Punizioni collettive

Parliamo dei nostri bambini dai 6 a 12 anni
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Polly
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Messaggio da Polly » dom ott 24, 2010 9:36 am

L'obiettivo finale deve essere sempre il bene della classe


erinmay
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Messaggio da erinmay » dom ott 24, 2010 9:37 am

premesso che non sono comunque in linea di principio d'accordo con questo tipo di "punizioni"
però
quando mi è capitato di subirle e il doverle giustificare a dani
sono stata spinta a vedere la cosa sotto un altro punto di vista (che non è detto sia quello dell'insegnante comunque)

la classe è una collettività, una microsocietà, il singolo non deve sentirsi scevro da questa realtà collettiva, nel bene e nel male, e tutti gli altri devono in qualche modo essere responsabili anche del singolo, imparando ad attuare una sorta di automoderazione collettiva.
La collettività classe deve sostenere il singolo quando questo si trova ad affrontare una questione con i prof (a noi al liceo è successo frequentemente, e come classe se il singolo aveva a nostro parere ragione, sostenevamo il compagno, diversamente lo facevamo ragionare prima), ma allo stesso tempo quando questo singolo sbarella e attua dei comportamenti lesivi per l'intera comunità la classe ne è anche responsabile perché deve imparare ad arginarlo, a contenerlo. Non so come spiegarlo.

Al liceo io mi sono trovata ad affrontare una situazione un po' particolare (una prof. famosa da noi che vessava molto, psicologicamente, gli studenti, una mezza psicopatica se vogliamo), l'unione dell'elemento classe è stato fondamentale in questo senso, non saremmo "sopravvissuti" come singoli (e infatti coloro che in questo elemento classe non si sono integrati li abbiamo persi per strada), ed è stata un po' la nostra forza, di fronte ad una che faceva del motto dividi et impera il baluardo della sua psicopedagogia.
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lenina
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Messaggio da lenina » dom ott 24, 2010 9:40 am

Io ho fatto le medie in una scuola dove le punizioni collettive erano la norma.

Facevamo tempo pieno e spesso la punizione consisteva nel saltare l'intervallo dopo pranzo (tremendo già 7 ore di scuola l'unico momento di svago dovevamo passarlo seduti ai banchi a fare compiti :occhiodibue: )

La cosa ancora peggiore era che non tutti mangiavano a scuola e che nei periodi di punizione (solitamente una settimana) rimaneva a mangiare a scuola solo chi veramente abitava lontano come me e altri.

Non ricordo che queste punizioni abbiano mai avuto su di me una valenza educativa, mi causavano rabbia, ricordo il groppo in gola perchè avrei voluto stare in cortile o comunque chiacchierare (invece in questi casi sia durante il pranzo si dopo era importo il silenzio) ma che siano state educative no.

Anche i compiti di punizione per tutta la classe visti da me che ero sempre molto tranquilla erano un sopruso.

Parlo ovviamente da alunna e non da insegnante ma così le vivevo io
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micmar
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Messaggio da micmar » dom ott 24, 2010 9:46 am

lenina ha scritto:
Facevamo tempo pieno e spesso la punizione consisteva nel saltare l'intervallo dopo pranzo (tremendo già 7 ore di scuola l'unico momento di svago dovevamo passarlo seduti ai banchi a fare compiti :occhiodibue: )
ecco questo sì non lo condivido
se non si lascia ai ragazzini il giusto tempo oer sfogarsi come possiamo pretendere che poi stiano tranquilli in classe?
so che è comune, ma se capiterà a tommaso alle elementari sono già pronta alla guerra
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Messaggio da Polly » dom ott 24, 2010 9:46 am

Comunque rimane importante anche spiegare il perché di una eventuale punizione collettiva e come in una famiglia ancge in una classe a mio avvuso ci deve essere una condivisione con gli alunni.

La punizione collettiva come la racconta lenina è davvero solo lesiva non c'entra niente e non è causa/effetto di pari livello.

Non far sfogare dei ragazzi/bambini regolarmente per una settimana (punizione non solo collettiva ma persistente!!!) soprattutto quando devono passare 8 ore in un ambiente, diventa tutto meno che educativa!
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Claudia
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Messaggio da Claudia » dom ott 24, 2010 9:47 am

Polly ed Erin, anch'io penso che sia importante la responsabilizzazione della classe come gruppo per arginare comportamenti "discoli" ed infatti erano arrabbiati anche con il compagno, però penso anche che hanno solo 11 anni e andare per gradi forse sarebbe meglio.

Non ho intenzione di interferire con le scelte della prof. e ho spiegato il concetto di cui sopra ad Angelo, ma per ora resto perplessa.
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Messaggio da lenina » dom ott 24, 2010 9:49 am

Polly ha scritto:Comunque rimane importante anche spiegare il perché di una eventuale punizione collettiva e come in una famiglia ancge in una classe a mio avvuso ci deve essere una condivisione con gli alunni.

La punizione collettiva come la racconta lenina è davvero solo lesiva non c'entra niente e non è causa/effetto di pari livello.

Non far sfogare dei ragazzi/bambini regolarmente per una settimana (punizione non solo collettiva ma persistenze!!!) sopratturto quando devono passare 8 ore in un ambiente diventa tutto meno che educativa!
Non abito a Torino e credo che la "scuola statale per ciechi" non sia più così.
Ma anche se quando Lorenzo andrà alle medie abitassimo a Torino, anche se garantissero sempre che fra le statali è la migliore non ce lo manderei mai.

So che ho vissuto di rendita alle superiori eh, ma ho vissuto tre anni di inferno. :occhiodibue:
Per carità ero preparatissima alla fine, ma quando ne sono uscita ero felicissima nessuna nostalgia proprio niente
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Messaggio da MatifraSo » dom ott 24, 2010 9:53 am

Come mai eri alla scuola statale per ciechi?
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