il terzo libro
il terzo libro
Succede puntualmente. Mi infiammo per un autore, comincio a dirne mirabilia, a consigliarlo a destra e a manca, etc. Al terzo libro- davvero, sempre al terzo!!!-, mi si spegne la fiamma e puff! Delusione. L' ultima cotta letteraria l' ho avuta per G. Carofiglio, tale sarebbe rimasta se non avessi letto l' ultima raccolta di racconti e, boh, mi è sembrata talmente insignificante! Soprattutto ho trovato pretestuosi alcuni racconti, ho riconosciuto il suo stile solo in un paio. Penso di essere troppo adolescenziale nei confronti degli autori, mi disincanto con la stessa facilità con cui mi infervoro. Ma a voi capita? E poi, mi sembra una ridicola coincidenza che capiti sempre al terzo libro..E' successo con Ammaniti, con Mazzantini, e altri- pochi, almeno non sono facile alle cotte! So strana io..? :mumble:
Nat ha scritto:che è ...la maledizione del terzo libro?!
a me non succede, però se leggo un tot di libri dello stesso autore di seguito comincio anch'io a trovargli dei difetti.
quindi per me meglio fare una pausa e intervallare gli autori.
:sdent: Già. Forse la seconda lettura è sempre sull' onda del primo entusiasmo, mi carico di aspettative, ecco. Intervallerò.
Per me è un caso, dai.
Personalmente non mi succede. Ci sono gli autori che non mi piacciono dal primo che leggo (Muriel Barbery), quelli che leggo a oltranza anche se qua e là hanno scritto ciofeconi (Allende, King), quelli che davvero dopo un po' mi deludono, quelli che migliorano con il tempo.
Nat ti ha dato un buon consiglio, però.
Forse non è la maledizione del terzo libro ma la lettura monotematica che non ti fa apprezzare l'autore di cui ti sei innamorata.
E siccome nella lettura si può anche essere poligami :tettonaesaurita: vai altrove prima di tornare all'ovile!
E' una cosa che faccio spesso.
Adoro J.C. Oates.
Ma leggendo un suo romanzo via l'altro come avevo tentato di fare mi sentivo soffocare. Con il cambio di... paesaggio ci guadagnate tutti: tu e l'autore che rischi di non apprezzare come merita solo perché sei "satura".
Personalmente non mi succede. Ci sono gli autori che non mi piacciono dal primo che leggo (Muriel Barbery), quelli che leggo a oltranza anche se qua e là hanno scritto ciofeconi (Allende, King), quelli che davvero dopo un po' mi deludono, quelli che migliorano con il tempo.
Nat ti ha dato un buon consiglio, però.
Forse non è la maledizione del terzo libro ma la lettura monotematica che non ti fa apprezzare l'autore di cui ti sei innamorata.
E siccome nella lettura si può anche essere poligami :tettonaesaurita: vai altrove prima di tornare all'ovile!
E' una cosa che faccio spesso.
Adoro J.C. Oates.
Ma leggendo un suo romanzo via l'altro come avevo tentato di fare mi sentivo soffocare. Con il cambio di... paesaggio ci guadagnate tutti: tu e l'autore che rischi di non apprezzare come merita solo perché sei "satura".