Prima questo, poi quello.

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
Elen
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Prima questo, poi quello.

Messaggio da Elen » dom ott 03, 2010 10:26 pm

Stamattina siamo andati a fare shopping. Siamo arrivati all'outlet alle 10.45, portando Andrea a piedi e prevalentemente in braccio, perchè se cammina pretende di andare dove vuole lui ovviamente.
Gli abbiamo chiesto più volte di entrare nel passeggino, prima in maniera carina "Ti siedi sul passeggino?" poi invece siamo passati alla battuta secca "Vai sul passeggino!", ma in entrambi i casi partiva con i contorcimenti e le urla, non ci voleva andare. Alla fine, alle 16.30, ho tirato fuori un pacchetto di caramelle, lui me l'ha chiesta e allora gli ho detto "Se vai nel passeggino, te la do!" e lui ci è andato tranquillamente, prendendosi poi la caramella.
Stasera a cena, la tv era spenta. Ultimamente mangiamo tenendola accesa, perchè è proprio lui a chiederla. Questa volta, alla sua richiesta, ho detto "No, prima la pappa, poi i cartoni animati." e lui diligentemente ha cominciato a spalancare la bocca senza problemi... e ogni volta che mi chiedeva i cartoni, io gli ricordavo che prima c'era la pappa, poi il resto.
Insomma, ha mangiato quasi tutta la pasta e un micropezzo di pesca... poi ha avuto i cartoni per mezz'ora.
Volevo avere un vostro parere, sapere cosa ne pensate.
Io, sinceramente, mi sento quasi in colpa. Mi è sembrato un ricatto, però solo così lui è entrato nel passeggino e solo così ha fatto un PASTO ormai da giorni. Sono confusa...


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Yiddishmama
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Messaggio da Yiddishmama » dom ott 03, 2010 11:31 pm

leylia ha scritto:Stamattina siamo andati a fare shopping. Siamo arrivati all'outlet alle 10.45, portando Andrea a piedi e prevalentemente in braccio, perchè se cammina pretende di andare dove vuole lui ovviamente.
Gli abbiamo chiesto più volte di entrare nel passeggino, prima in maniera carina "Ti siedi sul passeggino?" poi invece siamo passati alla battuta secca "Vai sul passeggino!", ma in entrambi i casi partiva con i contorcimenti e le urla, non ci voleva andare. Alla fine, alle 16.30, ho tirato fuori un pacchetto di caramelle, lui me l'ha chiesta e allora gli ho detto "Se vai nel passeggino, te la do!" e lui ci è andato tranquillamente, prendendosi poi la caramella.
Stasera a cena, la tv era spenta. Ultimamente mangiamo tenendola accesa, perchè è proprio lui a chiederla. Questa volta, alla sua richiesta, ho detto "No, prima la pappa, poi i cartoni animati." e lui diligentemente ha cominciato a spalancare la bocca senza problemi... e ogni volta che mi chiedeva i cartoni, io gli ricordavo che prima c'era la pappa, poi il resto.
Insomma, ha mangiato quasi tutta la pasta e un micropezzo di pesca... poi ha avuto i cartoni per mezz'ora.
Volevo avere un vostro parere, sapere cosa ne pensate.
Io, sinceramente, mi sento quasi in colpa. Mi è sembrato un ricatto, però solo così lui è entrato nel passeggino e solo così ha fatto un PASTO ormai da giorni. Sono confusa...
Io ovviamente ancora non mi sono mai misurata con questi problemi, ma ti dirò, in attesa delle più esperte...
D'istinto vedo una certa differenza tra "Prima questo, poi quello" e "Se questo, allora quello".
Il nesso temporale mi sembra più "innocuo" di quello causale. È normale che le giornate siano organizzate in eventi che si succedono, e quindi direi che è normale trasmettere le nostre routine ai nostri figli.
Ti ho risposto così di getto, perché devo ancora riflettere bene sulle reali differenze tra "se mangi poi guardi i cartoni" e "prima mangi, poi guardi i cartoni". Per un adulto sono sottigliezze, forse tranelli. Ma per un bambino?

Attendo lumi con te, perché mi interessa molto il problema in generale della gestione del comportamento che funziona ma è moralmente controverso.
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sol
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Messaggio da sol » dom ott 03, 2010 11:35 pm

Per quanto li abbia sempre detestati, anch' io sono passata ai ricatti, ultima spiaggia dopo varie e articolate opere di persuasione. Col nano ci si riesce "quasi" sempre solo così a fargli o non fargli fare le cose... Non sarà ortodosso, ma a mali estremi...
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Messaggio da Elen » dom ott 03, 2010 11:47 pm

Yiddishmama ha scritto:Io ovviamente ancora non mi sono mai misurata con questi problemi, ma ti dirò, in attesa delle più esperte...
D'istinto vedo una certa differenza tra "Prima questo, poi quello" e "Se questo, allora quello".
Il nesso temporale mi sembra più "innocuo" di quello causale. È normale che le giornate siano organizzate in eventi che si succedono, e quindi direi che è normale trasmettere le nostre routine ai nostri figli.
Ti ho risposto così di getto, perché devo ancora riflettere bene sulle reali differenze tra "se mangi poi guardi i cartoni" e "prima mangi, poi guardi i cartoni". Per un adulto sono sottigliezze, forse tranelli. Ma per un bambino?

Attendo lumi con te, perché mi interessa molto il problema in generale della gestione del comportamento che funziona ma è moralmente controverso.
E infatti è questo il punto... che io, adulta, li percepisco come ricatti e so che alla fine sono quelli, altrimenti non mi ci sentirei pure in colpa!
sol ha scritto:Per quanto li abbia sempre detestati, anch' io sono passata ai ricatti, ultima spiaggia dopo varie e articolate opere di persuasione. Col nano ci si riesce "quasi" sempre solo così a fargli o non fargli fare le cose... Non sarà ortodosso, ma a mali estremi...
Ecco, il punto è proprio questo... oggi siamo stati 6 ore con in braccio lui che si dimenava, cercava di scendere, di toccare tutto, di buttarsi sul registratore di cassa, sull'apparecchietto del bancomat... ce lo passavamo, un po' io e un po' Stefano, un po' lo lasciavamo libero di correre nelle piazzette dell'outlet, ma è stato davvero faticoso. Alla fine, quando abbiamo visto che voleva la caramella, è arrivato l'out out. Non ce la facevamo più.
Stasera voleva i cartoni. Ho notato che con i cartoni si distrae TROPPO e non mangia. Per cui, prima mangiava e poi gli accendevo la tv... e guarda caso, ha funzionato.
Un po' mi sono stupita del fatto che sappia cosa vuol dire "prima" e "dopo", però poi ho cominciato a chiedermi se fosse giusto così, anche se pare, per ora, che sia l'unico modo perchè faccia qualcosa di quello che gli chiediamo.
Smilla

Messaggio da Smilla » lun ott 04, 2010 7:24 am

Per ora ricatti non ne ho mai fatti, perchè quando deve stare sul passeggino glielo metto cercando di intrattenerlo o magari gratificandolo con un pò di biberon (ultimamente andiamo di camomilla) e poi se stiamo in movimento il passeggino lo apprezza abbastanza.
sulla questione televisione al pasto secondo me non deve diventare un abitudine.
Noi per ovviare a questo inconveniente non la teniamo in cucina, certo che non sempre i pasti si possono definire tali, ma visto che sta bene, che corre e salta e ha energie da vendere non mi sono ancora preoccupata anche se mangia poco
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Messaggio da Patrizia » lun ott 04, 2010 7:47 am

anche io chiaramente sono contraria ai ricatti

il dire "prima questo...poi quello..." lo dico molto spesso, ma non nell'accezione che hai detto tu (che in effetti, nel caso del passeggino e caramelle era un ricatto vero e proprio, del tipo " se fai questo...ti faccio quello..."): lo uso solo nella sua accezione temporale ovvero "devo fare prima questo poi quello perchl si tratta di una sequenza logica di cose"

senza offesa, ma portare un bambino di 1 anno e tot mesi in giro per negozi per 6 ore mi pare una vera e propria tortura, l'errore a mio avviso è lì: aver preteso che vivesse una esperienza del genere...anche io vado con i miei figli per negozi, ma so che è una grossa forzatura e quindi lo faccio solo per estrema necessità (e di solito mentre io shoppo, mio marito corre in giro con Letizia e viceversa)
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Messaggio da Solange » lun ott 04, 2010 8:10 am

Sono d'accordo con Patrizia che stare in giro così tante ore a fare cose tanto noiose per loro sia una tortura, io l'ho fatto con Sveva il mese scorso e per molto meno tempo (2 orette), con l'aiuto di mia mamma e un'amica e comunque non ripeterò. Considera che noi comunque non contempliamo proprio il passeggino in queste occasioni perchè lo odia, quindi è inutile anche solo provarci e poi dover correre e portarlo in braccio. Zainetto e via.

Per la tv io sono totalmente in disaccordo sul tenerla accesa ai pasti, noi abbiamo solo il pc e solo in salotto, alcune volte lei chiede di venire di qui a sentire la Waka Waka (ho la nausea ahahaha) e le diciamo che lo faremo dopo cena ma non come ricatto, nel senso che lei a tavola sta volentieri e se lo chiede è perchè magari noi ci siamo messi a canticchiare per cui se ne ricorda e vuole farlo.

Nel caso delle caramelle, a me non piace associare il cibo -specie uno "inutile" come una caramella - ad un premio per aver fatto qualcosa che volevamo da lui anche perchè comunque lui era veramente stufo e l'unico vero premio sarebbe stato quello di prendere e andarsene.
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Messaggio da Sheireh » lun ott 04, 2010 8:13 am

Oltre ad essere contraria ai ricatti (anche in questi casi si cerca di trovare una mediazione, e se una cosa è no per motivi seri - per me o per lei - resta tale), non mi piace l'idea dell'utilizzo del cibo come premio o come mezzo per arrivare ad un fine.
Si insegna che si mangia non perché si ha fame, ma perché così si può raggiungere un obiettivo che ci interessa, oppure si fa qualcosa di odiato pur di cedere alla golosità. E' un atteggiamento pericoloso.
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