pena di morte

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asolina

pena di morte

Messaggio da asolina » ven ott 22, 2010 3:51 pm

stavo guardando un film...stavo pensando a come tempo fà fossi favorevole alla pena di morte in italia...

troppi fatti succedo in questo mondo, troppi cuccioli subisco, troppe donne e uomini soffrono...

chi ha il diritto ti togliere la vita ad una sarah scazzi???
chi ha il diritto di togliere la vita al piccolo tommaso???
quanto è lunga ancora la lista?

rapine, morti, stupri, la lista è lunghissima.

ero favorevole alla pena di morte...tu hai ucciso un'innocente, è giusto che tu paghi!
ma posso io mettermi al tuo livello giudicandoti e giustiziandoti????


certo, in un'italia , anzi in un mondo dove la falsità, l'ipocrisia, la mafia regna c'è poco da giustiziare.

non sò cosa pensare, son solo stanca di sentir notizie che mi fanno rabbrividire.


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France
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Messaggio da France » ven ott 22, 2010 9:10 pm

La pena di morte,ove è stata applicata (intendo stati considerati "democratici",come alcuni stati americani) non ha ottenuto i risultati sperati, ovvero:
da quando è stata introdotta i reati sono aumentati invece di diminuire;
costa (economicamente) più un detenuto tra braccio della morte etc di un ergastolano;
sono stati giustiziati innocenti, ritardati, persone fatte confessare sotto tortura (c'è stato un caso in cui il reo confesso riuscì a scrivere sulla sedia che la confessione che aveva rilasciato gli era stata estorta con la forza);
i poveri e i neri vengono condannati (statisticamente) in numero assai maggiore dei bianchi e dei ricchi;
etc

Parlando di etica, nel pieno consenso delle mie facoltà mentali ti dico che è sbagliata, non credo che possimo permetterci di decidere chi deve vivere e chi deve morire.
Chi uccide intenzionalmente per me è un assassino, a prescndere dal motivo per cui lo fa (che vada aldilà della legittima difesa ovviamente).
Se però qualcuno uccidesse un mio familiare o stuprasse mio figlio (in quel caso sarei molto turbato psicologicamente) molto probabilmente se ne avessi la possibilità lo uccierei con le mie mani.

Immaginando poi quel sistema applicato all'Italia, coi tempi che corrono, mi limito a rabbrividire...
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Messaggio da Daniela » ven ott 22, 2010 9:17 pm

France ha scritto:La pena di morte,ove è stata applicata (intendo stati considerati "democratici",come alcuni stati americani) non ha ottenuto i risultati sperati, ovvero:
da quando è stata introdotta i reati sono aumentati invece di diminuire;
costa (economicamente) più un detenuto tra braccio della morte etc di un ergastolano;
sono stati giustiziati innocenti, ritardati, persone fatte confessare sotto tortura (c'è stato un caso in cui il reo confesso riuscì a scrivere sulla sedia che la confessione che aveva rilasciato gli era stata estorta con la forza);
i poveri e i neri vengono condannati (statisticamente) in numero assai maggiore dei bianchi e dei ricchi;
etc

Parlando di etica, nel pieno consenso delle mie facoltà mentali ti dico che è sbagliata, non credo che possimo permetterci di decidere chi deve vivere e chi deve morire.
Chi uccide intenzionalmente per me è un assassino, a prescndere dal motivo per cui lo fa (che vada aldilà della legittima difesa ovviamente).

Quoto tutto ma in particolare questo.
Innocente o colpevole (che poi la certezza non sempre è tale), chiunque uccide è un assassino, uguale all'assassino che eventualmente sta giustiziando.

Non concepisco, per esempio, che l'ultima esecuzione per fucilazione alcuni avessero i fucili caricati a salve, così nessuno poteva avere la certezza di aver fatto partire i colpi mortali, per evitare i sensi di colpa.
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mammamartina
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Messaggio da mammamartina » ven ott 22, 2010 10:37 pm

certo è che in Italia non c'è la certezza della pena....e secondo me è molto peggio.

Chi rapina violenta o uccide non pagherà mai per quello che ha fatto, perchè tra sconti permessi o indulto dopo poco è di nuovo a zonzo.

lA pena di morte non è la soluzione alla criminalità, certo, ma neanche si può continuare cosi...
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Messaggio da France » sab ott 23, 2010 8:59 am

mammamartina ha scritto:certo è che in Italia non c'è la certezza della pena....e secondo me è molto peggio.

Chi rapina violenta o uccide non pagherà mai per quello che ha fatto, perchè tra sconti permessi o indulto dopo poco è di nuovo a zonzo.

lA pena di morte non è la soluzione alla criminalità, certo, ma neanche si può continuare cosi...


Che la giustizia in Italia non funzioni è un dato di fatto, che però prescinde totalmente dalla pena di morte.

Questo è un bell'articolo sulle carceri:
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/1 ... a-8319524/

Se poi il governo è intento a fare leggi anti giustizia per salvare i suoi esponenti (e assieme anche molti criminali comuni) e nel frattempo a riempire i carceri di gente la cui colpa è di essere nata altrove e non avere un foglietto chiamato permesso di soggiorno la colpa è della maggioranza degli italiani, che alle elezioni hanno mandato questa gente a decidere dell'argomento.
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Messaggio da acqualimpida » sab ott 23, 2010 9:36 am

France ha scritto:
Se poi il governo è intento a fare leggi anti giustizia per salvare i suoi esponenti (e assieme anche molti criminali comuni) e nel frattempo a riempire i carceri di gente la cui colpa è di essere nata altrove e non avere un foglietto chiamato permesso di soggiorno la colpa è della maggioranza degli italiani, che alle elezioni hanno mandato questa gente a decidere dell'argomento.
mi trovi completamente d'accordo..ciò che è davvero indispensabile è la certezza della pena..
poi penso anche che se succedesse a mio figlio vorrei uccidere l'assassino con le mie mani..ma questo è un altro discorso...
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Messaggio da nene70 » sab ott 23, 2010 4:42 pm

quoto france..
le statistiche indicano che nei paesi dove c'è la pena di morte,non di meno nn soo diminuiti i reati..
e poi..
in un caso delicato come quello della franzoni,ad esempio,dove la certezza piena non c'è, in caso fosse applicata la pena di morte e poi venisse fuori la verità?
l'anno scorso nel riprendere in mano le indagini in parecchi casi di pena di morte in attesa di esecuzione, ben più di 200 casi sono risultati veramente estranei al delitto che veniva imputato loro..
per me è terribile..

uno stato con leggi e giustizia, questo ci vorrebbe.
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Paola
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Messaggio da Paola » dom ott 24, 2010 7:10 am

Uno stato deve riabilitare, deve dare un'altra possibilità e un'altra ancora, esattamente come un genitore o qualsiasi altro elemento che abbia in mano il potere giudiziario, legislativo ed esecuitivo, lo stato deve essere la guida per chi ha sbagliato strada, proporre la giustizia, cercare di recuperare il recuperabile salvaguardando la collettività.

Uno stato NON può uccidere, è un controsenso, visto che l'omicidio è un reato.

L'individuo invece può avere la voglia di uccidere e sentirsi anche legittimato da una "giusta causa".
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