questione di equilibri

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superstrafra
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questione di equilibri

Messaggio da superstrafra » gio lug 21, 2011 10:32 pm

posto qui, perchè la questione mi sembra pertinente.

ancora una volta, dopo 5 anni, mi trovo a rivendicare i miei diritti ed i miei doveri di mamma.
sono esausta, avvilita, mortificata.
mi domando perchè una donna debba essere in continuazione posta davanti alla scelta tra lavoro e famiglia, perchè gira e rigira, sempre lì si va a finire.

a volte mi sembra impossibile da raggiungere l'equilibrio perfetto che permetta di sentirsi mamme presenti e lavoratrici instancabili.
si tende sempre a sbilanciarsi, da una parte o dall'altra.

si lavora, con impegno e dedizione, ma il datore di lavoro si aspetta di più, sempre e comunque di più.
allora cedi un po' alle richieste insistenti, che però si fanno sempre più grandi, al punto da togliere qualcosa alla famiglia.
e ti rendi conto di aver tirato troppo la corda, perchè certi segnali dei tuoi figli sono inequivocabili.

hanno bisogno di te.
così rientri nei ranghi e ridimensioni il tempo fuori casa, magari facendo i salti mortali per non scontentare nessuno, senza peraltro riuscirci.
perchè anche al lavoro hanno bisogno di te, e il tempo a disposizione sembra non essere mai abbastanza.

insomma, il senso di colpa ti perseguita, il lavoro ti abbruttisce, stanca come sei di percepire malcontento perchè hai detto di no allo straordinario per fare il tuo dovere di mamma.

le giornate passano nella disapprovazione dei colleghi (nella migliore delle ipotesi, altrimenti si tratta di vero e proprio mobbing), e nel tuo non riuscire a spiegarti perchè lavorare onestamente debba essere tanto complicato, nel momento in cui hai famiglia.

ma è davvero così improbabile raggiungere lo stato ottimale che preveda, per una mamma lavoratrice, fare il suo nel miglior modo possibile e nei tempi stabiliti dal proprio contratto da un lato, e crescere i propri figli anche con la propria presenza?


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veruz
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Messaggio da veruz » gio lug 21, 2011 10:40 pm

sai che mi trovi sulla stessa barca. Io sono arrivata al punto di non cedere mai mai mai alle infinite richieste di fermarmi al pomeriggio. E non solo per una questione mia organizzativa ma anche per non creare il precedente. Forse un giorno sara diverso ma ora devo fare così e non prestare attenzione minima ci giudizi altrui! E se cedessi alle richieste poi non mi farei una ragione dei giudizi a lavoro! Invece do il massimo per il tempo dovuto. Stop. Così non mi sento io credito. io poi ero una che da non mamma non contata le ore?.¿
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manu
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Messaggio da manu » gio lug 21, 2011 10:42 pm

niente, hai parlato per me.

oggi io ero già in ritardo di 20 minuti per andare a prendere richi (e parlo di un bimbo di 9 mesi obbligato a stare senza mamma per più di 9 ore al giorno alla fine) e dico a una cliente DONNA che avrei guardato la sua richiesta tardiva domani perchè dovevo correre a prendere mio figlio (e davvero corro in macchina).
HA SBUFFATO
alla fine ha prevalso il senso di colpa, ho risposto subito alla sua richiesta e mi ha detto "ah ok, ti farò poi sapere..."

vorrei essere più forte e fottermene di chi non vuole capire di quanto siano importanti i primi mesi di vita di un bambino, di chi pensa che tanto un figlio capisce, che tanto poi si abitua...

sul resto non mi esprimo che vengo letta con assiduità dal mio ambiente di lavoro (magari c'avessi io tutto sto tempo di farmi i cazzi altrui ;-))



e cmq sto thread ce l'ho in mente da un pezzo pure io
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manu
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Messaggio da manu » gio lug 21, 2011 10:43 pm

veruz ha scritto:sai che mi trovi sulla stessa barca. Io sono arrivata al punto di non cedere mai mai mai alle infinite richieste di fermarmi al pomeriggio. E non solo per una questione mia organizzativa ma anche per non creare il precedente. Forse un giorno sara diverso ma ora devo fare così e non prestare attenzione minima ci giudizi altrui! E se cedessi alle richieste poi non mi farei una ragione dei giudizi a lavoro! Invece do il massimo per il tempo dovuto. Stop. Così non mi sento io credito. io poi ero una che da non mamma non contata le ore?.¿

anche io non le contavo.

hai letto la lettera del direttore di vanity fair?
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Messaggio da veruz » gio lug 21, 2011 10:44 pm

se posso manu ma chi legge il forum dei tuoi? Intanto ne approfitto per mandarti un bacio
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Messaggio da veruz » gio lug 21, 2011 10:45 pm

Manuelina ha scritto:anche io non le contavo.

hai letto la lettera del direttore di vanity fair?
no che dice? E pensare che vanity
l ho ricomprato settimana scorsa dopo anni!
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Messaggio da superstrafra » gio lug 21, 2011 10:46 pm

manu, anche io credevo che poi crescendo sarebbe stato diverso, ma non è necessariamente così.
credo che alice abbia più bisogno della mia presenza ora, rispetto a quando era più piccola, e porco cane, voglio sentirmi libera, finito il mio orario di lavoro, e dato il massimo, di portarmela un'ora al parco.
non sono libera nemmeno di dirlo...

nel mio ambiente poi, la questione tempo è fondamentale, quasi si firmasse un patto di sangue secondo cui tutto il resto viene dopo.
una deformazione davvero preoccupante, ma, a quanto pare, solo ai miei occhi.
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Messaggio da superstrafra » gio lug 21, 2011 10:48 pm

che poi, diciamolo, vengono richiesti dei sacrifici non a noi adulti, ma proprio a loro, ai nostri figli.
è questo ad essere inaccettabile.
ma non la capiscono, eh!
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