Figli "ad alto bisogno" e madri che "viziano"

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
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ki09
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Messaggio da ki09 » gio feb 03, 2011 2:04 pm

Pochi giorni fa sono andata all'open day della sezione primavera e parlando con la mitica suor Mariella Montessoriana convinta e mooolto attenta ai bisogni dei bimbi (ogni amttina ne ha in braccio almeno due e altri 3 attaccati alla gonna )le dico "leo dorme nel lettone e si addormenta con mamma o tata vicina qui non so come farà" e lei "se avrà bisogno mi metterò vicino a lui , ma fidati del tuo bimbo quando i bimbi sono stati accolti e ascoltati imparano anche a gestire meglio le situazioni diverse a capire le usanze dei diversi posti dove stanno" .


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Babina
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Messaggio da Babina » gio feb 03, 2011 2:23 pm

Solange ha scritto:Mi verrebbe da mettere questa discussione in Agorà ma la metto comunque qui.

Io ho avuto - e ho - una figlia ad alto bisogno. Bisogno di contatto, tetta, di presenza, di vicinanza, coccole, tetta, latte, tetta, rassicurazioni, tetta, essere portata, tetta, stare in braccio, starmi addosso, giocare su di me, tetta, dormire con me accanto, avvinghiandosi a me e a suo padre.

Non ho mai potuto mettere Sveva giù a dormire se non ben oltre l'anno di vita e solo molto vicino a me, non ho mai portato mia figlia in carrozzina e non l'ho mai nemmeno VOLUTO, molto raramente in passeggino per i primi 20 mesi e ultimamente un po' di più ma altrimenti si va a piedi o sulla schiena e se sul passeggino ovviamente scegliendo quello brutto e scrauso che le fa respirare i gas di scarico e che era solo per le emergenze e snobbando quello superfigo pensato per lei.

Non ho mai potuto contare su alcune ORE libere per pulire, cucinare, navigare su pc (questo mi era possibile ma sempre con lei in braccio) e solo ultimamente -tipo adesso in questo momento - riesco a stare qui un po' da sola mentre lei ancora dorme.

E' stato ed è faticoso, a volte.

Però penso che in fondo lei è ad alto bisogno ma io non volevo che fosse diversa.

Ho fatto quello verso cui spesso veniamo messe in guardia: l'ho abituata, le ho dato "il vizio".

E' vero. L'ho abituata ad essere certa del suo valore, ad essere non il centro del nostro mondo e della nostra famiglia ma PARTE di essa, non una bambolina ma una persona seppur piccina, l'ho abituata a poter contare su di me sempre, a essere certa che i suoi bisogni saranno sempre soddisfatti, l'ho abituata ad avere stima di se stessa, le ho riconosciuto il diritto di arrabbiarsi con me e manifestarlo se necessario, il diritto di scegliere e di dire di no e protestare a voce alta.

La sto rendendo una persona libera.

Ecco. Quando vi diranno: così si vizia! rispondete che state dando la LIBERTA', invece.
Come sempre...... GRAZIE SOLE!!
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Messaggio da Solange » gio feb 03, 2011 2:32 pm

Rie ha scritto:Che bello questo post, Sole!
Condivido il tuo pensiero.

Non ho mai avuto bambini ad alto bisogno, almeno non secondo me... magari per alcuni le 12 poppate al giorno di Fede neonato e il lettone fino all'anno sono un sintomo... ma l'emozione di poter venire incontro al loro bisogno, anche se è faticoso, è seconda soltanto all'emozione del momento in cui, spontaneamente, il cucciolo quel bisogno lo abbandona perché è pronto; prende le ali che tu gli hai dato proprio lasciandolo libero e sicuro di te, e vola.
hai ragione Maddalena, è una grande emozione.... sicuramente è anche carattere però io mi stupisco sempre di come Sveva, così attaccata a noi, così demanding sappia poi buttarsi nelle situazioni più insolite per lei. Mi viene in mente quel pomeriggio da Lela in cui dopo aver osservato la situazione per qualche minuto nascondendosi parzialmente dietro le mie gambe, si sia poi lanciata per buttarsi in mezzo a 4 maschiacci di almeno 3 anni maggiori di lei.

Ma potrei raccontarne tante di situazioni simili in cui lei ha dimostrato una sicurezza abbastanza insolita per la sua età (almeno osservando i bambini della sua età che incontriamo di solito)
Mara ha scritto:guarda, oggi ho un altro esempio
mia figlia grande và ad un corso di sci qui vicino
devo solo accompagnarla ed andare a prenderla
ma lei, con i suoi occhioni da cerbiatta mi ha chiesto se posso stare lì e guardarla
non vuole che le parli, che le vada vicino, vuole solo che stò lì alla fine della discesa, per due ore al freddo sulla neve
dovrei dirle
fatti furba, hai 7 anni, le altre mamme non ci sono e non ci sarò nemmeno io, tanto non ci faccio nulla lì (come mi è stato detto di fare da altre mamme)
tutti i mercoledì IO vado al SUO corso di sci, punto
ed è vero che le esigenze crescono con loro, ma chi se ne frega, non ho voluto con tutta me stessa dei figli per fare una vita parallela alla loro ed ai loro bisogni
io farei lo stesso, se la mi presenza le servisse per sentirsi più sicura, protetta o che so io.
Così come mi metterei da parte qualora mi facesse capire o mi dicesse che preferisce che io faccia così.
Patrizia ha scritto:guarda Sole...io la penso come te solo che ho un vantaggio: il mio bambino ad alto bisogno era (è!) Leonardo che ha già 5 anni e mezzo. Il mio vantaggio su di te è vedere che a 5 anni e mezzo (cioè "oltre" all'età di Sveva) Dodi è un bambino con un carattere forte, è intelligente, è vvace intelletualmente e sensibile negli affetti...e sono SICURA che tutto ciò si sia potuto sviluppare grazie alle continue attenzioni (i primi due mesi di vita spalmato initerrottamente sul mio petto) che gli abbiamo dato e ancora gli diamo (anche ora, chiede spesso compagnia per dormire ad esempio, e noi non neghiamo MAI).

Cioè quello che comunemente viene chiamato vizio, è stata la miccia che ha innescato la sua forte personalità.

Io ne vado fiera.
anche io. quando mi dicono "che tipo tua figlia" a volte ci sento un giudizio non proprio positivo ma io sono orgogliosa del mio tipetto peperino.
beatrix ha scritto:Ecco.

Io con due in contemporanea non l'ho nemmeno potuto PENSARE, di fare come voi.

E ho avuto un periodo difficilissimo, quando erano molto piccoli. Avrebbero avuto bisogno, forse Tancredi più di Anna, di più contatto.

Hanno dormito da subito nel lettino (loro due sempre insieme però) tanto per dirne una, e abbiamo dovuto individuare da prestissimo dei ritmi, dettati da loro, ma pur sempre unpo' forzati, in quanto loro fra di loro non avevano gli stessi identici ritmi.

Adesso però che hanno due anni mi comporto come te, Sole. Consolo i capricci, coccolo, spiego, assecondo. E anche se non ho dato la tetta e non li ho portati addosso e non ci ho dormito assieme, l'atteggiamento di fondo dell'educazione dolce ora ce l'ho.

La difficoltà dei primi mesi, l'averli "impostati" (che poi come dice Lenina di marzia, ci sono bambini che prendono un ritmo, e loro ad un certo punto per fortuna lo hanno preso), ha permesso a noi di tirare il fiato (ad un certo punto, eh, mica subito) e adesso abbiamo un rapporto che mi piace.

Però io lo dico sempre, i figli andrebbero fatti uno alla volta. Hanno bisogno, quando sono piccolipiccoli, di un periodo di simbiosi con la mamma, in fascia nel letto o no, ma che simbiosi sia.
sai, io la penso come te. Mio padre e mio zio e le mie cugine fra loro sono gemelli e nella storia della famiglia ce ne sono diverse coppie, tutti a far battute ma io sinceramente non ci tengo per niente, a differenza di mio fratello e mia cognata. Se mi avessero detto che ne aspettavo due sarei stata felice, è chiaro, ma sicuramente non entusiasta.

Ciò nonostante credo che il loro legame e il loro stare insieme sopperisca in qualche modo alla parziale mancanza di attenzioni che giocoforza devono a volte subire.

Insomma, anche se hai avuto delle difficoltà sono certa che tu abbia costruito una magnifica relazione con loro e ne sono certa perchè lo si legge benissimo anche tra le righe di ciò che scrivi.
lunetta ha scritto:anche Viola è così e io anche ora ho problemi anche a farmi una doccia
ti ammiro per quello che hai scritto
perchè invece io penso un giorno quello che hai scritto tu e il seguente che, se tornassi indietro, farei tutto diversamente, a cominciare dall'abituarla al lettino...

ma così è
così è lei

e se poi penso che non ne avrò altri, son contenta di essermi "sacrificata"...diciamo così... e di continuare a dedicarle tanto tempo e attenzioni, tanto contatto fisico, tanta tanta presenza (almeno quando non lavoro)
che a volte sia dura è innegabile, però non sono così sicura che un figlio impostato come da "manuale" richieda meno energie perchè poi qualche problema salta sempre fuori.

Ricordo un giorno alla fermata del bus, avevo Sveva di 3 o 4 mesi nella fascia. Una donna anzianotta e palesemente single mi dice: che bella, è la prima? e io le rispondo che sì, è la prima. Allora lei mi risponde: non ne faccia più eh, signora!

Io sono rimasta basita manon ho avuto il tempo di rispondere perchè una donna poco sopra la quarantina è intervenuta per rispondere: ha ragione, sono belli quando sono piccoli ma poi sono soltanto un problema. Io ne ho due adolescenti e sono solo problemi, problemi,problemi.

ma ci pensate che tristezza di discorso?

Detto da una madre. Che probabilmente aveva due figli cresciuti come da istruzioni, che da piccoli facevano i loro tot pasti al giorno, i loro sonnellini, erano obbedienti e un po' passivi magari e poi sono diventati grandi senza che i loro genitori li CONOSCESSERO.

Anche Mirko ed io eravamo così, due soprammobili a sentire i nostri genitori, dormivamo tutta notte, mai capricci, buoni buoni nel nostro box.

A parte mia mamma che mi conosce meglio, mio papà sa veramente poco di me e quel che crede di sapere è perlopiù una sua opinione, i miei suoceri del figlio non sanno veramente nulla di nulla.

E si tratta di relazioni che ormai non si costruiscono più. Siamo certi del loro affetto ma sappiamo di non poter contare su di loro, emotivamente parlando.

Quindi preferisco un po' di fatica.


Sheireh ha scritto:Mi piace questa visione, Sole.

Come sapete, Arianna non è mai stata una bambina "ad alto bisogno".
O forse, in realtà, io la vedevo così, ma se ci ripenso ha fatto i primi mesi quasi sempre in braccio a me (o chi per me), perché ne aveva, appunto, bisogno.
Ho sempre accorso al primo lamento, ho sempre cercato il sistema per farla stare il meglio possibile senza pensare mai di poterle dare "brutte abitudini" e siamo ricorse al ciuccio solo perché il seno lo schifava quando non aveva fame, sennò avremmo sicuramente avuto molta più strada nell'allattamento.

Io in ogni caso l'ho "viziata", certo.
L'ho viziata che ha una sua grande parte nel decidere come dev'essere la sua giornata, la sua vita.
Va al nido, ma perché principalmente è lei stessa ad adorarlo. Gioca tanto da sola, ma perché non vuole la mia presenza, che però le è sempre data appena la cerca.
In qualsiasi cosa possa avere la possibilità di scelta, lei ce l'ha, perché io ho fiducia in lei, e lei lo sa, ne sono sicura.
Anche io sono certa che lo sappia. E poi il bisogno può venire fuori in tanti modi e tempi diversi. L'importante è esserci e stare in ascolto.
LaManulella ha scritto:Ho sempre pensato, ancora quando la Lelly era nella pancia e non sapevo nulla di lei, che la cosa più difficile sarebbe stata amarla per quello che è, indipendentemente dal suo carattere, dal suo sesso... non sapevo nulla di lei e non volevo farmi nessuna aspettativa... iniziare con lei da zero, con lei che già dal primo giorno per me è sempre stata un individuo, una persona degna del rispetto che si deve a un adulto...

Anche se a un mese è presto per dirlo, io mi rendo conto che la Lelly è una bimba ad alto bisogno... ha il suo carattere, è impegnativa e io la accetto e la amo per quello che è...
e come tua figlia Sole, tetta, braccio, fascia, marsupio, tetta, ginocchia e tetta, tetta, tetta come soluzione di qualsiasi problema, tetta per dormire, tetta per calmarsi e che schifo il ciuccio... pianti disperati quando provo a metterla giù un nano secondo per fare la pipì, risvegli immediati se al posto delle mie braccia la adagio sul divano o al posto del lettone provo a metterla nel lettino lontana da me...

Lotte con mia madre che, come ben sapete, dice che la vizio, che finirò per sfinirmi, che lei non ha fatto così con me, che così non ho vita... ma è lei la mia vita ora, io ci credo in quello che faccio anche se alle volte mi assalgono i dubbi perchè a forza di dai e dai te li fanno venire...

Ho letto con gioia questo tuo post e ti ringrazio perchè mi ha fatto bene...

:bacio:
anche mia mamma e mia suocera non han fatto così con noi e se leggi sopra vedrai che i risultati non sono poi così incoraggianti, o almeno, forse per loro lo sono, sono contenti così. Io invece no, vorrei che mia figlia avesse con me un rapporto decisamente migliore. E già sento di averlo. Per cui la loro opinione da una parte entra e dall'altra esce.
mammangi

Messaggio da mammangi » gio feb 03, 2011 2:38 pm

Eccomi, mi aggiungo anch'io. Non so se i miei figli sono/erano ad alto bisogno (Cicci molto probabilmente si), ma io non RIESCO a fare a meno di andare a prendere in braccio un bambino che piange. Giuro, mi capita anche quando sono fuori, magari vedo una mamma con la carrozzina e un bimbo che piange, lei che non fa una piega, io la guardo un po' così e davvero mi devo trattenere dall'andare di persona a consolare quella creatura.

Per me è come se ad un adulto gli si dicesse, ad esempio:
- ma cosa fai, telefoni ad un'amica perchè ti senti un po' malinconica o hai bisogno di parlare un po'? Ma piantala di fare i capricci e metti giù il telefono.
- ma come, hai paura dei ragni? Ti fanno schifo? Ma piantala di fare così, non vedi che non ti fa niente, lascialo pure arrampicarsi sui tuoi pantaloni.
- Ti stai prendendo già il caffè e ora che hai visto sul bancone un cioccolatino vuoi anche quello? E dai, che viziato che sei, smettila.

Io per i miei figli ci sono SEMPRE, se hanno bisogno di me in qualsiasi modo, anche se è faticoso, mi adeguo e penso che sto facendo il loro bene. Anche da noi partecipano molto alla vita famigliare e devo dire che ci rendono molto gradevoli anche le piccole cose.
Li ho visti crescere così rapidamente, li amo visceralmente e anche se so che un altro bimbo significa avere ancora meno tempo, dover fare ancora meno cose, dormire ancora meno, ecco io l'ho voluto fortemente lo stesso, perchè penso che i figli siano semplicemente un dono fantastico.
Al contrario dei primi due con questa gravidanza ho imparato a non avere aspettative....ora so che ciascun figlio è diverso dall'altro, uno può essere timido, l'altro estroverso, l'importante è appunto che siano felici e che crescano nella piena coscienza dell'essere amati e rispettati.

Devo essere sincera, io di commenti ne ho ricevuti pochi...o forse me ne strasbatto talmente tanto che non me li ricordo neppure...
L'ultimo che mi viene in mente risale all'agosto scorso, quando si preparava la festa del paese qui sul piazzale della chiesa: noi andavamo quasi ogni sera dato che mio marito dava una mano a montare il palco, ecc. e Robi non vedeva l'ora di "lavorare" anche lui (ha pure lucidato le panche della chiesa, porello). Le altre mamme stavano a chiaccherare o ad aiutare e c'erano altri bambini lasciati assolutamente a loro stessi. Io ero L'UNICA a seguire costantemente il piccolo ed accertarmi che il grande non facesse qualcosa di non adatto a lui.
Ad un certo punto uno mi dice "ma lo devi seguire sempre?" riferendosi al piccolo. "CERTO" ho risposto io. Ora io sarò anche cruda e di certo la mia faccia non nasconde mai quello che penso, ma non ha più fiatato.

Il risultato è che oggi come oggi noi possiamo andare ovunque e con chiunque e ci troviamo sempre bene. E riceviamo solo complimenti sui bambini.
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Messaggio da Solange » gio feb 03, 2011 10:00 pm

Claudiuccia ha scritto:Grazie Sole.
Domenica suocera e cognata mi hanno letteralmente aggredita....non sapevo neanche cosa dire, ero mortificata per loro.
Terrò bene a mente queste parole e....non mi farò mancare la risposta pronta, stavolta.
addirittura aggredita? che cosa triste, aggredire una mamma. ma non ti angustiare.
Barbara. ha scritto:brave le noimamme, portiamo avanti questi bei "vizi", i migliori al mondo.
vero, ne sono convinta.
laKri ha scritto:Non ho tempo di scrivere molto, ma devo dirlo: questo post è bellissimo.
Perché su queste cose ci si deve soffermare, bisogna rifletterci, acquisire consapevolezza. Ed essere felici di come si è mamma con quel proprio specifico figlio, in risposta a se stesse e a lui.
Grazie (anch'io mamma ad alto bisogno:) ).
io credo che il problema sia che ormai si è persa quella saggezza che era tipica ancora delle nostre bisnonne, meno delle nonne, per niente o quais delle mamme.

le nonne di oggi sono le figlie del dopoguerra e nella maggior parte dei casi sono cresciute inun periodo in cui c'è stata una vera rivoluzione in ambito pedagogico per cui quel che si era sempre fatto (allattare, portare, dormire insieme) è diventato non solo obsoleto maanche sintomo di povertà per cuiera assolutamente impensabile non avere la carrozzina bellissima, la culla e il lettino e il biberon come simbolo di libertà e ricchezza.

Dall'altra parte c'è una gran confusione su come EDUCARE i figli, per cui si va da un estremo di genitore-padrone autoritariall'altro di genitore incapace di dire no.

Io, pur ben lontana dal raggiungere la perfezione (casomai esistesse) come genitrice, cero di comportarmi con autorevolezza e coerenza, di dosare i no e darne pochi ma sensati e motivati comprendendo che possano essere frustranti e offrendo di consolare e accogliere la rabbia di mia figlia quando un divieto è inevitabile.

Richiede un grande sforzo, a volte sarebbe comodo adottare l'occhiataccia o lo scapaccione come faceva mia mamma con me, perchè funzionavano. Solo che funzionavano per il motivo sbagliato;non facevo le cose per paura ma ci provavo appena sapevo di non essere vista e in adolescenza ho iniziato a raccontare bugie e sfuggire sempre più al suo controllo. La prendevo in giro, ma non avevo altra scelta.

Ecco, io voglio dare a Sveva questa altra scelta. La libertà, di nuovo.
barbarab ha scritto:Andrea è ancora adesso ad alto bisogno, insicuro , mammone e ha quasi 6 anni , ma devo dire che io come mamma non ero pronta ad un bambino ad alto bisogno e non nego che i primi tempi ho fatto molta fatica ad abituarmi a lui e ancora adesso a volte mi sento soffocare perchè vorrei farmi una doccia in pace, invece la maggior parte delle volte lui viene in bagno con me e apre la porta della doccia perchè vuole vedere la sua mamma, se mi chiudo in bagno sento mio marito che fatica a gestirli perchè tutti vorrebbero venire con la mamma, non mi lasciano tranquilla un secondo, devo dire che a volte 10 minuti a settimana per me li vorrei. detto questo li assecondo in tutto , Emma ancora adesso stà in braccio e i suoi 15 kg non aiutano ma se lei ha bisogno perchè no, quando Andrea mi chiede di giocare si gioca, se vuole contatto ha contatto, assecondo molto i loro bisogni, ma a volte specialmente la sera vorrei staccare.
ma ci mancherebbe! Io recentemente ho ceduto alla televisione perchè mi sono resa conto che trascorrendo ben 14 ore al giorno da sola con Sveva, non avevo più risorseper lei arrivata a sera, sono stanca davvero e alla fine il tempo speso insieme non è nemmeno di qualità perchè se sono nervosa io lo è anche lei e spesso se giochiamo si autoricarica e non dormirebbe poi più.

Adesso lei guarda Sam il pompiere e io scrivo, si rilassa, poi fra un po' andremo a letto, le leggerò una storia.... ma ho preso un po' di fiato.

Vedi, non sono sempre tutta per mia figlia nemmeno io :)
kikkacdc ha scritto:Sei fantastica Sole, mi hai dato una bella visione del rapporto genitore-figlio che in effetti si tende a sottovalutare. Sempre di più mi rendo conto che forse ho sbagliato io a non "viziare" troppo mio figlio, pensando di far bene ho dato a lui solo insicurezze. Io stessa son cresciuta "viziata" e mai una volta ho avuto insicurezze sui miei genitori, sapevo e so che su di loro posso fare totale affidamento. Spero di poter recuperare il tempo perduto e dare al pupo la sicurezza di cui ha bisogno.
guarda, io ho recuperato moltissimo nel mio rapporto con mia madre negli ultimi anni, credimi che non è MAI troppotardi. L'importante è sapersi mettere in discussioe!
MariannaMJ ha scritto:riflettendo alla luce di queste parole, posso dire di essere più io ad alto bisogno che Aurora...
e se trovassi una lampada con il genio dentro gli chiederei di poter rivivere almeno il primo mese di vita di Auri, per godermelo di più invece di stare a torturarmi col terrore del vizio.
per fortuna mi è durata solo un mese, poi sono stata risucchiata dal tunnel della d.a. e diciamo che i commenti negativi sul mio essere mamma puntavano ormai su un argomento diverso ed il "vizio" era passato in secondo piano
Onestamente io credo che quasi tutte se tornassimo indietro vorremmo fare qualcosa di diverso nel primo o primi mesi dei nostri figli, per un motivo o per l'altro.... quindi non angustiarti per questo, se siamo qui a parlarne penso proprio che non possiamo lamentarci del nostro essere mamme (nè che possano farlo i nostri bimbi ehehehe)
beatrix ha scritto:Con me non si permette mai nessuno. NESSUNO.

Non so perché. O forse sì, perché ho i gemelli e la gente mi "perdona" di più.

Forse perché i miei bambini alla fine sono sereni, e noi genitori pure.

Però ripeto, io non allatto. Se allattassi sono sicura che i miei bambini , normalissimi, improvvisamente sembrerebbero viziati a tutti.
ma comunque nemmeno a me dicono molto, però io sono abbastanza "aggressiva", quando dico la mia lo faccio con gran convinzione e con un tono che non ammette replica (se è il caso, non faccio la stronza gratuitamente ahahaha).

poi mia mamma a cui avevano tutti rotto le scatole a suo tempoha giurato di non fare lo stesso, mia suocera ha paura di me.... problemi eliminati ahahah
pennyhose ha scritto:Sole hai scritto delle cose bellissime, e ti ringrazio.
Descrivendo Sveva avresti potuto descrivere la mia Mimí, uguale uguale: "Bisogno di contatto, tetta, di presenza, di vicinanza, coccole, tetta, latte, tetta, rassicurazioni, tetta, essere portata, tetta, stare in braccio, starmi addosso, giocare su di me, tetta, dormire con me accanto, avvinghiandosi a me e a suo padre." questa é anche mia figlia. E io LA AMO, appassionatamente, non avrei potuto desiderare una figlia diversa. E a tutte le persone che mi dicono "cosí la vizi" io rispondo "é quello che voglio". Perché anche ammesso (e non concesso) che questi siano vizi, secondo me é giusto darli se vuol dire crescere un bimbo sereno e tranquillo. Mi ha molto colpito quello che hai scritto un po' di tempo fa - ma che io ho letto solo ieri - di Sveva che gioca felice e tranquilla dalla vicina di casa. Spero che anche i miei figli saranno cosí sicuri di sé stessi, indipendenti e tranquilli.

Gasgas é diverso, piú simile a Marzia di Lenina forse, lui si contenta di sentirmi vicina, mi elargisce sorrisoni sempre e comunque, é paciocco, prende la manina alla sorella e cerca di darle lui quel contatto che lei tanto cerca. Sono stati insieme 9 mesi nella stessa pancia e ogni giorno mi meraviglio e mi riempio di gioia ed orgoglio nel vedere che persone diverse, e magnifiche, sono.
vedrai, saranno così anche loro, ognuno compatibilmente col proprio carattere ma ti garantisco che Sveva che è semprestata con me, si è adattata sempre senza problemi a situazioni di "emergenza" in cui fosse necessario lasciarla con qualcun altro.
Palli ha scritto:Samuele non è stato un neonato ad alto bisogno, proprio no.
Non ha mai voluto coslippare, non hai voluto ciucciare di notte e a neanche un mese di vita chiedeva il latte ogni 4 ore. Prima rifiutava la tetta.
Ma io sì, sono assolutamente una mamma ad alto bisogno. Avevo ed ho bisogno di lui, della sua vicinanza, del suo contatto, di sentire la sua vocina, la mani addosso.
Il nostro attuale rapporto, definito dai più "troppo stretto" quando non morboso, per me è semplicemente meraviglioso. E forse in principio è stato più frutto mio che suo, anche se ora anche Samuele se ne bea.

Mi ritrovo in pieno nelle parole di Sole.

MA:

A breve arriverà un nuovo piccoletto. Di qui i miei timori.
Come potrò dare anche a questo secondogenito tutta me stessa come mi ha avuta Samuele e al contempo non togliere nulla alla specialità del rapporto che ho con Sami?
Se fossimo stati meno io&lui, lui&io forse ora sarebbe più preparato a spartirmi con suo fratello? Ne soffrirà?
E questo piccoletto in arrivo, sarà un bimbo ad alta richiesta? Riuscirò ad essere la mamma che vorrei per entrambi?

Mi dicono di preparare già da ora Samuele, di allontanarmelo un po'.
Ma non ce la posso fare. Anzi mi ritrovo a fare l'esatto contrario.
ti ho letta ma non ho altro da aggiungere alla risposta di Sheireh.... se non che sì, sarai SPESSO la madre che vuoi essere. Sempre mi sa di no ma perchè a volte è anche giusto sbagliare per insegnare l'imperfezione il chiedere scusa e la riflessione e il perdono, no?
nanà ha scritto:Sole grazie di aver condiviso il tuo pensiero con noi...è il mio pensiero,quello di tante altre mamme che amano"viziare"i loro figli.
Il mio bimbo è sstatoed è Ad Alto Bisogno....io ero spaesata con un bimbo in braccio...ma ho deciso che selui "chiedeva"io dovevo "rispondere" con la tetta per nutrirlo,dissetarlo,cullarlo,fargli passare il mal di pancia...ed ha sempre funzionato...come puree tenerlo in braccio ore ed ore anche quando dovevo mandar avanti lacasa.
CREDO che sia nato tutto spontaneamente,un gesto naturale per rispondere ai suoi bisogni di contatto che un cucciolo fuori dalla pancia non può comunicare se non con il corpo,i pianti e il bisogno di coccole.
Sono io stessa una mamma adalto bisogno,alla ricerca da una vita di un pò di sicurezza e fiducia in me stessa,cosa che non ho ricevuto dai miei genitori...da un padre che forse non era sicuro di carattere,e da una madre che è volata via prima del tempo,di cui non ho che pochi ricordi,baci,coccole e abbracci!
e chissenefrega se lo vizio....
se vorrà stare nel lettone
se non ho tempo di fare le faccende
....a me chi puo restituire questi giorni meravigliosi col mio cucciolo?
...e lui che cosa avrà ricevuto dalla suamamma?cosa ricorderà di me?
quindi preferisco continuare cosi...che sia pure un vizio...
tu hai avuto la forza di ascoltare il tuoistinto, qulla forza che a molte manca... e come biasimarle! ecco perchè dobbiamo parlarne, per aiutare chi questa forza non riesce a tirarla fuori anche se l'istinto c'è ed è forte.
ViolaS ha scritto:Mi fate piangere care mamme. Anche Alby è un bimbo ad alto bisogno, ama il contatto con me, ama ciucciare e ciucciare, stare in braccio e guardare cio che lo circonda. Mi fa una tenerezza infinita vederlo la notte che dorme con la faccia appiccicata a me e che se mi alzo anche solo 1 min per far pipì si sveglia subito. E' un tenerone, pacioccone ma col suo bel caratterino.

Anche io ho la mia bella schiera di megere che mi tengono in allerta dal vizio ma io, anche grazie a voi, a questi vizi non credo e cerco di portare avanti la mia causa sostenuta da voi e a giorni alterni da mio marito.

Spero di fare un buon lavoro... anche io, l'altro giorno, leggendo della figlia di Sole che giocava tranquilla dalla vicina senza mamma sono rimasta piacevolmente colpita ed emozionata. Io spero che Alby sarà un bambino sereno, equilibrato, dolce ma duro allo stesso tempo. Che sappia farsi rispettare e portare rispetto.
I primissimi momenti con lui a casa sono stati difficili, non lo nego, per la mia stanchezza.. adesso va meglio e piu passa il tempo piu lo amo con tutta me stessa.
Sperò ci/mi darà tante soddisfazioni ma quello che mi auguro ancora di piu è che possa essere in grado io di dargli tante soddisfazioni, come mamma.

Grazie ragazze, grazie davvero a tutte.
grazie anche a te!
Sheireh ha scritto:Assolutamente no.
In questo modo darebbe "la colpa" a questo nuovo bimbo in arrivo, facendolo impazzire di gelosia "cattiva" e inimicandoselo, perché facendo così, ancora prima che nasca, gli toglieresti APPOSTA delle attenzioni che non hanno motivazioni di essere tolte. Un bambino capisce quando viene fatto apposta "per educarlo" o perché in effetti la mamma in quel momento è davvero occupata (come sarà quando diventerà fratello maggiore).
Un atteggiamento simile lo farebbe diventare ancora più "appiccicoso", perché si chiederebbe per quale motivo non ha più la sicurezza del tuo affetto.

La cosa migliore è quello che stai facendo, cioè coccolarlo il più possibile, e cominciare già prima dell'arrivo del secondo a spiegargli che lui sarà sempre il tuo bambino, che gli vorrai sempre bene, ecc.
esatto, come dicevo soprati quoto.
val3nt1na ha scritto:io sinceramente sono abbastanza provata da Leo che è un bambino ad alto bisogno.
sono d'accordo su tutto, Sole, ma in questo periodo sono davvero esausta.
mi sta prosciugando le forze, sarà perchè ho anche Lorenzo...non lo so.
io non credo di resistere ancora a lungo con un koala addosso, ecco.
forse sono egoista, immatura, ma è un anno e mezzo che non ho la libertà di farmi una passeggiata in serenità e sto dando i numeri.
datemi qualche consiglio, se ne avete..............
e chi l'ha detto che siamo esenti da stanchezza ed esaurimento? Io alla mamma del mulino bianco che è SEMPRE felice ed entusiasta di stare coi figli e ha sempre la forza e le energie di giocare, inventare, ridere, cantare, coccolare....ci ho sempre creduto poco. Anche perchè la stanchezza c'è e per stare bene bisogna riuscire a recuperare.

Io credo che quando capita sia vitale che i mariti intervengano anche se questo non è sempre di facile realizzazione, io per esempio quando mi sento molto stanca, soprattutto mentalmente, o vado a correre oppure aspetto il sabato, prendo il treno e me ne vado a Milano a fare un giro oppure dalla mia parrucchiera.

E' ovvio, i bambini non si possono mollare a chicchessia, di solito è meglio il papà. e in alcuni casi piangeranno comunque.

ma come dice anche il mitico dr. Sears un conto è un bambino che piange da solo nella sua cameretta, un altro è un bambino il cui pianto è accolto e consolato dal suo papà o da altra persona amorevole come un nonno o una zia.

Partendo da questo presupposto e dal principio per cui anche io sono una persona prima ancora che una mamma, le prime volte che lasciavo Sveva con Mirko il quale si preoccupava che non dormisse o altro, io al contrario non mi sono mai minimamente preoccupata. E infatti non ha mai avuto il minimo problema e si è sempre addormentata tranquillamente anche senza la sua tetta. Perchè i bambini sono estremamente adattabili, se la mamma non c'è, fanno senza. Diverso il caso in cui c'è fisicamente ma non VUOLE esserci per timore di viziare o per insegnare una lezione. Se quando c'è, c'è davvero, quando manca hanno gli strumenti per consolarsi benissimo.
Sharazade ha scritto:E' quello che ho fatto io e continuo a fare, ascolto i bisogni del mio bambino e cerco di soddisfarli. Anche lui vuole la mia presenza fisica.

Una volta un'ostetrica mi ha detto che i bambini non è che si viziano, ma prendono quello di cui hanno bisogno.

Per me è stato vero, e lo è ancora oggi. Ricordo la frustrazione che provavo da bimba quando i miei genitori non tenevano mai in considerazione i miei desideri, nel pianificare una qualsiasi cosa per la famiglia. Federico partecipa, in minor parte ma partecipa.

Più che libertà io la chiamo ESISTENZA.
Sharazade ha scritto:Il fatto è che sei di carne ed ossa e, anche tu, ESISTI!

Anche io ho passato un momento così, in cui quasi solo la voce del mio bambino mi infastidiva, perchè desideravo tanto avere uno spazio mio.
Questo non significa ignorare i bisogni dei figli, ma cercare qualcosa anche per se stesse.

Per questo l'ho mandato al nido a 2 anni, anche se non lavoravo.

Cerca qualcuno che possa tenere i bimbi anche solo per un'ora. Non hai nessuno che possa aiutarti?

Andare dal parrucchiere da sole può essere molto rilassante.
esatto. demandare, perchè anhe noi esistiamo e proprio perchè siamo quelle che stanno più di tutti nella relazione con i nostri figli, abbiamo bisogno di ricaricarci e rimetterci in relazione anche con noi stesse, ritrovare il nostro valore di donne oltre che di madri.
lillina ha scritto: :occhiodibue:

con queste semplici parole che descrivi la tua realtà....

hai risposto alle mie mille domande di sempre.
io non credo di avere la tua forza perchè altrimenti avrei agito come hai fatto tu..invece io............l'ho forzato un pò a stare da solo..

riconosco che non ho avuto la tua pazienza..
riconosco i miei grandi limiti di neomamma..

riconosco che tu ai miei occhi sei una persona da ammirare..una delle tante mamme che ho avuto la fortuna di incontrare quì.

che badano più ai fatti..e li hai messi in pratica.

il tuo donare la libertà,riconoscerla e difenderla agli occhi degli "altri"...

per me è ammirevole.

brava sol ti dico che mi piaci.

:abbraccio:
ti ringrazio tesoro. e comunque sono certa che tu abbia avuto tutta la pazienza di cui sei stata capace e che tu abbia fatto di tutto per superare i tuoi limti, limiti che tutte abbiamo e che a volte possiamo provare a superare, altre possiamo solo imparare a conviverci.


ki09 ha scritto:Pochi giorni fa sono andata all'open day della sezione primavera e parlando con la mitica suor Mariella Montessoriana convinta e mooolto attenta ai bisogni dei bimbi (ogni amttina ne ha in braccio almeno due e altri 3 attaccati alla gonna )le dico "leo dorme nel lettone e si addormenta con mamma o tata vicina qui non so come farà" e lei "se avrà bisogno mi metterò vicino a lui , ma fidati del tuo bimbo quando i bimbi sono stati accolti e ascoltati imparano anche a gestire meglio le situazioni diverse a capire le usanze dei diversi posti dove stanno" .
che fortuna trovare persone con questa sensibilità, anche io punto ad una classe montessoriana per Sveva, speriamo di riuscire a trovare posto quando arriverà il momento.

e comunque sono d'accordo, se i bambini sono sicuri del loro valore e sanno di essere ascoltati, sanno anche adattarsi a situazioni diverse da quelle cui sono abituati.
Babina ha scritto:Come sempre...... GRAZIE SOLE!!
prego! :bacio:
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Messaggio da Solange » gio feb 03, 2011 10:06 pm

mammangi ha scritto:Eccomi, mi aggiungo anch'io. Non so se i miei figli sono/erano ad alto bisogno (Cicci molto probabilmente si), ma io non RIESCO a fare a meno di andare a prendere in braccio un bambino che piange. Giuro, mi capita anche quando sono fuori, magari vedo una mamma con la carrozzina e un bimbo che piange, lei che non fa una piega, io la guardo un po' così e davvero mi devo trattenere dall'andare di persona a consolare quella creatura.

Per me è come se ad un adulto gli si dicesse, ad esempio:
- ma cosa fai, telefoni ad un'amica perchè ti senti un po' malinconica o hai bisogno di parlare un po'? Ma piantala di fare i capricci e metti giù il telefono.
- ma come, hai paura dei ragni? Ti fanno schifo? Ma piantala di fare così, non vedi che non ti fa niente, lascialo pure arrampicarsi sui tuoi pantaloni.
- Ti stai prendendo già il caffè e ora che hai visto sul bancone un cioccolatino vuoi anche quello? E dai, che viziato che sei, smettila.

Io per i miei figli ci sono SEMPRE, se hanno bisogno di me in qualsiasi modo, anche se è faticoso, mi adeguo e penso che sto facendo il loro bene. Anche da noi partecipano molto alla vita famigliare e devo dire che ci rendono molto gradevoli anche le piccole cose.
Li ho visti crescere così rapidamente, li amo visceralmente e anche se so che un altro bimbo significa avere ancora meno tempo, dover fare ancora meno cose, dormire ancora meno, ecco io l'ho voluto fortemente lo stesso, perchè penso che i figli siano semplicemente un dono fantastico.
Al contrario dei primi due con questa gravidanza ho imparato a non avere aspettative....ora so che ciascun figlio è diverso dall'altro, uno può essere timido, l'altro estroverso, l'importante è appunto che siano felici e che crescano nella piena coscienza dell'essere amati e rispettati.

Devo essere sincera, io di commenti ne ho ricevuti pochi...o forse me ne strasbatto talmente tanto che non me li ricordo neppure...
L'ultimo che mi viene in mente risale all'agosto scorso, quando si preparava la festa del paese qui sul piazzale della chiesa: noi andavamo quasi ogni sera dato che mio marito dava una mano a montare il palco, ecc. e Robi non vedeva l'ora di "lavorare" anche lui (ha pure lucidato le panche della chiesa, porello). Le altre mamme stavano a chiaccherare o ad aiutare e c'erano altri bambini lasciati assolutamente a loro stessi. Io ero L'UNICA a seguire costantemente il piccolo ed accertarmi che il grande non facesse qualcosa di non adatto a lui.
Ad un certo punto uno mi dice "ma lo devi seguire sempre?" riferendosi al piccolo. "CERTO" ho risposto io. Ora io sarò anche cruda e di certo la mia faccia non nasconde mai quello che penso, ma non ha più fiatato.

Il risultato è che oggi come oggi noi possiamo andare ovunque e con chiunque e ci troviamo sempre bene. E riceviamo solo complimenti sui bambini.

mi colpisce il tuo discorso sulle aspettative. io ne avevo, con Sveva. A inizio gravidanza. poi ho parlato con Mirko per scoprire che lui non ne aveva affatto e parlandone mi convincevo che aveva ragione.... ho imparato a non averne nemmeno io e questo ha reso tutto molto più facile.
Mara

Messaggio da Mara » gio feb 03, 2011 10:11 pm

raga, stà storia dell'alto bisogno i ha preso così tanto che ne ho parlato con metà delle mamme che conosco
(che mi hanno chiesto cosa avessi fumato)
ma comunque io sono proprio Mara, mamma ad alto bisogno
grazie Sole
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Messaggio da Solange » gio feb 03, 2011 10:15 pm

ahahahah, fantastica Mara, mamma ad alto bisogno.

che poi a dirla tutta. Forse i figli (e le mamme) sono a normalissimo bisogno, è solo che ormai siamo così disabituati alla normalità che viene ormai identificata con: carrozzina-lettino-notte intera di sonno- contatto solo quando ne hanno voglia i genitori che tutto ciò che esula da questo percorso viene visto come anormale per cui bisogna inventare un nome e "alto bisogno" è piuttosto significativo senza essere offensivo ehehehe.
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