La quiete prima della tempesta.

...linee, punti, sfere, in essere e in divenire
beatrix

La quiete prima della tempesta.

Messaggio da beatrix » mar mar 22, 2011 10:01 am

E' un po' che penso che vorrei aprire un 3d per parlare di come sto vivendo questa gravidanza, di come mi sento.

E stamattina ho deciso che da oggi non vado più a lavorare, perlomeno, non tutto il giorno. Ho un po' di tempo, e mi sono resa conto che è così che sto vivendo queste ultime settimane. Come la quiete prima della tempesta.

Questa non è stata una gravidanza cercata; non è nemmeno stata una gravidanza voluta. Il che non significa che non voglio questa bimba, ma che non sono nemmeno particolarmente entusiasta del suo arrivo.

Lo so, son pensieri forti, ma mi fa bene esternarli. (Magari esagero eh, sono ipercritica in queste cose)

I gemelli sono arrivati alla fine di un percorso di PMA lungo, difficile, che ha quasi messo in crisi il mio rapporto di coppia e sicuramente mi ha obbligata a riflettere parecchio sul mio desiderio di maternità. Ho vissuto quel percorso come un obbligo, alla fine, e non è stato bello. La loro nascita e i loro primi mesi sono stati devastanti, faticosissimi, rivoluzionari.

Quando ho scoperto di essere di nuovo incinta il primo pensiero è stato bellissimo. Finalmente un bimbo "solo", che mi sarei potuta godere con calma, cercando quella simbiosi mamma-neonato che ho tanto invidiato alle altre mamme. Il secondo pensiero, però, è stato "che palle ricominciare". Eravamo appena usciti dal tunnel delle pappe e delle notti insonni, e non mi pareva vero cominciare a respirare di nuovo dopo 18 mesi difficilissimi.

Di questa bimba in arrivo non so che pensare. Non ha un nome, non hai uno spazio nella mia mente. In compenso, la gravidanza mi piace tantissimo. Adoro avere la pancia, sentire la bambina che si muove... Ma sono stanca, affaticata, e ho paura che questo si rifletterà su come ingraneranno le cose con lei. Ho paura che non avrò la lucidità di capirla, di vedere le sue piccole grandi necessità, di non riuscire a leggerle correttamente. E allo stesso tempo ho voglia di ricominciare la sfida.

Ho paura della stanchezza, del nervosismo, e allo stesso tempo mi dico che se riuscirò a mantenere la bussola sarà bellissimo.

Prima della nascita di Anna e Tancredi vidi uno psichiatra, per paura della depressione post-partum. Mi dette un'immagine molto efficace: una mamma è come una radio con tante antenne. Dovrai imparare a sintonizzarti su tante persone, i figli, tuo marito, e tutti quelli che alla fine si sentono coinvolti nell'arrivo di un bambino. Perché una nascita, in una famiglia, risveglia tante cose nell'inconscio di tutti quelli che hai intorno, e tutti finiscono per riversarsi su di te.

Devo ricordarmelo.

Aiuto..............


marzia80
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Messaggio da marzia80 » mar mar 22, 2011 10:06 am

Bea,ce la farai alla grande.Ti ammiro tantissimo,con già due bambini sarà difficile ma immagino bellissimo.Ti abbraccio forte!
Luna

Messaggio da Luna » mar mar 22, 2011 10:09 am

è importante questa tua riflessione...
credo anche che le tue emozioni, questo altalenare tra "voglio e non voglio", tra "non posso farcela e ce la farò" nel bene e nel male siano umane e normali....
posso solo mandarti un abbraccio...sono certa che ce la farai, e che sarà bellissimo!!!
beatrix

Messaggio da beatrix » mar mar 22, 2011 10:09 am

Grazie.

So per esperienza che alla fine ce la farò, in qualche modo. E' che vorrei riuscire a viverla meglio di come ho vissuto i gemelli, primo per me, secondo per loro. Vedremo. Già il fatto di essere cosciente delle difficoltà, se da un lato mi spaventa, dallìaltro forse sarà un aiuto.

la verità è che faccio finta di niente ma non sono serena.
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Messaggio da Simom » mar mar 22, 2011 10:10 am

beatrix ha scritto:E' un po' che penso che vorrei aprire un 3d per parlare di come sto vivendo questa gravidanza, di come mi sento.

E stamattina ho deciso che da oggi non vado più a lavorare, perlomeno, non tutto il giorno. Ho un po' di tempo, e mi sono resa conto che è così che sto vivendo queste ultime settimane. Come la quiete prima della tempesta.

Questa non è stata una gravidanza cercata; non è nemmeno stata una gravidanza voluta. Il che non significa che non voglio questa bimba, ma che non sono nemmeno particolarmente entusiasta del suo arrivo.

Lo so, son pensieri forti, ma mi fa bene esternarli. (Magari esagero eh, sono ipercritica in queste cose)

I gemelli sono arrivati alla fine di un percorso di PMA lungo, difficile, che ha quasi messo in crisi il mio rapporto di coppia e sicuramente mi ha obbligata a riflettere parecchio sul mio desiderio di maternità. Ho vissuto quel percorso come un obbligo, alla fine, e non è stato bello. La loro nascita e i loro primi mesi sono stati devastanti, faticosissimi, rivoluzionari.

Quando ho scoperto di essere di nuovo incinta il primo pensiero è stato bellissimo. Finalmente un bimbo "solo", che mi sarei potuta godere con calma, cercando quella simbiosi mamma-neonato che ho tanto invidiato alle altre mamme. Il secondo pensiero, però, è stato "che palle ricominciare". Eravamo appena usciti dal tunnel delle pappe e delle notti insonni, e non mi pareva vero cominciare a respirare di nuovo dopo 18 mesi difficilissimi.

Di questa bimba in arrivo non so che pensare. Non ha un nome, non hai uno spazio nella mia mente. In compenso, la gravidanza mi piace tantissimo. Adoro avere la pancia, sentire la bambina che si muove... Ma sono stanca, affaticata, e ho paura che questo si rifletterà su come ingraneranno le cose con lei. Ho paura che non avrò la lucidità di capirla, di vedere le sue piccole grandi necessità, di non riuscire a leggerle correttamente. E allo stesso tempo ho voglia di ricominciare la sfida.

Ho paura della stanchezza, del nervosismo, e allo stesso tempo mi dico che se riuscirò a mantenere la bussola sarà bellissimo.

Prima della nascita di Anna e Tancredi vidi uno psichiatra, per paura della depressione post-partum. Mi dette un'immagine molto efficace: una mamma è come una radio con tante antenne. Dovrai imparare a sintonizzarti su tante persone, i figli, tuo marito, e tutti quelli che alla fine si sentono coinvolti nell'arrivo di un bambino. Perché una nascita, in una famiglia, risveglia tante cose nell'inconscio di tutti quelli che hai intorno, e tutti finiscono per riversarsi su di te.

Devo ricordarmelo.

Aiuto..............


mai frase mi sembro' piu' azzaccata....
Io credo sia normale questa tua "strizza" (perdonami se banalizzo), adesso hai il tuo equilibrio, la tua routine....e poi bang! arriva la nuova topolina, con tutto il suo carico di attenzioni, di cure.......sarei preoccupata anche io.
mi sembra pero' che tu ti senta "in colpa" verso questa bimba, come il fatto di non averla cercata sia quasi un peccato....
non lo e', e sarai, magari, una mamma stanca, affaticata, nervosa, ma circondata da tanto amore.
beatrix

Messaggio da beatrix » mar mar 22, 2011 10:11 am

Simom ha scritto:mai frase mi sembro' piu' azzaccata....
Io credo sia normale questa tua "strizza" (perdonami se banalizzo), adesso hai il tuo equilibrio, la tua routine....e poi bang! arriva la nuova topolina, con tutto il suo carico di attenzioni, di cure.......sarei preoccupata anche io.
mi sembra pero' che tu ti senta "in colpa" verso questa bimba, come il fatto di non averla cercata sia quasi un peccato....
non lo e', e sarai, magari, una mamma stanca, affaticata, nervosa, ma circondata da tanto amore.
Verissimo. Mi sento in colpa di non averla desiderata come ho desiderato i gemelli. E devo levarmi questo pensiero immediatametne, perché per colpa dei sensi di colpa (scusa!!) si fanno le cose peggiori.
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Messaggio da Simom » mar mar 22, 2011 10:17 am

beatrix ha scritto:Verissimo. Mi sento in colpa di non averla desiderata come ho desiderato i gemelli. E devo levarmi questo pensiero immediatametne, perché per colpa dei sensi di colpa (scusa!!) si fanno le cose peggiori.


si, levatelo subito dalla mente.....perdonami il paragone, davvero non voglio offedere nessuno, ma e' come quando a Natale chiedi i regali...insomma ci sono i regali "pilotati".....e poi ci sono i regali inaspettati, quelli che quando li apri rimani a bocca aperta......ma sempre regali sono.
ripeto, non voglio urtare la sensibilita' di nessuno, ma e' l'unica immagine che mi viene in mente per spiegarmi...
e ti abbraccio forte e....be' noi siamo qui. :ok:
beatrix

Messaggio da beatrix » mar mar 22, 2011 10:32 am

figurati non mi offendo affatto, sono io per prima che ho tirato fuori l'argomento!!

il paragone con i regali di natale è parecchio azzeccato.
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