routine fatta di orari, genitori che ci sono poco, gestione necessariamente organizzata, ecc.
Anche loro ne risentono e quindi si sfogano sulle piccole cose che hanno a disposizione: cercare di attirare l'attenzione nei comportamenti che sanno che funzionano allo scopo (ma non è tanto un atteggiamento cosciente, è istintivo).
Quindi, sì, è normale. Passerà? Non direi, diciamo che CAMBIERA'. Le cose a cui si farà riferimento saranno diverse con il tempo che passa, ma ci sarà sempre un "terreno di scontro" utilizzato come sfogo per il nervosismo, la tristezza, ecc. Molto sta a noi nel far capire ai nostri figli che sappiamo che sono stanchi, che li capiamo, che vorrebbero avere la mamma più presente, o quello che è in base alla situazione. Cerchiamo di metterci nei loro panni e vediamo cosa c'è al di sotto del problema.
Io cerco proprio di dirle che capisco che può essere arrabbiata, stanca, contrariata. Ma ceerco anche di farle capire che non dipende da me.Sheireh ha scritto:Apparentemente senza crisi.
Questo è il punto. La crisi c'è e ci deve essere, molto probabilmente.
Tu quando torni al lavoro dopo le vacanze, per quanto ti possa piacere (e te lo auguro :cisssss: ), ti senti rilassata, felice, tranquilla? Lo stesso è per i nostri bimbi. Tornano ad una routine fatta di orari, genitori che ci sono poco, gestione necessariamente organizzata, ecc.
Anche loro ne risentono e quindi si sfogano sulle piccole cose che hanno a disposizione: cercare di attirare l'attenzione nei comportamenti che sanno che funzionano allo scopo (ma non è tanto un atteggiamento cosciente, è istintivo).
ma quindi tu dici che non è legato al rientro all'asilo, ma semplicemente alla ripresa della routine per tutti?
Quindi, sì, è normale. Passerà? Non direi, diciamo che CAMBIERA'. Le cose a cui si farà riferimento saranno diverse con il tempo che passa, ma ci sarà sempre un "terreno di scontro" utilizzato come sfogo per il nervosismo, la tristezza, ecc. Molto sta a noi nel far capire ai nostri figli che sappiamo che sono stanchi, che li capiamo, che vorrebbero avere la mamma più presente, o quello che è in base alla situazione. Cerchiamo di metterci nei loro panni e vediamo cosa c'è al di sotto del problema.
E cerco di darle il massimo della comprensione, ci provo.
E tante coccole...
candyda ha scritto:ma quindi tu dici che non è legato al rientro all'asilo, ma semplicemente alla ripresa della routine per tutti?
L'asilo è un'aggiunta importante sia nella ripresa della routine sia nel sentirsi "separata" dagli affetti di casa, quindi sicuramente l'asilo incide molto. Ma, a meno di problematiche di cui sei o meno a conoscenza (e dubito che esistano), non in quanto asilo in sé e per sé (cioè, non per quello che succede al suo interno), ma proprio per il fatto di doverci andare, sommato al tuo lavoro, ecc.
Le tue reazioni direi che sono adatte alla situazione, ma dobbiamo anche ricordare che non sono necessariamente "soluzioni", nel senso che non risolvono il problema, perché esiste e non si può eliminare, ma che aiutano ad accettarlo in modo più sereno. Per questo le crisi, gli scatti, i nervosismi è normale che continuino nel tempo, più o meno forti in base al periodo e alle reazioni.