Bagni derivativi

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Marì
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Bagni derivativi

Messaggio da Marì » dom feb 06, 2011 3:25 pm

Ne avete mai sentito parlare?
Qua nel mio paese stanno andando di moda parecchio. Da oggi inizio anch'io.
Sono curiosa di vedere quali effetti possono avere.
Farovvi sapere...
Se volete sapere cosa sono, sto googlando anch'io per avere più info... se trovo link belli li posto.


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Bibi
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Messaggio da Bibi » dom feb 06, 2011 3:29 pm

Sto leggendo Marì... Cioè in pratica sono dei bidet con l'acqua fredda?
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Marì
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Messaggio da Marì » dom feb 06, 2011 3:30 pm

Ho trovato questo

Che cos’è il Bagno Derivativo? È una semplice pratica, naturale e gratuita che, oltre a consentire un buon funzionamento dell’organismo, permette di espellere scorie ed eccedenze, responsabili di una lunga serie di patologie.

Un po’ d’acqua fresca e un guanto da bagno: ecco che cosa occorre per effettuare un bagno derivativo.

Come indica il suo nome, fa “derivare”, viaggiare le sostanze, le materie, le molecole di troppo che abbiamo nel nostro corpo, quelle che non sono trasformate in muscoli, sangue e ossa…Il bagno derivativo sembra dunque far ritornare lentamente queste eccedenze inutili là dove erano all’inizio, nell’intestino, al fine di evacuarle.

La pratica del bagno derivativo consiste nel rinfrescare con acqua la parte più bassa delle due pieghe dell’inguine su ciascun lato, tanto nell’uomo quanto nella donna. A tale scopo, si prende un pezzo di stoffa di fibra naturale e assorbenti (un guanto da bagno, un piccolo asciugamano di spugna o un spugna naturale) e lo si fa scorrere delicatamente dopo averlo immerso in acqua fresca, con un gesto continuo avanti e indietro fra l’acqua fresca e la zona da rinfrescare, che parte a ciascun lato del pube e scende fino al livello dell’ano. Tutto il resto del corpo dev’essere coperto e rimanere ben al caldo. Il rinfrescamento deve durare almeno dieci minuti consecutivi per una persona adulta e può protrarsi fino a un’ora.

«Funziona» con tutti? Secondo Louis Kuhne, la pratica «funziona» all’incirca con tutti. Le eccezioni sono le persone che non hanno più energia vitale, vale a dire che si trovano nella fase finale di una malattia grave o che hanno subito numerosi interventi chirurgici e impianti di protesi. Al di fuori di questi casi estremi, è molto raro che il bagno derivativo non sia salutare. Comunque è sempre l’organismo che decide gli effetti del bagno derivativo. Bisogna saper distinguere bene fra ciò che desiderate ottenere come effetti del bagno derivativo e ciò che chiameremo le urgenze del vostro corpo. È frequente infatti che i due elementi coincidano, ma non sempre accade.

Quando effettuate i bagni derivativi, organizzate una pulizia interna e favorite un corretto nutrimento dell’organismo. Voi avete un’idea di ciò che vorreste ottenere come risultati, ma il corpo, dal canto suo, sa bene dov’è più disturbato. Per tale ragione, osserviamo innanzitutto i primi indizi che ci dimostrano che la pratica funziona verificando i risultati su qualità del sonno, affaticamento, nervosismo, appetito, digestione (stitichezza), mal di testa, eruzioni cutanee, dolori ecc, mentre forse avete gli occhi puntati sul vostro girovita. Quest’ultimo migliorerà in ogni caso, ma probabilmente non è l’urgenza primaria del vostro organismo.

Nel libro, France Guillain approfondisce anche gli effetti benevoli che il bagno derivativo ha su acne, acufeni, affaticamento, allergie, allergia da pollini, angina, appetito, artrosi e artrite (dolori), asma, capelli (bianchi, radi, caduta, calvizie), cellulite, chemioterapia, denti e gengive, dipendenza (alcol, tabacco, caffè), eczema, emorroidi, herpes, insonnia, memoria, mestruazioni, peso (regolazione), stitichezza….. (http://www.bloglibri.it/libri/190/il-bagno-derivativo)

France Guillain comunque ha scritto due libri sull’argomento : I bagni derivativi (Edizioni l’Età dell’Acquario, 2004), un best seller che si diffuso tramite passaparola, soprattutto su internet. In esso l’autrice riportava le consegne, non sempre molto chiare, di Louis Kuhne tratte dal suo libro La nuova scienza di guarire, un libro del 1894. Ora, in questo nuovo Il Bagno derivativo – cent’anni dopo Louis Kuhne (L’Età dell’Acquario) molti lettori noteranno alcune differenze nella pratica. Cinque anni di confronti fra le esperienze e di riflessioni portano a questa versione, che non sorprenderà coloro che conoscono l’approccio dei grandi meridiani dell’agopuntura. I vantaggi consistono, in primo luogo, nella diminuzione di ogni rischio di irritazione, poi in un migliore parallelismo fra la pratica per l’uomo e per la donna e infine, forse, nell’ottenimento di migliori risultati. Numerose persone che hanno provato entrambe le pratiche convengono che quella qui descritta è molto più adeguata ed efficace.
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Marì
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Messaggio da Marì » dom feb 06, 2011 3:31 pm

Bibi ha scritto:Sto leggendo Marì... Cioè in pratica sono dei bidet con l'acqua fredda?
Ahahah Bibi... in pratica si.
Cioè non devi metterti a bagno con i glutei ma praticare il massaggio sull'inguine avanti e indietro con l'acqua fredda.
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Messaggio da dadamarsia » dom feb 06, 2011 7:59 pm

brrrrrrr.....
che poi come faccio a tenere il resto bello al caldo? le braghe le dev calare no?

tanto lo so che prima o poi provo...
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Messaggio da Marì » dom feb 06, 2011 8:34 pm

Ho provato prima... per cinque minuti.
Ti dirò che non è spiacevole come sensazione (e il freddo non si sente davvero avendo il resto del corpo coperto e al caldo) però la prossima volta metterò un guanto nella mano perché alla fine avevo la mano completamente ghiacciata.
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candyda
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Messaggio da candyda » ven feb 11, 2011 11:13 am

Ne ho sentito parlare su un altro forum che frequento.
MA sinceramente mi sembra un po' una cosa sempliciotta perchè possa fuzionare così bene come dicono.
Le tue impressioni? quali benefici stai avendo?
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Messaggio da Bibi » ven feb 11, 2011 12:00 pm

candyda ha scritto:quali benefici stai avendo?
Sicuramente ha la patonza pulitissima! :ghgh:
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