io non ce la faccio nopiù

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dadamarsia
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Messaggio da dadamarsia » mer gen 26, 2011 4:19 pm

emamè ha scritto:Dada che bello leggerti più serena! :abbraccio:

(però potresti cambirlo il nick eh...Marisa!!!) ahahahah
hahaha ma dai, ora me lo metto in firma, tiè

sai cos'è, che io accumulo accumulo e a un certo punto sbotto, tipo 1 volta all'anno....oh, quella sera li ho aperto i rubinetti e non li chiudevo più!!!

adesso andiamo bene, certo ci saranno altri momenti no, ma per il momento complice anche il fatto di cercare di darle tutte le attenzioni possibili, nadiamo veramente meglio, e io ho una bimba d'oro, è la mamma che ogni tanto sbarella!


Silvia

Messaggio da Silvia » mer gen 26, 2011 4:21 pm

mammacionia ha scritto:Di solito i bimbi manifestano un bisogno(che sia affettivo o altro) richiedendo una maggiore attenzione da parte del genitore.

Parlarne semplicemente conuna persona esperta non vuol dire avere un figlio impazzito tutt'altro,può aiutare molto a capire dei comportamenti che a noi ci sembrano strani.

Tutto qua e niente di più!
Sono contenta che le cose vadano meglio per dadamarsia


oh menomale va. mica ci avevo pensato
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Messaggio da dadamarsia » mer gen 26, 2011 8:03 pm

Silvia ha scritto:oh menomale va. mica ci avevo pensato
silvia, ricordati che sei stronzincinta :sticazzi:
sta buona che poi il pupo ti balla la samba nella pancia :bacio:
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Messaggio da emamè » mer gen 26, 2011 11:57 pm

ahahaha...il ps... :ahahaha:
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Messaggio da emamè » mer gen 26, 2011 11:57 pm

Silvia ha scritto:oh menomale va. mica ci avevo pensato
pure te però... :cisssss:
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Messaggio da kia » gio gen 27, 2011 12:35 am

ti porto la mia esperienza. Leonardo ha quasi cinque anni e da un po' di tempo a questa parte si comporta in modo simile a tua figlia. E' spesso scoglionato, sbuffa di continuo, quando ci sono non mi permette di fare altro se non stare insieme a lui, nei giochi lui dirige e comanda e guai se esci dal seminato. Mi sfida e a volte si comporta in modo tale da provocare certe mie reazioni.

Il punto è che io lo capisco, capisco il perché del suo disagio e capisco anche il mio punto debole: per vari motivi io sono tesa e probabilmente mi sento un po' inadeguata rispetto a lui, come madre, perché ci sono poco, perché ho poca pazienza, perché spesso faccio fatica a giocare insieme a lui. Insomma mi sento poco "brava"nel mio mestiere di madre.

Lui percepisce questa mia "inadeguatezza" e probabilmente si sente spiazzato, ha bisogno di conferme da parte mia, ha bisogno di essere rassicurato.

Certo i momenti di sconforto ci sono anche per me ma appena recupero la lucidità di pensiero penso che lui ha cinque anni e io 38. Lui ha bisogno di sentirsi sicuro, io no. Lui ha bisogno di me come punto di riferimento, io no. Lui è piccolo, io no. Certo siamo umane, è giusto che sia così. Ma i bambini non fanno niente di proposito con il fine di rompere o di nuocere.

Cercano nell'adulto reazioni, conferme quando si sentono insicuri.

Del resto, te lo dico io che sto fuori dalle 9 di mattina alle sei/sette di sera, il tempo che passiamo con loro è poco, davvero poco, e poi al nostro rientro abbiamo sempre qualcosa da fare. Ma loro sono piccoli, noi siamo il loro mondo, hanno bisogno di noi.

Non sottovalutare questo aspetto. Guardala per quello che è: tua figlia, che ti ama, che è amata ma che ha dentro di sé le insicurezze di ogni bambino e che coglie anche le tue.

Ricordati questo quando ti senti - comprensibilmente - frustrata dai suoi comportamenti.

Quando ti sembra che non ti ascolti o che faccia comunque come vuole a prescindere, ricordati che è piccola.

Poi credo anche che il tutto faccia parte di una fase evolutiva, un passaggio obbligato verso l'affermazione di sé, del proprio carattere, della propria volontà. Va indirizzata, incanalata ma non repressa.

E stai più serena. Non c'è niente che non va in te. Devi solo continuare ad imparare il mestiere come tutte noi.
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Messaggio da kia » gio gen 27, 2011 12:36 am

ti porto la mia esperienza. Leonardo ha quasi cinque anni e da un po' di tempo a questa parte si comporta in modo simile a tua figlia. E' spesso scoglionato, sbuffa di continuo, quando ci sono non mi permette di fare altro se non stare insieme a lui, nei giochi lui dirige e comanda e guai se esci dal seminato. Mi sfida e a volte si comporta in modo tale da provocare certe mie reazioni.

Il punto è che io lo capisco, capisco il perché del suo disagio e capisco anche il mio punto debole: per vari motivi io sono tesa e probabilmente mi sento un po' inadeguata rispetto a lui, come madre, perché ci sono poco, perché ho poca pazienza, perché spesso faccio fatica a giocare insieme a lui. Insomma mi sento poco "brava"nel mio mestiere di madre.

Lui percepisce questa mia "inadeguatezza" e probabilmente si sente spiazzato, ha bisogno di conferme da parte mia, ha bisogno di essere rassicurato.

Certo i momenti di sconforto ci sono anche per me ma appena recupero la lucidità di pensiero penso che lui ha cinque anni e io 38. Lui ha bisogno di sentirsi sicuro, io no. Lui ha bisogno di me come punto di riferimento, io no. Lui è piccolo, io no. Certo siamo umane, è giusto che sia così. Ma i bambini non fanno niente di proposito con il fine di rompere o di nuocere.

Cercano nell'adulto reazioni, conferme quando si sentono insicuri.

Del resto, te lo dico io che sto fuori dalle 9 di mattina alle sei/sette di sera, il tempo che passiamo con loro è poco, davvero poco, e poi al nostro rientro abbiamo sempre qualcosa da fare. Ma loro sono piccoli, noi siamo il loro mondo, hanno bisogno di noi.

Non sottovalutare questo aspetto. Guardala per quello che è: tua figlia, che ti ama, che è amata ma che ha dentro di sé le insicurezze di ogni bambino e che coglie anche le tue.

Ricordati questo quando ti senti - comprensibilmente - frustrata dai suoi comportamenti.

Quando ti sembra che non ti ascolti o che faccia comunque come vuole a prescindere, ricordati che è piccola.

Poi credo anche che il tutto faccia parte di una fase evolutiva, un passaggio obbligato verso l'affermazione di sé, del proprio carattere, della propria volontà. Va indirizzata, incanalata ma non repressa.

E stai più serena. Non c'è niente che non va in te. Devi solo continuare ad imparare il mestiere come tutte noi.
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Messaggio da dadamarsia » gio gen 27, 2011 9:06 am

kia ha scritto:ti porto la mia esperienza. Leonardo ha quasi cinque anni e da un po' di tempo a questa parte si comporta in modo simile a tua figlia. E' spesso scoglionato, sbuffa di continuo, quando ci sono non mi permette di fare altro se non stare insieme a lui, nei giochi lui dirige e comanda e guai se esci dal seminato. Mi sfida e a volte si comporta in modo tale da provocare certe mie reazioni.

Il punto è che io lo capisco, capisco il perché del suo disagio e capisco anche il mio punto debole: per vari motivi io sono tesa e probabilmente mi sento un po' inadeguata rispetto a lui, come madre, perché ci sono poco, perché ho poca pazienza, perché spesso faccio fatica a giocare insieme a lui. Insomma mi sento poco "brava"nel mio mestiere di madre.

Lui percepisce questa mia "inadeguatezza" e probabilmente si sente spiazzato, ha bisogno di conferme da parte mia, ha bisogno di essere rassicurato.

Certo i momenti di sconforto ci sono anche per me ma appena recupero la lucidità di pensiero penso che lui ha cinque anni e io 38. Lui ha bisogno di sentirsi sicuro, io no. Lui ha bisogno di me come punto di riferimento, io no. Lui è piccolo, io no. Certo siamo umane, è giusto che sia così. Ma i bambini non fanno niente di proposito con il fine di rompere o di nuocere.

Cercano nell'adulto reazioni, conferme quando si sentono insicuri.

Del resto, te lo dico io che sto fuori dalle 9 di mattina alle sei/sette di sera, il tempo che passiamo con loro è poco, davvero poco, e poi al nostro rientro abbiamo sempre qualcosa da fare. Ma loro sono piccoli, noi siamo il loro mondo, hanno bisogno di noi.

Non sottovalutare questo aspetto. Guardala per quello che è: tua figlia, che ti ama, che è amata ma che ha dentro di sé le insicurezze di ogni bambino e che coglie anche le tue.

Ricordati questo quando ti senti - comprensibilmente - frustrata dai suoi comportamenti.

Quando ti sembra che non ti ascolti o che faccia comunque come vuole a prescindere, ricordati che è piccola.

Poi credo anche che il tutto faccia parte di una fase evolutiva, un passaggio obbligato verso l'affermazione di sé, del proprio carattere, della propria volontà. Va indirizzata, incanalata ma non repressa.

E stai più serena. Non c'è niente che non va in te. Devi solo continuare ad imparare il mestiere come tutte noi.
grazie :abbraccio:
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