Frustrato mi sembra un pò troppo, no?PULCINO07 ha scritto:Io sono decisamente per il no, secondo me c'è un tempo per giocare e uno per studiare, anticiparli significa sempre perdere qualche cosa, io sono nata a gennaio e sono andata a scuola a 6 anni compiuti senza alcuna ripercussione, semplicemente facevo gli anni prima di tutti. Conosco diverse persone che hanno mandato a scuola i figli all'età che dici tu, chi più chi meno hanno avuto tutti qualche difficoltà e a detta delle insegnanti stesse insegnanti è una cosa assolutamente naturale perchè non hanno ancora raggiunto la maturità necessaria ad affrontare l'impegno mentale e fisico di 5 ore di lezione, e, ovviamente, fanno molta più fatica e allora mi chiedo a che pro sottoporre il bambino/a ad una fatica superiore rischiando che ne esca frustrato e perda fiducia in se stesso?
Fermo restando che (secondo me) chi li manda in anticipo
non è che lo fa senza pensarci bene su, credo proprio che i primi
pensieri siano quelli di non appesantire il proprio figlio di responsabilità
più grandi di lui.
E giocare si gioca lo stesso eh.
Anzi ha fatto più cose/giochi/laboratori l'anno passato con bambini
che avevano "quasi" la sua età, di quanti avrebbe potuto farne con bambini
di 3/4 anni all'asilo.
Ripeto, se oggi mi dicessero di mandare Simone non lo farei neanch'io eh.
ma Simone è di un'altra pasta rispetto a sua sorella, non è nè meno nè di più,
ha semplicemente un carattere diverso.