E' ora di finirla di vendere il soldato italiano come BUONO che si fa amazzare x aiutare il prossimo.viola 52 ha scritto:Si dibatterà se dotare i caccia di bombe.
Sicuramente ne avete sentito parlare, ed il nostro ministro della difesa fa un poco il Ponzio Pilato della situazione.
A me la cosa suona strana, perché non riesco a comprendere perché.
Che si rafforzino i blindati, ci sta, almeno con la facciata che si è dato a questa operazione, è giusto aumentare al massimo le misure preventive, ma le bombe che senso hanno?
Cioè se dovesse accadere in futuro un nuovo attacco agli italiani, dopo che questo si è compiuto, andiamo sulla zona e lanciamo bombe a tutta forza?
Un po' come facevano i tedeschi durante l'occupazione:
per ogni tedesco ucciso, 10 italiano fucilati a caso.
Allora a questo punto mettiamo le cose in chiaro, chiamiamo le azioni con il loro nome, che abbiano almeno la faccia di dirlo agli italiani, che siamo lì per occupare, che vogliamo colonizzare e prenderci una fetta della torta.
E basta con questa storia dell' azione umanitaria, perché di umano, nel lanciare bombe sui villaggi ed ammazzare donne e bambini, non c'è proprio niente.
Dotare i caccia di bombe, non proteggerà i nostri ragazzi, perché a me pare che in questa missione le azioni non si svolgono in cielo, ma sulla terra ferma.
Che ne pensate.
E' ovvio che lo Stato ha il suo tornaconto.
Hai in mente quanto costa mantenere una "guerra di pace"?
Oltre alle vite umane anche in termini di soldi???
La cosa più tragica è che i nostri ragazzi VOLONTARI partono con l'utopia di far davvero del bene, con la convinzione che lo Stato che servono lo faccia veramente per motivi virtuosi.
Ma voi pensate davvero che tutti gli Stati belligeranti siano lì xkè vogliono la pace del mondo??? O perchè hanno solo che da guadagnarci? E l'Italia non è diversa dagli altri!!!
In una missione di pace vai con gli autoblindi rinforzati sino alla disperazione non con i caccia armati di bombe. Il voler armare i caccia è l'ennesima dimostrazione che noi non siamo lì per portare la pace