Lo aforzo richiesto nell'agorà è un altro ed è quello che hai fatto qua sotto.Yiddishmama ha scritto:Be' ma un thread è tale proprio perché non si esaurisce col primo messaggio... E avevo linkato proprio perché potessimo, insieme, elaborare.
Non so che intendi per UNIVOCA, ma se è che ha un unico significato è ESATTAMENTE IL CONTRARIO quello che si propone questa sezione, ossia quello di dare ognuno la sua "morale" "interpretazione" "lettura" dei fatti, che, ragionandoci assime diviene qualcosa "di più" di quel che era, pur rimandendo magari UNIVOCA per se stessa si arricchisce delle UNIVOCITA' altrui.Accidenti, questo "cosa ne hai elaborato" mi ricorda i temi delle elementari, dove ti si costringeva a trarre un insegnamento, una morale univoca da qualunque notizia, evento, iniziativa.
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Comunque, per dire due cose su cosa ne penso... trovo che l'affresco della profonda provincia fatto da Merlo sia affascinante.
Io l'ho trovato banale, ma qui si tratta di gusti.
Non riesco a capire come e dove sia stata smantellata la serie di luoghi comuni, me lo spieghi?Anche per questo mi ha urtato il tuo riferimento ai luoghi comuni, perché invece secondo me viene smantellata una serie di stereotipi, e se ne evince che non tutto è come sembra.
Qui andiamo OLTRE le intenzionalità di Merlo a mio avviso, lo spunto è interessantissimo ma viene dalla tua chiave di lettura, se l'avessi messo in prima pagina come esordio, t'avrei seguito a ruota.Altra cosa su cui sto riflettendo: il mugugnare di Michele che in qualche modo, prima del fattaccio [dopo il quale, colpevole o no, diventa mostro agli occhi della gente] lo eleva a persona seria, la contrapposizione tra chiacchierare e lavorare, lo svilimento della parola.