Allattamento, ciclo e altre interferenze
Allattamento, ciclo e altre interferenze
Ci sono un bel po' di cose che si dice influiscano a vario titolo sul latte materno e il suo successo.
Vorrei un aiuto per mettere ordine fra alcune di queste.
1) Una a cui vorrei personalmente un chiarimento è se e in che modo il ritorno del ciclo mestruale possa interagire con l'allattamento.
Con il primo, tornalto il ciclo 4 mesi dopo esatti, mi sono preoccupata perché c'era chi sosteneva che il latte diminuisce o almeno "diventa meno nutriente".
Allora il pediatra mi rispose che cambiava solo sapore ed esclusivamente nei giorni del flusso.
Che c'è di vero?
2) Secondo Piermarini, ma a voce durante il mio 1° corso preparto, quindi non riporto testualmente, il cibo non influisce tanto quanto si pensa sulla digeribilità del latte materno, semmai sul sapore, ma se abbiamo più o meno la stessa dieta della gravidanza, nessun sapore dovrebbe risultare estraneo al bambino.
Non sarebbe vero allora che latte vaccino, spinaci e altro possano renderlo indigesto per il lattante perché ci "passano" solo le stesse sostanze sintetizzate che passano anche nel sangue (comprese eventuali tossine).
Cosa ho capito bene e cosa no?
Mi interesserebbe un ripasso generale se possibile.
3)Ultima cosa, è una curiosità che mi è sorta quando ho incontrato una mia conoscente che ha partorito 20 gg prima di me, allatta, sta per accingersi all'operazione svezzamento e.... fuma! Secondo lei fra le 2/5 sigarette al gg non sono sufficienti a far male al bimbo, che è cresciuto bene ciò nonostante, ma se anche fosse vero, fumare non dovrebbe influire comunque sulla prolattina e, quindi, sul successo dell'allattamento? Forse fuma effettivamente poco per averne conseguenze?
Vorrei un aiuto per mettere ordine fra alcune di queste.
1) Una a cui vorrei personalmente un chiarimento è se e in che modo il ritorno del ciclo mestruale possa interagire con l'allattamento.
Con il primo, tornalto il ciclo 4 mesi dopo esatti, mi sono preoccupata perché c'era chi sosteneva che il latte diminuisce o almeno "diventa meno nutriente".
Allora il pediatra mi rispose che cambiava solo sapore ed esclusivamente nei giorni del flusso.
Che c'è di vero?
2) Secondo Piermarini, ma a voce durante il mio 1° corso preparto, quindi non riporto testualmente, il cibo non influisce tanto quanto si pensa sulla digeribilità del latte materno, semmai sul sapore, ma se abbiamo più o meno la stessa dieta della gravidanza, nessun sapore dovrebbe risultare estraneo al bambino.
Non sarebbe vero allora che latte vaccino, spinaci e altro possano renderlo indigesto per il lattante perché ci "passano" solo le stesse sostanze sintetizzate che passano anche nel sangue (comprese eventuali tossine).
Cosa ho capito bene e cosa no?
Mi interesserebbe un ripasso generale se possibile.
3)Ultima cosa, è una curiosità che mi è sorta quando ho incontrato una mia conoscente che ha partorito 20 gg prima di me, allatta, sta per accingersi all'operazione svezzamento e.... fuma! Secondo lei fra le 2/5 sigarette al gg non sono sufficienti a far male al bimbo, che è cresciuto bene ciò nonostante, ma se anche fosse vero, fumare non dovrebbe influire comunque sulla prolattina e, quindi, sul successo dell'allattamento? Forse fuma effettivamente poco per averne conseguenze?
può cambiare leggermente sapore ma nulla d'altroManustefa ha scritto:Ci sono un bel po' di cose che si dice influiscano a vario titolo sul latte materno e il suo successo.
Vorrei un aiuto per mettere ordine fra alcune di queste.
1) Una a cui vorrei personalmente un chiarimento è se e in che modo il ritorno del ciclo mestruale possa interagire con l'allattamento.
Con il primo, tornalto il ciclo 4 mesi dopo esatti, mi sono preoccupata perché c'era chi sosteneva che il latte diminuisce o almeno "diventa meno nutriente".
Allora il pediatra mi rispose che cambiava solo sapore ed esclusivamente nei giorni del flusso.
Che c'è di vero?
Il problema si pone se passano degli allergeni a cui il bimbo è sensibile.
2) Secondo Piermarini, ma a voce durante il mio 1° corso preparto, quindi non riporto testualmente, il cibo non influisce tanto quanto si pensa sulla digeribilità del latte materno, semmai sul sapore, ma se abbiamo più o meno la stessa dieta della gravidanza, nessun sapore dovrebbe risultare estraneo al bambino.
Non sarebbe vero allora che latte vaccino, spinaci e altro possano renderlo indigesto per il lattante perché ci "passano" solo le stesse sostanze sintetizzate che passano anche nel sangue (comprese eventuali tossine).
Cosa ho capito bene e cosa no?
Mi interesserebbe un ripasso generale se possibile.
Il latte vaccino ha proteine che possono portare problemi al neonato
3)Ultima cosa, è una curiosità che mi è sorta quando ho incontrato una mia conoscente che ha partorito 20 gg prima di me, allatta, sta per accingersi all'operazione svezzamento e.... fuma! Secondo lei fra le 2/5 sigarette al gg non sono sufficienti a far male al bimbo, che è cresciuto bene ciò nonostante, ma se anche fosse vero, fumare non dovrebbe influire comunque sulla prolattina e, quindi, sul successo dell'allattamento? Forse fuma effettivamente poco per averne conseguenze?
Diciamo che il problema più grosso è dato proprio dal fatto di fumare che si allatti o meno.
Nel latte passa pochissimo la nicotina in se.
Il problema sigarette è più profondo di quanto si creda
Grazie.
Vale anche in caso di fumo passivo? Mio marito fuma e di solito lo evito, ma a volte sono gli unici momenti che possiamo passare insieme la sera dopo aver messo a nanna i 2!
NB. con il piccolo anche grazie alla siicurezza che ho tratto da NM, allatto di nuovo e ancora che è una meraviglia!! Col primo ho iniziato a scemare dal 5/6 mese e non ho saputo come intervenire adeguatamente.....lo credevo inesorabile!!
Vale anche in caso di fumo passivo? Mio marito fuma e di solito lo evito, ma a volte sono gli unici momenti che possiamo passare insieme la sera dopo aver messo a nanna i 2!
NB. con il piccolo anche grazie alla siicurezza che ho tratto da NM, allatto di nuovo e ancora che è una meraviglia!! Col primo ho iniziato a scemare dal 5/6 mese e non ho saputo come intervenire adeguatamente.....lo credevo inesorabile!!
A quello che dice Lenina aggiungo un paio di cose.
2. CREDO poi che il fatto di ingerire il latte, quindi dover passare dallo stomaco e dall'intestino, al fatto di avere direttamente nel sangue le sostanze possa essere diverso, proprio per il tipo di assimilazione.
3. Pensa poi a tutto il fumo passivo che assorbe il bambino mentre è in braccio alla mamma, il cui alito e i cui vestiti sono impregnati dalle scorie delle sigarette.
2. CREDO poi che il fatto di ingerire il latte, quindi dover passare dallo stomaco e dall'intestino, al fatto di avere direttamente nel sangue le sostanze possa essere diverso, proprio per il tipo di assimilazione.
3. Pensa poi a tutto il fumo passivo che assorbe il bambino mentre è in braccio alla mamma, il cui alito e i cui vestiti sono impregnati dalle scorie delle sigarette.
Aggiungo solo una cosa al 3: è vero che le sigarette non aiutano affatto la lattazione, è anche vero che non fa affatto bene al piccolo non tanto per la nicotina che passa quanto, come diceva Ila, per il fatto che la mamma poi avrà addoso il puzzo di fumo, ma è anche vero che se una mamma fuma 2 sigarette al giorno, magari fuori sul balcone mentre il piccolo dorme e poi si lava e cambia i rischi non sono maggiorni rispetto a quelli di un'altra qualunque persona che prenda in braccio il piccolo!
sì ma comunque te devi smettere di fumare 'KEI?Speranza ha scritto:Aggiungo solo una cosa al 3: è vero che le sigarette non aiutano affatto la lattazione, è anche vero che non fa affatto bene al piccolo non tanto per la nicotina che passa quanto, come diceva Ila, per il fatto che la mamma poi avrà addoso il puzzo di fumo, ma è anche vero che se una mamma fuma 2 sigarette al giorno, magari fuori sul balcone mentre il piccolo dorme e poi si lava e cambia i rischi non sono maggiorni rispetto a quelli di un'altra qualunque persona che prenda in braccio il piccolo!
detto ciò, il latte di una mamma fumatrice è comunque e sempre l'alimento migliore e più adatto per il suo bambino.