Idee di autofinanziamento per scuole

Parliamo dei nostri bambini dai 6 a 12 anni
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la yle
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Messaggio da la yle » mer set 21, 2011 10:52 am

mi piace questo intervento. di fondo hai una gran ragione
benvenuto :)


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Monica71
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Messaggio da Monica71 » mer set 21, 2011 11:30 am

la yle ha scritto:mi piace questo intervento. di fondo hai una gran ragione
benvenuto :)
Quoto e benvenuto anche da parte mia
Andrea Apostoli
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Messaggio da Andrea Apostoli » sab set 24, 2011 3:21 pm

Grazie dell'apprezzamento e del benvenuto... che possiamo fare per rendere operativo quello che è in fondo un progetto di rivoluzione non violenta della situazione che costringerebbe i politici italiani a fare quello che non fanno?
Andrea
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Linda Eva
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Messaggio da Linda Eva » sab set 24, 2011 4:43 pm

Confesso che questa discussione mi era sfuggita, ma cha ora leggendola pur apprezzando la lodevole iniziativa personale in relazione all'emergenza, da maestra (ma sono anche mamma di un alunno scuola per l'infanzia) avvertivo via via un senso crescente di disagio. Immaginavo la scuola de La Casa Nella Prateria peensando che gli Oleson 'che potevano' rifornivano di lavagnette e gessetti i compagni 'che non potevano' in cambio di visibilità ed etarna gratitudine; o bimbi in fiera ad esibirsi in recite con cestino per raccogliere le offerte e la voce che esortava con un 'venghino, siori, venghino'.

Pensavo come la dignità di molti sforzi educativi tesi a promuovere il piacere di imparare e scoprire, del conoscere affine a se stesso possano di questo passo svilirsi.
Come si svilisca di fatto la professionalità dei docenti obbligati ad escogitare trucchi e mezzucci per reperire materiali didattici e persino carta igienica, per cercare di spingere i genitori a dare per scontati contributi 'volontari' che non serviranno mai per dare qualcosa in più ai nostri figli, ma solo per garantire il normale svolgimento delle funzioni didattiche e FISIOLOGICHE.

Ci sentiamo tutti genitori e insegnanti obbligati a farlo, come fosse normale. Come fossimo nel far west.
Come se le scuole non fossero pubbliche e l'istruzione primaria fosse un privilegio e non un diritto, tanto da essere obbligatorio per legge.

Ve lo dico brave NM di buona volontà, in questa scuola ci lavoro anche io, ma questo post...per quanto lodevole, per quanto concretamente calato nella realtà che anche io vivo tutti i giorni, l'avvertivo come un'inconsapevole, ma piena resa.

Poi l'illuminante intervento del nuovo Noipapà.
Uno spiraglio di luce, una boccata d'aria.
E se davvero una strada diversa fosse possibile?

Tagli e rimescolamenti da ogni governo s'impongono nonostante scioperi e proteste proprio nei luoghi dove vengono formate le menti dei nuovi cittadini. Sempre vittoriosi perché a protestare sono 'studenti svogliati' e docenti 'fannulloni', molti dei quali precari, quindi 'la parte peggiore' della nostra società.
Lavoratori senza forza produttiva apparente, perché gli alunni alla fine sono sempre lì, e gli insegnanti anche, alla fine sono sempre lì.

Non danno fastidio a nessuno, basta chiudere le orecchie poche ore e tutto rientra nella routine.

E se ribellarci fosse possibile in un altro modo? Come genitori, partendo da noi?
Certo però, Andrea, non basterebbe che qualche mio alunno si rifiutasse di portare a scuola i suoi rotoli di carta igienica, il sapone per le mani e la sua risma di carta .
Il peso sarebbe solo più pesante per tutti gli altri.

Come potrebbe funzionare un'idea come la tua se non fosse applicata su larga scala?
E come sarebbe possibile ottenere questo?
mamma spettacolare
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Messaggio da mamma spettacolare » sab set 24, 2011 4:54 pm

Questa bellissima discussione, nata con una richiesta di consiglio, merita sicuramente attenzione e una competenza che non ho. Però volevo sottolineare in primo luogo che per quanto concerne la scuola pubblica, si sta compiendo il disegno di una tela che si tesse da anni, più o meno da quando io andavo a scuola ormai ahimè un bel pò di tempo fa. E ovviamente il disegno è volto a favorire la scuola privata. Allora una bella iniziativa potrebbe essere quella di chiedere alle scuole private di fornire il materiale alle pubbliche, dato che comunque, dove non ricevono direttamente finanziamenti, hanno la possibilità di fruire di svariate agevolazioni.Grazie ai nostri soldi.
E' una provocazione la mia...ma nemmeno poi tanto.
mamma spettacolare
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Messaggio da mamma spettacolare » sab set 24, 2011 4:57 pm

Lavoratori senza forza produttiva apparente, perché gli alunni alla fine sono sempre lì, e gli insegnanti anche, alla fine sono sempre lì.

Non danno fastidio a nessuno, basta chiudere le orecchie poche ore e tutto rientra nella routine.

Io comunque ti ringrazio, te e tutte le persone come te che impegnandovi, nonostante tutto, reggete in piedi l'Italia
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Linda Eva
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Messaggio da Linda Eva » sab set 24, 2011 5:13 pm

mamma spettacolare ha scritto:Questa bellissima discussione, nata con una richiesta di consiglio, merita sicuramente attenzione
discussione bellissima, sono d'accordo.
Però triste.
mamma spettacolare ha scritto: Io comunque ti ringrazio, te e tutte le persone come te che impegnandovi, nonostante tutto, reggete in piedi l'Italia
Grazie, ce ne sono molte fra noi, della scuola e della sanità pubbliche, del volontariato...
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Lelia
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Messaggio da Lelia » sab set 24, 2011 5:17 pm

Ciao Andrea, benvenuto!

Grazie per il tuo intervento, con il quale sono assoluamente d'accordo.

Non mi torna però questo:
Andrea Apostoli ha scritto:Vorrei dirvi che paghiamo le tasse più alte di Europa.
Ho visitato una scuola pubblica tedesca (e i tedeschi pagano molte meno tasse di noi, a parte le aliquote hanno benefit per i figli e sgravi che ce li sogniamo qui) e ho visto la quantità e la qualità del materiale presente.
Mia sorella vive in Germania da 20 anni, suo marito è tedesco e ti garantisco che pagano tasse leggermente più alte di quelle italiane. E' verissimo quello che dici sui servizi, ma la pressione fiscale c'è ed è forte. La differenza sostanziale è che l'evasione fiscale è infinitamente minore.

Sulla questione dell'autofinanziamento a scuola, si faceva anche nella mia scuola elementare ai tempi, ma era una scuola con tanti laboratori e attività non accademiche, che ovviamente costavano.
Facevamo:
- giornalino della scuola, mensile, con abbonamento per genitori, nonni, simpatizzanti vari;
- un paio di grandi feste all'anno, di cui una per la fine dell'anno scolastico, con tantissimi lavoretti fatti da noi, in vendita al pubblico;
- a dicembre facevamo i calendari, ogni mese aveva un disegno di uno o più bambini, mentre la copertina aveva uno spazio bianco dove ogni bambino poteva incollare il suo disegno (ovviamente a ogni famiglia faceva piacere aveva il calendario "personalizzato" dal proprio bambino).

Questo tipo di autofinanziamento secondo me non era male, intanto perché era organizzato dalla scuola, poi perché comprendeva cmq attività formative per i bambini. E cmq non serviva per la carta igienica, per fortuna.
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