Napul'è

Il luogo del pensiero, dell'approfondimento, della discussione; società, politica, religione e tanto altro su cui riflettere, un occhio critico sul mondo che ci circonda.
Teresa
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 2533
Iscritto il: ven dic 15, 2006 8:25 pm

Messaggio da Teresa » ven mag 20, 2011 10:00 am

viola 52 ha scritto:Napoli o la ami o la odi, non ci sono mezze misure, anch'io bazzicavo la zona attorno al politecnico, mio marito abitava in viale Kennedy, ed era contrattista al CNR, alle spalle dell'edenlandia, chissà quante volte ci sei andata anche tu, nel politecnico venivo a prelevare la mia dolce metà quando studiava lì in biblioteca.
Poi pizza in piazza Cavalleggeri.
Sarà che l'associo ad uno dei periodi più belli della mia vita, in cui stavo veramente BENE, che di Napoli non posso che avere dei ricordi stupendi.
Dal titolo mi pare il viaggio di un Napoletano amareggiato, io mi rispecchio di più nei libri di De Crescenzo, che guarda ai difetti di napoli con l'occhio tenero di una mamma, che perdona ogni marachella ai suoi adorati cuccioli, e vede pregi lì dove altri vedono difetti.

No no Enza, ti prego di leggertelo.
Anzi se mi mandi un pvt con un indirizzo a cui spedirlo avrei piacere di regalartelo.
E’ un libro che e’ un inno alla Napoli dei tuoi tempi.
De Luca e’ un tuo coetaneo e parla della napoli, di quella donna ancora adolescente, senza troppi soldi, ma con le gambe lunghe e i seni generosi.
Prima insomma che diventasse quella donna di strada.

E’ un libro MERAVIGLIOSO in cui si parla di quartieri e di borghesia piccola dispersa nei vicoli.
Dei Maestri e dei portieri che tutto sanno e niente vedono.
Si parla di quella napoli de filippiana, della napoli di Di Giacomo” dell'anema” che si incanta a penZa’.

Ci terrei tanto che tu lo leggessi e’, per una napoletana immalinconita quale sei, una carezza profonda.


Teresa
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 2533
Iscritto il: ven dic 15, 2006 8:25 pm

Messaggio da Teresa » ven mag 20, 2011 3:51 pm

fatto.

Poi Enza devi promettere che verrai qui a dirci come e' stato....
Avatar utente
Paola
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 6945
Iscritto il: ven dic 15, 2006 12:06 pm

Messaggio da Paola » ven mag 20, 2011 8:08 pm

viola 52 ha scritto:forse si dovrebbe cominciare a dotare l'Italia di termovalorizzatori e considerare i rifiuti come una fonte di energia, come in molte città del nord-europa.
No, non è la soluzione, anzi è l'antisoluzione.

Io parlo da bresciana, parlo da una città dove avere il termovalorizzatore vuol dire NON fare la differenziata, vuol dire buttare tutto in un cassonetto perché tanto, una volta in ASMEA in camion rovesciano TUTTO nell'inceneritore.

Abbiamo risolto il problema delle caldaie nelle case (qui, in tutta la città e in parte dell'Hinterland arriva direttamente l'acqua calda dall'inceneritore sia per riscaldare che per lavarsi, si chiama teleriscaldamento e nelle case nuove in centro storico si cucina solo ad induzione non più a gas) ma a che prezzo?

Noi, siamo quelli di Gomorra.
Noi siamo quelli che abbiamo barattato TERRA ALLA DIOSSINA portata in Campania in cambio dei vostri rifiuti.
E siamo anche sembrati i salvatori della patria perché liberavamo Napoli dai rifiuti, solo che li portavamo via perché al nostro inceneritore per andare a mille ha bisogno di tanti rifiuti che non si riesce a recuperarli, e in cambio, vagonate di terra contaminata.
Uno scambio mafioso.
Partito dalla civile Leghista lombardia.

Poi, dopo che avevo letto tutto ciò sono andata a Telese Terme (Benevento), dove la qui presente Teresa lava le lattine di tonno prima di buttarle nella differenziata, e mi sono sentita in Svezia.

Non credere che l'inceneritore risolva, sono meglio le discariche controllate, se differenziassimo SERIAMENTE solo il 10% dei rifiuti andrebbero in discarica. In toscana hanno fatto un bel lavoro e precisamente qui http://www.belvedere.peccioli.net/ , i proprietari sono gli abitanti della zona, un'azionariato DIFFUSO, e la discarica oltre a differenziare, oltre a vendere le materie differenziate, ora ha un impianto di dissociazione molecare.

Questo è quello a cui dobbiamo tendere.
Avatar utente
Ambra
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 3715
Iscritto il: ven dic 15, 2006 6:03 pm

Messaggio da Ambra » ven mag 20, 2011 8:22 pm

non mi toccate Napoli!
(Napoletana Inside)
Avatar utente
Enza 52
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 2141
Iscritto il: ven feb 06, 2009 7:32 pm

Messaggio da Enza 52 » ven mag 20, 2011 9:01 pm

Paola M. ha scritto:No, non è la soluzione, anzi è l'antisoluzione.

Io parlo da bresciana, parlo da una città dove avere il termovalorizzatore vuol dire NON fare la differenziata, vuol dire buttare tutto in un cassonetto perché tanto, una volta in ASMEA in camion rovesciano TUTTO nell'inceneritore.

Abbiamo risolto il problema delle caldaie nelle case (qui, in tutta la città e in parte dell'Hinterland arriva direttamente l'acqua calda dall'inceneritore sia per riscaldare che per lavarsi, si chiama teleriscaldamento e nelle case nuove in centro storico si cucina solo ad induzione non più a gas) ma a che prezzo?

Noi, siamo quelli di Gomorra.
Noi siamo quelli che abbiamo barattato TERRA ALLA DIOSSINA portata in Campania in cambio dei vostri rifiuti.
E siamo anche sembrati i salvatori della patria perché liberavamo Napoli dai rifiuti, solo che li portavamo via perché al nostro inceneritore per andare a mille ha bisogno di tanti rifiuti che non si riesce a recuperarli, e in cambio, vagonate di terra contaminata.
Uno scambio mafioso.
Partito dalla civile Leghista lombardia.

Poi, dopo che avevo letto tutto ciò sono andata a Telese Terme (Benevento), dove la qui presente Teresa lava le lattine di tonno prima di buttarle nella differenziata, e mi sono sentita in Svezia.

Non credere che l'inceneritore risolva, sono meglio le discariche controllate, se differenziassimo SERIAMENTE solo il 10% dei rifiuti andrebbero in discarica. In toscana hanno fatto un bel lavoro e precisamente qui http://www.belvedere.peccioli.net/ , i proprietari sono gli abitanti della zona, un'azionariato DIFFUSO, e la discarica oltre a differenziare, oltre a vendere le materie differenziate, ora ha un impianto di dissociazione molecare.

Questo è quello a cui dobbiamo tendere.
Paola pensa ad un mondo ideale:
La differenziata per riciclare rifiuti riciclabile e ridurre il consumo di materie prime. (mi sento un po' svedese a leggerti, anch'io lavo i contenitori prima di riporli nel sacchetto della differenziata, che da noi , ma proprio da noi strada non viene raccolta causa esclusione dal piano porta a porta, che non include le contrade, ma Enza che crede in un futuro più vivibile per le sue nipoti, si carica i bustoni in macchina e va a depositarli nel vicino centro dove ci sono i bidoni per Plastica-carta-e vetro, chiusa parentesi) i termovalorizzatori per impiegare il resto in un cerchio che si chiude nella maniera più intelligente possibile.
Non credo che l'unica maniera per far funzionare le cose sia trovare l'escamotage per infinocchiare gli altri.
Da noi ne fanno compost, ma noi siamo in campagna ed i contadini lo acquistano a prezzi più bassi dei vari fertilizzanti.
in città che se ne farebbero del compost? http://www.chiaianodiscarica.it/doc/Sco ... 0Stato.pdf

resta inteso che le 7 fasi andrebbero rispettate in ogni loro parte, e nel mio mondo ideale accade, ma nel mondo reale si saltano le ultime fasi, ed alla faccia dei napoletani o rimanenti terzomondisti d'Italia (che so Siciliani, sardi, calabresi, pugliesi) s'inquinano le loro zone, fermo restando che poi i pomodori e le arance, ed i limoni arrivano dal sud, anche molti pastifici sono al sud e lì, vorrei vedere se chi ha trovato più comodo rivolgersi alla malavita organizzata, quando mangia la sua bella pastasciutta, si domanda da che parte arriva.

ps. dimenticavo di aggiungere che forse al tuo paese non si promuove la differenziata nel modo giusto, cioè non per ridurre i rifiuti, ma per risparmiare nell'uso delle materie prime, sopratutto quelle derivanti dal petrolio, o dallo sfruttamento devastante della natura.
Avatar utente
Paola
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 6945
Iscritto il: ven dic 15, 2006 12:06 pm

Messaggio da Paola » ven mag 20, 2011 10:59 pm

viola 52 ha scritto:
ps. dimenticavo di aggiungere che forse al tuo paese non si promuove la differenziata nel modo giusto, cioè non per ridurre i rifiuti, ma per risparmiare nell'uso delle materie prime, sopratutto quelle derivanti dal petrolio, o dallo sfruttamento devastante della natura.
No Enza, nella mia città e nei paesi limitrofi (quelli che conferiscono ad ASMEA) non si fa differenziata perché NON CONVIENE, se si facesse si dovrebbero ACQUISTARE i rifiuti da bruciare, in Italia di termovalizzatori (se si facesse la differenziata corretta) ne basterebbero SOLO TRE, ma non servirebbero nemmeno quelli, meglio una messa a dimora SICURA che bruciare e produrre comunque inquinamento.

Adesso vado a leggermi il link.
Avatar utente
Paola
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 6945
Iscritto il: ven dic 15, 2006 12:06 pm

Messaggio da Paola » ven mag 20, 2011 11:03 pm

Ho letto, ma al di là di quante belle cose si possano fare DOPO aver bruciato i rifiuti (da noi come ti dicevo si produce acqua calda per tutta la città il che vuol dire che sono state eliminate le caldaie domestiche) i rifiuti NON andrebbero bruciati perché la combustione crea inquinamento e se si ricicla il 90% non ha senso avere uno stabilimento con termovalorizzatore, perché non avendo rifiuti non lavora a regime.
Avatar utente
Agnese G. Pupa
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 2014
Iscritto il: mar mar 29, 2011 1:03 am

Messaggio da Agnese G. Pupa » sab mag 21, 2011 12:57 am

Allibita ha scritto:Ma infatti non crederci, il comune di Napoli è intorno al 19% di differenziata.
avevo capito il 16% .. cmq irrisoria... :cry:
viola 52 ha scritto:forse si dovrebbe cominciare a dotare l'Italia di termovalorizzatori e considerare i rifiuti come una fonte di energia, come in molte città del nord-europa.
pAzziA!!!! ci fanno credere che sia un ottima soluzione in realtà è un megamostro, un business enorme...ma ovviamente nulla nelle nostre tasche ne nella nostra salute! come spiega Paola qui sotto! :ok:
Paola M. ha scritto:Ho letto, ma al di là di quante belle cose si possano fare DOPO aver bruciato i rifiuti (da noi come ti dicevo si produce acqua calda per tutta la città il che vuol dire che sono state eliminate le caldaie domestiche) i rifiuti NON andrebbero bruciati perché la combustione crea inquinamento e se si ricicla il 90% non ha senso avere uno stabilimento con termovalorizzatore, perché non avendo rifiuti non lavora a regime.
avete mai sentito parlare di ZeroWaste!? io l'ho sentita con le mie orecchie da Connet... se potrebbe fà ma manca la base : educazione subito da piccoli e che i politici smettano di specularci sopra !! (vedi camorra a napoli,appunto).
Cmq io ho 7 pattumiere in casa : umido,carta,alluminio,vetro,carta,plastica,indifferenziata.
questo in un comune dell'hinterland milanese, volete ridere?!
A milano city non si fa l'umido perchè se no i 3 inceneritori spari per la città che se magnano!?!? dovrebbero chiuderli se la differenziata fosse spinta almeno al 70%...
che amarezza........... :tristess:
Rispondi