Opuscolo antiviolenza

[Allibita]

Davvero? Spero di non aver detto cavolate.... :cisssss:

No no quali cavolate.

San Salvario è un piccolo miracolo di integrazione e di valorizzazione di un potenziale "quartiere ghetto" che adesso è una bellissima zona in cui vivere.
Pieno di negozi-laboratorio di artigiani, con una Casa del Quartiere che è sede di un sacco di associazioni che organizzano eventi-serate-spazi culturali.
Stanno aprendo tantissimi locali nuovi da quando il Quadrilatero è saturo di locali per aperitivo.

Una giovane donna sola può tranquillamente stare seduta nelle "sedie del quartiere" che ci sono nella piazzetta a mangiarsi una crèpe senza essere molestata all'1 di notte. :cisssss:
Le sedie in questione sono azzurre e numerate, possono essere spostate dove si vuole e nessuno se le ruba. :grsm:

[nove]

No no quali cavolate.

San Salvario è un piccolo miracolo di integrazione e di valorizzazione di un potenziale "quartiere ghetto" che adesso è una bellissima zona in cui vivere.
Pieno di negozi-laboratorio di artigiani, con una Casa del Quartiere che è sede di un sacco di associazioni che organizzano eventi-serate-spazi culturali.
Stanno aprendo tantissimi locali nuovi da quando il Quadrilatero è saturo di locali per aperitivo.

Una giovane donna sola può tranquillamente stare seduta nelle "sedie del quartiere" che ci sono nella piazzetta a mangiarsi una crèpe senza essere molestata all'1 di notte. :cisssss:
Le sedie in questione sono azzurre e numerate, possono essere spostate dove si vuole e nessuno se le ruba. :grsm:

Bellissimo!
Eppure vedi, qualche anno fa salì alle ribalte televisive come un posto pericoloso, ad alta tensione... Pieno di stranieri che spacciavano (come se fossero solo loro a spacciare)... Un posto tremendo, insomma.
O esageravano i tg, oppure vi siete ripresi il quartiere.

[Mirko e i furetti]

si sono ripresi il quartiere, italiani e stranieri, dallo stereotipo.

saluti sintetici
Mirko

[Claudette]

La cura del territorio può far molto; come diceva Lenina, si comincia dall'illuminazione pubblica; per arrivare all'investimento sulle infrastrutture pubbliche, all'ideazione di spazi adatti allo svago, alla cultura, all'aggregazione. Non per nulla nelle zone dove la criminalità è potente sono proprio queste iniziative di recupero che danno fortemente fastidio. Una sorta di "riprendiamoci la città".

E' più facile raccomandare alle donne comportamenti consoni e magari instillare il dubbio che sia meglio diffidare di tutto e di tutti e tendere a chiudersi in casa, piuttosto che organizzare azioni e comportamenti anti criminalità a partire dalla base sociale.

Bella la testimonianza diretta e indiretta del quartiere strappato ad un vivere poco civile!
Nel piccolo di un capoluogo che da paesone di provincia si sta avviando ad essere una città a tutti gli effetti, quale è Latina, posso dire che esiste una iniziativa simile.
Un ingegere mio amico ha avuto il compito di riqualificare una zono ad alto tasso di criminalità, progettando un parco multifunzionale (campo da basket, percorso di Jogging, panchine, parco giochi ecc.), cosa che puntualmente ha fatto e curato nella sua realizzazione con molta dedizione e, a mio parere, con molta efficacia.

Ci si aspettava che distruggessero tutto la prima settimana, e invece....
Si vedono bambini in bicicletta, podisti, mamme con passeggino, ragazzi con il pallone, e sono passati due anni: la zona è rifiorita!
E' l'educazione alla bellezza e all'ordine che ispira i comportamenti, pienamente d'accordo!

[lenina]

No no quali cavolate.

San Salvario è un piccolo miracolo di integrazione e di valorizzazione di un potenziale "quartiere ghetto" che adesso è una bellissima zona in cui vivere.
Pieno di negozi-laboratorio di artigiani, con una Casa del Quartiere che è sede di un sacco di associazioni che organizzano eventi-serate-spazi culturali.
Stanno aprendo tantissimi locali nuovi da quando il Quadrilatero è saturo di locali per aperitivo.

Una giovane donna sola può tranquillamente stare seduta nelle "sedie del quartiere" che ci sono nella piazzetta a mangiarsi una crèpe senza essere molestata all'1 di notte. :cisssss:
Le sedie in questione sono azzurre e numerate, possono essere spostate dove si vuole e nessuno se le ruba. :grsm:

Sai che io da quando lavoravo li (alle poste di via nizza) non ci sono praticamente più andata?
mi fa piacere leggere queste cose perchè in quel periodo avevo il terrore in quel quartiere (spacciavano proprio davanti a dove lavoravo io e quando uscivo la sera per arrivare al pullman passavo letteralmente in mezzo a tossici e spacciatori), mi hanno detto che le cose sono finalmente migliorate e ne sono felice perchè è veramente un peccato quando quartieri così belli sono praticamente inagibili e lasciati in mano alla criminalità (non agli stranieri eh ma alla criminalità sono due cose diverse)

[lenina]

Anche limitare la vita notturna nelle città non aiuta.
La vita notturna è un buon deterrente contro la criminalità.
Ovviamente va regolata (il riposo è importante) ma non limitata.
sicuramente 10 locali nella stessa via creano problemi.
ma se i locali sono ben sparsi il rumore si riduce e mantengono più alta la sicurezza in più zone.

[lenina]

E comunque se è vero che a san salvario i piccoli spacciatori erano stranieri nelle macchinone non credo proprio ci fossero stranieri ed erano loro a rifornirli in modo sfacciato (proprio davanti alle poste)
Sotto i portici c'erano persone che vendevano prodotti del discount (per finta) e droghe (per davvero) ma i poliziotti li presenti facevano tranquillamente finta di nulla.
Volevano che quel quartiere fosse così, aiuta a portare avanti i pregiudizi un quartiere cosìò.

[nove]

Vorrei precisare che non intendenvo affatto dire che gli stranieri erano colpevoli.

Questo è il quadro che poteva emergere dalle notizie lette superficialmente.

La parte buona del quartiere, come dice Mirko, italiani e stranieri, si è ripresa la città.

Gli spacciatori son sempre piccoli pesci, chi ci guadagna davvero in genere ha una vita rispettabile e in carcere non ci finisce mai. Purtroppo ne ho testimonianza diretta (un conoscente "redento" dallo spaccio).