le crisi ritornano

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vinziana
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le crisi ritornano

Messaggio da vinziana » mer feb 23, 2011 9:07 pm

ho un problema di affettività. e mi chiedo cosa ci sia di sbagliato in me. lo scorso febbraio avevo iniziato un percorso con una psicologa, e mi aveva fatto decisamente bene, ma da un po' di tempo a questa parte mi ritrovo punto e a capo. le persone che mi vogliono più bene, e alle quali io so di voler bene, non le sopporto. non ne sopporto la presenza, i caratteri, le manie, le idiosincrasie della vita. non ne sopporto l'esistenza. i più colpiti da questa mia insofferenza sono marito e figlio. sto bene, benissimo da sola. con la mia stessa compagnia non mi annoio mai: cazzeggio e studio al computer, leggo, guardo film e telefilm che mi interessano, dormo, mi prendo cura di me stessa, e vado volentieri al lavoro. ma in tutto ciò c'è la loro presenza, la gestione del bimbo, fare tutto di corsa (cosa che odio sommamente) e sentire che le responsabilità sono tutte sulle mie spalle. il pensiero che ho più spesso quando sono sola con il bimbo è: "il bimbo più bello è quello che dorme o che non c'è!"...mi sento un mostro per questo, ma mi devo imporre di mantenermi con uno stato d'animo neutrale, altrimenti lui si scazza immediatamente, ché avverte la mia insoferrenza, e per me è peggio. forse non sono mai cresciuta, e sogno quella vita in anarchia desiderata dagli adolescenti in guerra con la propria famiglia, ma davvero per me è un peso, e mi incavolo che i miei, i suoceri, mia zia hanno sempre da fare quando a me serve che si occupino di ricky, ovvero me lo tolgano dalle palle quando non lo voglio.
questa settimana marito è a roma, ho accusato troppo la separazione e lunedì non facevo altro che piangere, ma poi quando è qua non ce lo voglio, perchè tanto lui lavora sempre, il suo lavoro viene sempre prima del mio, e a bimbo, casa, spesa devo pensare sempre io. poi per ora che lui non c'è, la sera non si è fatto vivo nessuno per chiedere se volevamo compagnia....
la famiglia di mia madre mi ha sempre trattata come se fossi la loro sorella più piccola, ma ponendo su di me la responsabilità di tenere unita la famiglia (tutte persone piuttosto stravaganti) contando sul mio buon senso: ma perchè? sono stanca di far appoggiare su di me tutte le vite degli altri. poi quando ho dato di matto dopo la nascita di ricky nessuno ha capito nulla, e se ho cercato di chiedere aiuto mi hanno risposto che tutti ci passano e io sono forte ma loro avevano tanto da fare che non potevano darmi aiuto. io nel frattempo pensavo a come liberarmi del bimbo.
scusate quest sfogo, ma mi manca parlare con qualcuno che ascolta e basta, e sinceramente non vedevo l'ora mi si aprisse questa sezione per farlo: stavo scoppiando.
(p.s. un piccolo appunto: secondo me, cmq, per una sezione così importante, 400 messaggi sono troppo pochi)
grazie


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Lupina
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Messaggio da Lupina » mer feb 23, 2011 9:16 pm

Vinziana, ti trovo di un'umanità disarmante.
Io stessa sembro una madre affettuosissima e dedita alla famiglia, in realtà spesso e volentieri darei una gamba per due ore in santa pace.

Non sentirti mostro, ma allo stesso tempo continua la terapia, se hai un problema legato all'affettività non devi sottovalutarlo.
A volte è spiacevole ricorrere ad un estraneo per stare meglio, però è una cosa che giova, alla lunga. A te e a Riccardo.
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vinziana
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Messaggio da vinziana » mer feb 23, 2011 9:26 pm

Lupina, sei molto cara, ma ho dovuto smettere di andare dalla psicologa, perchè a settembre ho iniziato a lavorare e la tizia professa al consultorio, quindi dalle 8 alle 13....it's impossible, per questo ho bisogno di parlare di quello che sento con altre persone estranee, ovvero voi! siete quelle che ho più a disposizione.
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Messaggio da Daniela » mer feb 23, 2011 9:42 pm

vinziana ha scritto:Lupina, sei molto cara, ma ho dovuto smettere di andare dalla psicologa, perchè a settembre ho iniziato a lavorare e la tizia professa al consultorio, quindi dalle 8 alle 13....it's impossible, per questo ho bisogno di parlare di quello che sento con altre persone estranee, ovvero voi! siete quelle che ho più a disposizione.

Intanto anche io ti dico che c'è molta altra gente che pur amando alla follia chi ha intorno, spesso non ne sopporta la presenza.
Un esempio cretino: i miei suoceri sono sposati da 53 anni, si amano ancora alla follia, lo vedi nei loro sguardi e nei loro gesti.
Ma quando mio suocero non c'è lei dice che finalmente può fare quello che vuole, andare in giro e riposarsi facendo quel che vuole. Ma senza di lui non vivrebbe.

Io. Io amo follemente i miei bambini, ma giuro che ci sono giorni in cui sono a casa da scuola che maledico le vacanze, che vorrei andassero a scuola 367 giorni in un anno.
Ma poi se solo vanno dai nonni mi mancano.

Gli affetti, specie quelli più importanti, ci "inglobano" un po', ci limitano nei movimenti e nella libertà proprio in virtù della loro importanza.

Intanto ti abbraccio e poi ti chiedo se non è possibile - vista la tua evidente voglia di confrontarti - trovare un'altra psicologa che possa seguirti.
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Lupina
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Messaggio da Lupina » mer feb 23, 2011 9:45 pm

vinziana ha scritto:Lupina, sei molto cara, ma ho dovuto smettere di andare dalla psicologa, perchè a settembre ho iniziato a lavorare e la tizia professa al consultorio, quindi dalle 8 alle 13....it's impossible, per questo ho bisogno di parlare di quello che sento con altre persone estranee, ovvero voi! siete quelle che ho più a disposizione.

Acc, questo è un bel guaio.
Sarebbe un sacrificio troppo grande cercare un professionista privato?

Nel frattempo ti facciamo da orecchione gigante telematico molto volentieri.
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Messaggio da vinziana » mer feb 23, 2011 9:58 pm

mammma ha scritto:Io. Io amo follemente i miei bambini, ma giuro che ci sono giorni in cui sono a casa da scuola che maledico le vacanze, che vorrei andassero a scuola 367 giorni in un anno.
Ma poi se solo vanno dai nonni mi mancano.

Gli affetti, specie quelli più importanti, ci "inglobano" un po', ci limitano nei movimenti e nella libertà proprio in virtù della loro importanza.

Intanto ti abbraccio e poi ti chiedo se non è possibile - vista la tua evidente voglia di confrontarti - trovare un'altra psicologa che possa seguirti.
ecco, questo mi manca! io sento di non amarlo follemente il mio bambino, ovvero, gli voglio bene perchè è una persona importante della mia vita, e perchè è un bambino, e non ha scelto lui di nascere, l'abbiamo voluto noi. e se poi sta dai nonni non mi manca per niente. quando analizzo questo, mi chiedo cosa ho di sbagliato. forse non avrei dovuto impegnarmi tanto per averlo. non voglio urtare la sensibilità di coloro che non possono avere figli, e li desiderano tanto e tanto fanno per averli, davvero non è nelle mie intenzioni. io sono orgogliosa di riccardo, sono stupita di averlo, e riesco ad essere affettuosa e ferma quando serve. però per me è troppo occuparmi di me stessa, e di lui, e di piero e dei miei e di mia zia: non occuparmene materialmente (a parte il bimbo), ma sentire le loro emozioni, le loro delusioni, le loro vite tutte che affluiscono in me.

credo che davvero valuterò l'idea di rivolgermi a una psicologa che abbia orari a me più congeniali
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Messaggio da Daniela » mer feb 23, 2011 10:17 pm

vinziana ha scritto:ecco, questo mi manca! io sento di non amarlo follemente il mio bambino, ovvero, gli voglio bene perchè è una persona importante della mia vita, e perchè è un bambino, e non ha scelto lui di nascere, l'abbiamo voluto noi. e se poi sta dai nonni non mi manca per niente. quando analizzo questo, mi chiedo cosa ho di sbagliato. forse non avrei dovuto impegnarmi tanto per averlo. non voglio urtare la sensibilità di coloro che non possono avere figli, e li desiderano tanto e tanto fanno per averli, davvero non è nelle mie intenzioni. io sono orgogliosa di riccardo, sono stupita di averlo, e riesco ad essere affettuosa e ferma quando serve. però per me è troppo occuparmi di me stessa, e di lui, e di piero e dei miei e di mia zia: non occuparmene materialmente (a parte il bimbo), ma sentire le loro emozioni, le loro delusioni, le loro vite tutte che affluiscono in me.

credo che davvero valuterò l'idea di rivolgermi a una psicologa che abbia orari a me più congeniali

mi dispiace molto per questo tuo malessere.
Non hai nessuno che ti possa aiutare un po'? Un'amica con cui prendere un caffè e fare due chiacchere?
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Messaggio da vinziana » mer feb 23, 2011 10:48 pm

mammma ha scritto:mi dispiace molto per questo tuo malessere.
Non hai nessuno che ti possa aiutare un po'? Un'amica con cui prendere un caffè e fare due chiacchere?
purtroppo no. le mie più care amiche si sono trasferite in altre città, e cmq anche loro, soprattutto una, pure mamma, è riuscita a minimizzare il mio mlessere, a parlarmi addosso con le sue esperienze. voglio tanto bene a queste due ragazze, sono le sorelle che la vita mi ha messo a fianco, ma anche con loro ho lo stesso atteggiamento: io sono il loro vaso, in cui loro vuotano la loro vita, mentre io sono quella sempre allegra che non ho problemi....detto da loro, stupite davanti alle mie lacrime! a questo punto mi cadono le braccia
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