Melissa svezzata a tre mesi e mezzo...
Copio e incollo dal libro "Di materno avevo solo il latte" di Deborah Papisca (che vi consiglio di leggere):
"Sei pronta?"
"Adesso si"
"Sono arrivate, guarda!"
Erano tutte davanti a me. Le emozioni non provate, tanto sospirate e immaginate.
La gioia di stare con Camilla, la magia dell'allattamento, la passione di condividere il tempo con mia figlia, la dedizione allo svezzamento, la forza di consolare, il coraggio di educare e guidare Camilla in ogni fase della sua vita. Tutte erano favolose e ansiose di conoscermi.
Erano entrate di prepotenza nel mio cuore con l'impeto di un gruppo di forsennate shopaholic in un negozio di abbigliamento che offriva saldi al settanta percento.
Le avevo fatte accomodare ad una ad una e avevo banchettato con loro fino a perdermi nell'ebbrezza di quei festeggiamenti che si erano fatti tanto attendere.
Dopo il party la vocina buona mi era di nuovo accanto.
"Vieni. E' arrivato il tuo momento"
"Adesso esci con calma" mi aveva consigliato la vocina buona.
"Ok" avevo risposto con voce strozzata
Prima le braccia, poi piano un piede e velocemente l'altro.
Ero fuori dal bozzolo.
Avevo appena fatto in tempo a dargli un'occhiata, misero e accartocciato su se stesso che una folata di vento se lo era portato via.
Le mie ali erano ancora spiegazzate. Si stavano distendendo mostrandosi piccole ma abbastanza robuste da non farmi più cadere.
La punta dei piedi era sospesa in quel vuoto che ora non faceva più paura.
"Dimmi tu quando ti senti pronta" disse la vocina.
"Adesso"
La vocina buona si era allontanata.
Ho guardato in basso.
Ho chiuso gli occhi e rivolto il viso al cielo.
Ho aperto le braccia.
Mi sono lanciata.
Lasciata andare al volo più bello della mia vita.
E alla fine sono diventata mamma.
"Sei pronta?"
"Adesso si"
"Sono arrivate, guarda!"
Erano tutte davanti a me. Le emozioni non provate, tanto sospirate e immaginate.
La gioia di stare con Camilla, la magia dell'allattamento, la passione di condividere il tempo con mia figlia, la dedizione allo svezzamento, la forza di consolare, il coraggio di educare e guidare Camilla in ogni fase della sua vita. Tutte erano favolose e ansiose di conoscermi.
Erano entrate di prepotenza nel mio cuore con l'impeto di un gruppo di forsennate shopaholic in un negozio di abbigliamento che offriva saldi al settanta percento.
Le avevo fatte accomodare ad una ad una e avevo banchettato con loro fino a perdermi nell'ebbrezza di quei festeggiamenti che si erano fatti tanto attendere.
Dopo il party la vocina buona mi era di nuovo accanto.
"Vieni. E' arrivato il tuo momento"
"Adesso esci con calma" mi aveva consigliato la vocina buona.
"Ok" avevo risposto con voce strozzata
Prima le braccia, poi piano un piede e velocemente l'altro.
Ero fuori dal bozzolo.
Avevo appena fatto in tempo a dargli un'occhiata, misero e accartocciato su se stesso che una folata di vento se lo era portato via.
Le mie ali erano ancora spiegazzate. Si stavano distendendo mostrandosi piccole ma abbastanza robuste da non farmi più cadere.
La punta dei piedi era sospesa in quel vuoto che ora non faceva più paura.
"Dimmi tu quando ti senti pronta" disse la vocina.
"Adesso"
La vocina buona si era allontanata.
Ho guardato in basso.
Ho chiuso gli occhi e rivolto il viso al cielo.
Ho aperto le braccia.
Mi sono lanciata.
Lasciata andare al volo più bello della mia vita.
E alla fine sono diventata mamma.
Io e lei abbiamo trovato finalmente un equilibrio: io erano mesi che dicevo che lei il latte non lo voleva e alla fine l'hanno capito anche i medici.Simom ha scritto: Avete bisogno di tempo, tu hai qualcuno che ti aiuta, anche psicologicamente?
Un abbraccio, ma forte eh!
Mangia nel seggiolone, tutto bello reclinato: ci sta come un papa.
E' una gioia ora darle da mangiare. Primo perchè mangia. E secondo (ma forse ancora più importante) perché mangia contenta: ride, è serena.
Prima era uno strazio: sembrava di avere in braccio una serpe che si contorceva non appena le mettevo in bocca il latte, urla, sputi.....
Adesso posso iniziare a fare la mamma: ho preso i biberon e li ho buttati in pattumiera. Tutti. Spero di doverne ricomprare almeno uno ma se non fosse...chissenefrega.
Ho preso le tettarelle e le ho tagliate in mille pezzettini piiiiiiiiiiiiiiiiiiccoli piccoli e ne ho fatto coriandoli in giardino (lo so, non è ecologico ma non mi interessa).
Ho preso i primi 4 mesi di Mel e li ho infilati in uno scatolone in cantina e ora ripartiamo da capo.
Finalmente serene.
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- veronica.74
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- Iscritto il: gio ago 13, 2009 6:11 pm
Passavo sempre di qui,senza scrivere,ma ansiosa di notizie..che dire?sei una grande mamma,melissa è fortunata e a me scappa pure una lacrimuccia da quanto sono contenta per voi..fare la mamma è anche lottare come una tigre,ma non solo questo,e ti auguro che ,dopo questa partenza in salita,possiate sperimentare senza altri intoppi tutte le sfumature dell'amore più totale che c'è.un abbraccio..