Dovrei parlarne con le maestre?
Dovrei parlarne con le maestre?
Claudio è ancora in fase di inserimento al nido, non è felicissimo di andarci ma comunque sia a casa sia quando lo prendo lo vedo sereno, quindi immagino che sia "solo" nostalgia per il distacco. Le educatrici mi dicono che a volte mi cerca e piange un po', ma si fa consolare da loro in braccio.
Finora mi sono sembrate molto dolci (entrambe) e molto professionali (soprattutto una). L'inserimento è stato lento e molto a misura di bambino, c'è chi ancora dopo un mese non pranza, chi si è inserito dal primo giorno senza una lacrima, c'è ancora qualche mamma che resta...
Dalle chiacchierate durante l'inserimento mi è sembrato che fossero in linea col mio pensiero sull'educazione dolce, se un bambino spinge o picchia non lo si etichetta come "monello", se i bimbi piangono li si consola in braccio...
Insomma, tutta sta premessa per dire che la fiducia c'è.
Ma ieri Claudio giocando con Pinocchio gli fa: "Se non mangi tutta la pappa, la tua mamma non viene a prenderti".
Ecco, io sono rimasta a bocca aperta! Ora, immagino che abbia sentito questa frase al nido, non so se detta da una maestra (e sarebbe gravissimo, una violenza psicologica inammissibile per me) o da qualche bambino. O potrebbe essere frutto della sua mente?
Più che indagare con altre domande, gli ho chiarito che la pappa non c'entra niente con la mamma, che le mamme tornano SEMPRE a prendere i loro bimbi anche se non mangiano proprio nulla.
Claudio ha un rapporto spledido col cibo (e con me), a scuola mi dicono che mangia tranquillo e da solo, se non vuole qualcosa non la mangia. Anche a casa non ho notato cambiamenti, mangia con gioia, secondo il suo appetito.
Ma ora che faccio? Chiedo alle maestre se hanno detto una cosa del genere? Racconto loro l'episodio con sincerità? Mi risponderanno di ccerto di no, e quindi? :mumble:
Finora mi sono sembrate molto dolci (entrambe) e molto professionali (soprattutto una). L'inserimento è stato lento e molto a misura di bambino, c'è chi ancora dopo un mese non pranza, chi si è inserito dal primo giorno senza una lacrima, c'è ancora qualche mamma che resta...
Dalle chiacchierate durante l'inserimento mi è sembrato che fossero in linea col mio pensiero sull'educazione dolce, se un bambino spinge o picchia non lo si etichetta come "monello", se i bimbi piangono li si consola in braccio...
Insomma, tutta sta premessa per dire che la fiducia c'è.
Ma ieri Claudio giocando con Pinocchio gli fa: "Se non mangi tutta la pappa, la tua mamma non viene a prenderti".
Ecco, io sono rimasta a bocca aperta! Ora, immagino che abbia sentito questa frase al nido, non so se detta da una maestra (e sarebbe gravissimo, una violenza psicologica inammissibile per me) o da qualche bambino. O potrebbe essere frutto della sua mente?
Più che indagare con altre domande, gli ho chiarito che la pappa non c'entra niente con la mamma, che le mamme tornano SEMPRE a prendere i loro bimbi anche se non mangiano proprio nulla.
Claudio ha un rapporto spledido col cibo (e con me), a scuola mi dicono che mangia tranquillo e da solo, se non vuole qualcosa non la mangia. Anche a casa non ho notato cambiamenti, mangia con gioia, secondo il suo appetito.
Ma ora che faccio? Chiedo alle maestre se hanno detto una cosa del genere? Racconto loro l'episodio con sincerità? Mi risponderanno di ccerto di no, e quindi? :mumble:
non è un granchè sta frase. La nana dal nido ha probabilmente ripreso il modo in cio sgrida e da le tò tò ai giocattoli, ma quest'ultima credo la abbia vista dai bimbi e per ora il fatto che intimi il silenzio in modo categorico mi pare che sia abbastanza accettabile ed evito di parlarne con le maestre. Per me hai fatto bene a spiegargli come hai fatto.
Se dovesse non ripetersi più va bene così, ma se vedi che lo ripete io con le maestre parlerei assolutamente. E' proprio un concetto sbagliatissimo sotto tanti punti di vista eh, sia per il rapporto col cibo sia per il discorso abbandono, ste minacce mi sembrano pazzesche :occhiodibue:
Se dovesse non ripetersi più va bene così, ma se vedi che lo ripete io con le maestre parlerei assolutamente. E' proprio un concetto sbagliatissimo sotto tanti punti di vista eh, sia per il rapporto col cibo sia per il discorso abbandono, ste minacce mi sembrano pazzesche :occhiodibue:
E allora, appurato che non possa essere frutto della mente, io alle maestre glielo dirò.
Non esiste che usino trucchetti per farli mangiare e soprattutto non esiste che li ricattino con questa minaccia terribile. Già lui prova il senso di abbandono all'asilo, nonostante SA che torno, se poi gli insinuano il dubbio che la mamma non torni più, beh lì mi incazzo!
Non esiste che usino trucchetti per farli mangiare e soprattutto non esiste che li ricattino con questa minaccia terribile. Già lui prova il senso di abbandono all'asilo, nonostante SA che torno, se poi gli insinuano il dubbio che la mamma non torni più, beh lì mi incazzo!
E inoltre non si mangia tutto.Enza Casalino ha scritto:E allora, appurato che non possa essere frutto della mente, io alle maestre glielo dirò.
Non esiste che usino trucchetti per farli mangiare e soprattutto non esiste che li ricattino con questa minaccia terribile. Già lui prova il senso di abbandono all'asilo, nonostante SA che torno, se poi gli insinuano il dubbio che la mamma non torni più, beh lì mi incazzo!
Si mangia quello che ci si sente di mangiare.
Comunque è anche possibile che l'abbia sentito dire a qualche mamma che lasciava i bambini eh (io sentivo mamme dire mentre guardavano se i bimbi avano mangiato cose del tipo "se domani non mangi di nuovo niente ti lascio qua")
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- Utente NM
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ecco, secondo il mio modesto parere potrebbe essere solo un'associazione (errata) creata dal piccolo.Enza Casalino ha scritto: Già lui prova il senso di abbandono all'asilo, nonostante SA che torno, se poi gli insinuano il dubbio che la mamma non torni più, beh lì mi incazzo!
mai sentito dire ad un bimbo piagnuccolante: non voglio andare a scuola, faccio il bravo?
secondo me anche se si sta ben ambientando,potrebbe prendere il distacco da mamma come una "punizione" (che sia per il cibo, o per le monellerie), ma di solito poi riescono a ridimensionare la cosa naturalmente.
Anche io indagherei un pò più a fondo con il bimbo. Proponigli il gioco delle parti, fai l'alunna o fallo fare ad un gioco o un pupazzo, e vedi se questa storia salta di nuovo fuori. (io già in pochi giorni ho saputo in questo modo come funziona per i bimbi che devono andare al bagno)
Potrebbe pure essere una frase sentita, ma prima di dirlo alle maestre, insomma, io cercherei di capirci qulacosa di più