questione di equilibri
ti cerco il link e te lo giro, ma poi se la prima di agosto sei qui vediamoci che sono in ferieveruz ha scritto:no che dice? E pensare che vanity
l ho ricomprato settimana scorsa dopo anni!
eccolo http://carodirettore.vanityfair.it/2011 ... -le-mamme/
sì, fra, io facevo il mio esempio perchè questo ho, ma se provo a pensare a dopo, tra qualche anno, so che sarà così lo stesso.superstrafra ha scritto:manu, anche io credevo che poi crescendo sarebbe stato diverso, ma non è necessariamente così.
credo che alice abbia più bisogno della mia presenza ora, rispetto a quando era più piccola, e porco cane, voglio sentirmi libera, finito il mio orario di lavoro, e dato il massimo, di portarmela un'ora al parco.
non sono libera nemmeno di dirlo...
nel mio ambiente poi, la questione tempo è fondamentale, quasi si firmasse un patto di sangue secondo cui tutto il resto viene dopo.
una deformazione davvero preoccupante, ma, a quanto pare, solo ai miei occhi.
i figli sono considerati un peso, non una risorsa.
(fatico a scrivere che la mia risorsa 9mesenne ha rotto la barra spaziatrice).
se davvero il ruolo di mamma venisse riconosciuto con maggior dignità e la stessa dignità venisse restituita ai bambini, forse certi meccanisci smetterebbero di scricchiolare.
e penso a me che quando vedo che la mole di lavoro (URGENTE ovviamente) si triplica e il tempo si dimezza, divento irascibile, antipatica, stronza, quella che non vorresti mai incontrare per concludere un affare o un acquisto.
ma non dimentichiamoci che tanto i bambini non capiscono. e poi mica muoiono con un'ora in meno di coccole?superstrafra ha scritto:che poi, diciamolo, vengono richiesti dei sacrifici non a noi adulti, ma proprio a loro, ai nostri figli.
è questo ad essere inaccettabile.
ma non la capiscono, eh!
tira fuori sti 100 euro e prenditi una babysitter, no?
- superstrafra
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essere possibilista mi ha reso la vita lavorativa mooooolto più facile.veruz ha scritto:non possiamo pretendere che siano altri a capirlo ne a legittimarci. Te lo dico ben sapendo che sarebbe più sano un atteggiamento diverso nel nostro ambiente soprattutto. Ma così non è e allora dobbiamo essere noi ad essere irremovibili
l'irremovibilità, per ora, mi sta portando solo un sacco di congrue magagne.
alla fine il risultato è lo stesso che otterrei strappando qualche ora in più, nel senso che a queste condizioni il mio stato d'animo è talmente pessimo da non riuscire a non riversarlo sulle bimbe.
di sicuro è un mio problema, nel senso che sono io a permetterlo, ma sul serio non capisco perchè debba essere così difficile.
stavolta non credo resisterò a lungo.
cavolo mi spiace leggertisuperstrafra ha scritto:essere possibilista mi ha reso la vita lavorativa mooooolto più facile.
l'irremovibilità, per ora, mi sta portando solo un sacco di congrue magagne.
alla fine il risultato è lo stesso che otterrei strappando qualche ora in più, nel senso che a queste condizioni il mio stato d'animo è talmente pessimo da non riuscire a non riversarlo sulle bimbe.
di sicuro è un mio problema, nel senso che sono io a permetterlo, ma sul serio non capisco perchè debba essere così difficile.
stavolta non credo resisterò a lungo.
così, c è da dire che io finchè sono stata in coop stavo da cani . Mi pareva di avere il padrone coi suoi leccaculo frustati a invidiare lilì fatto che qualcuno potesse avere soddisfazione anche nella vita fuori . Anche questo mi ha spinto a fare il concorso.pensi che cambierai coop?
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quello per cui ho sempre lottato io, anche prima di essere mamma, è la qualità del lavoro. cioè io posso anche lavorare solo tre ore se sono brava e veloce e ho soddisfatto le richieste del datore di lavoro. stare a guardare la quantità di lavoro misurata in ore è assurdo. posso anche stare dieci ore in ufficio ma se non produco non serve a niente!
e poi mannaggia ai datori di lavoro che ti spremono sempre di più ottenendo sempre meno: quante di noi sarebbero meglio disposte nei confronti dei propri doveri o farebbero il proprio lavoro con più entusiasmo e dedizione se venissero gratificate, ma anche di poco, dico solo se riuscissero a rispettare gli impegni famigliari o magari con un piccolo premio in denaro?
e poi mannaggia ai datori di lavoro che ti spremono sempre di più ottenendo sempre meno: quante di noi sarebbero meglio disposte nei confronti dei propri doveri o farebbero il proprio lavoro con più entusiasmo e dedizione se venissero gratificate, ma anche di poco, dico solo se riuscissero a rispettare gli impegni famigliari o magari con un piccolo premio in denaro?