Mamma vs Nonna

Il luogo del pensiero, dell'approfondimento, della discussione; società, politica, religione e tanto altro su cui riflettere, un occhio critico sul mondo che ci circonda.
Gwen

Messaggio da Gwen » mer giu 23, 2010 10:37 am

Paola M. ha scritto:Cerchiamo però di parlare di tua madre, tu pensi che l'abbia fatto col preciso INTENTO di umiliare tua figlia? O solo d interrompere quello che stava facendo con un gesto "più forte" e quindi presumeva di interromperla?
una via di mezzo.
Nel senso che se l'intento fosse stato solo interromperla avrebbe potuto fare altro.
Ma lì per lì semplicemente non ci ha pensato e ha usato il gesto sulla manina come gesto simbolico per farle capire che se tocca quello che non deve toccare allora si becca la sberletta.
Magari non ha colto a pieno l'aspetto umiliante della cosa ma per lei c'era qualcosa di educativo in questo, che a me stona.


Avatar utente
Palli
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 3194
Iscritto il: lun ago 24, 2009 12:42 pm

Messaggio da Palli » mer giu 23, 2010 10:48 am

OT: Non ce la faccio! Non son capace di star dietro a una discussione. Prima che io abbia formulato un pensiero e messo per iscritto in maniera grammaticalmente corretta, voi avete scritto 10 pagine!

Ma che son tarda? FINE OT

Comunque ribadisco che PER ME nè la nonna di tua figlia nè mia mamma all'epoca hanno mai alzato quella mano col preciso e volontario intento di umiliare il bambino.
Perchè se dovessi pensare questo allora sì che avrei difficoltà a lasciare mio figlio con sua nonna...
Avatar utente
Paola
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 6945
Iscritto il: ven dic 15, 2006 12:06 pm

Messaggio da Paola » mer giu 23, 2010 10:54 am

Palli ha scritto:OT: Non ce la faccio! Non son capace di star dietro a una discussione. Prima che io abbia formulato un pensiero e messo per iscritto in maniera grammaticalmente corretta, voi avete scritto 10 pagine!

..
Io salto il grammaticalmente corretta, anche perché scrivo con due dita guardando la tastiera e sono filodisgrafica! hahahaha
Teresa
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 2533
Iscritto il: ven dic 15, 2006 8:25 pm

Messaggio da Teresa » mer giu 23, 2010 12:27 pm

Gwen ha scritto:Quoto.


Terè, sei molto romantica e carina, a livello affettivo sto discorso è una meraviglia, ma io non riuscirei mai ad applicarlo.
Perchè per quanto io possa amare mia madre, per quanto possa fidarmi di lei, ci sono cose che non voglio copiarle e non voglio che siano adottate con mia figlia, quindi col cazzo che la parola dei nonni vale più della mia se non sono d'accordo (poi non parliamo di mio padre che lì se dovessi dire il contrario per partito preso ci azzeccherei nel 99% dei casi :cisssss: ).
intanto leggo Paola e sorrido.
Non ci sono stata, ma praticamente ha risposto lei per me.

Molte delle cose che penso, in genere, le penso romanticamente.

Confesso di essere legata a schemi che coltivo nel mio immaginario e che proprio non permetto che il realismo me le contamini.

Come la fedeltà, per esempio.

QUesto dei nonni, pero', davvero fa eccezione.
Di romantico non ci vedo nulla, e' profondamente realistico nella mia percezione.

Cioe' se penso a me alle mie figlie e a mia madre (o mia suocera) mi viene da ridere all'idea che io possa dire qualcosa che DAVANTI a mia figlia possa corregere mia madre.

E' impensabile.
O meglio e' pensabilissimo che io lo dica (e infatti lo dico spessissimo) ma e' impensabile che mi caghino,

E lo trovo SACROSANTO che mi ignorino:

E' MIA MADRE.

Provo a proiettarmi fra 30 anni.
Mi immagino con i figli delle mie mie figle e penso che Carla e Mena possano dirmi come educare o meglio come AMARE le mie bambine.

Ci penso e rido.
Io gia amo le mie nipoti (mi piace pensare che siano a loro volta femmine)
e saranno MIE

mi appartengono, come Carla e Mena appartengono alle loro nonne in una spirale di legami, di appartenenza.

Qui si abusa troppo spesso della parola educare.
Ex ducere, mi hanno insegnato su questo forum.

Ma si parla sempre meno d'amore.
Di amore vero, di quello prezioso, unico, raro, quello che solo i nonni, in quella forma, possono dare.

Se ritenete che i vostri genitori non siano in grado di educare i vostri figli, non importa.
Il compito di educarli spetta a voi.
Loro possono amarli, intrattenerli, viverli.

Se poi passano molto tempo con loro...beh beati loro!
Teresa
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 2533
Iscritto il: ven dic 15, 2006 8:25 pm

Messaggio da Teresa » mer giu 23, 2010 12:28 pm

Paola M. ha scritto: Ecco, io questo a nonni lo perdono, così come perdono il dito pucciato nel vino, perché è carico di talmente altro che è assolutamente perdonabile.
AMEN
scarlett73blu
Utente Vip
Utente Vip
Messaggi: 606
Iscritto il: mer mar 17, 2010 9:41 am

Messaggio da scarlett73blu » mer giu 23, 2010 12:31 pm

Mi sa che un domani avro' anch'io questo problema. Mia suocera che dovrebbe farmi da tata per i bimbi futuri ammesso che ne arrivino - pensa che qualche sberletta aiuti ad educare.
Io invece no. Sia chiaro i miei non mi hanno quasi mai messo le mani addosso, ma le poche volte che e' successo - tre bimbi scalmanati in casa possono far scappare la pazienza a un santo - io, bambina, l'ho trovato inutile e non ho capito dove stavo sbagliando.
Con i miei figli vorrei evitare questo tipo di modalita' di educare per tutto quel che posso. Insomma vorrei capissero qual'e' la radice del problema, non fossero oggetto della mia esasperazione. Mi sa che ci scontreremo parecchio, nella vecchia generazione era una cosa del tutto normale in tante famiglie.
Non vorrei che mio figlio pensasse che se qualcuno fa qualcosa che a lui non piace o che non e' in accordo con quel che vuole, lui stesso possa essere "giustificato" a mollare qualche sberletta......... chiamiamola pure "educativa".
Per ora il problema non si pone, poi vedro' che fare.... che tristezza pero'!
Gwen

Messaggio da Gwen » mer giu 23, 2010 12:32 pm

Teresa ha scritto:intanto leggo Paola e sorrido.
Non ci sono stata, ma praticamente ha risposto lei per me.

Molte delle cose che penso, in genere, le penso romanticamente.

Confesso di essere legata a schemi che coltivo nel mio immaginario e che proprio non permetto che il realismo me le contamini.

Come la fedeltà, per esempio.

QUesto dei nonni, pero', davvero fa eccezione.
Cioe' di romantico non ci vedo nulla, e' profondamente realistico nella mia percezione.

Cioe' se penso a me alle mie figlie e a mia madre (o mia suocera) mi viene da ridere all'idea che io possa dire qualcosa che DAVANTI a mia figlia possa corregere mia madre.

Cioe' e' impensabile.
O meglio e' pensabilissimo che io lo dica (e infatti lo dico spessissimo) ma e' impensabile che mi caghino,

E lo trovo SACROSANTO che mi ignorino:

E' MIA MADRE.

Provo a proiettarmi fra 30 anni.
Mi immagino con i figli delle mie mie figle e penso che Carla e Mena possano dirmi come educare o meglio come AMARE le mie bambine.

Ci penso e rido.
Io gia amo le mie nipoti (mi piace pensare che siano a loro volta femmine)
e saranno MIE

mi appartengono, come Carla e Mena appartengono alle loro nonne in una spirale di legami, di appartenenza.

Qui si abusa troppo spesso della parola educare.
Ex ducere, mi hanno insegnato su questo forum.

Ma si parla sempre meno d'amore.
Di amore vero, di quello prezioso, unico, raro, quello che solo i nonni, in quella forma, possono dare.

Se ritenete che i vostri genitori non siano in grado di educare i vostri figli, non importa.
Il compito di educarli spetta a voi.
Loro possono amarli, intrattenerli, viverli.

Se poi passano molto tempo con loro...beh beati loro!
Io sarò troppo terra terra ma qui nessuno sta mettendo in dubbio l'immenso amore di mia madre come nonna, nei confronti di sua nipote.
Ma questo amore giustifica quindi tutto?
Non è compito loro educare, ma questo vuol dire che possono bellamente scavalcare i genitori in nome di questo amore, della serie "tanto non ti educo io ti educa tua madre quindi io faccio come mi pare"?

Perchè a me non sta bene che pur amando immensamente la nana si butti all'aria il lavoro che faccio io come mamma e si ripetano gli errori che a suo tempo come genitori hanno commesso con me.
Teresa
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 2533
Iscritto il: ven dic 15, 2006 8:25 pm

Messaggio da Teresa » mer giu 23, 2010 2:03 pm

Gwen ha scritto:Io sarò troppo terra terra ma qui nessuno sta mettendo in dubbio l'immenso amore di mia madre come nonna, nei confronti di sua nipote.
Ma questo amore giustifica quindi tutto?
Non è compito loro educare, ma questo vuol dire che possono bellamente scavalcare i genitori in nome di questo amore, della serie "tanto non ti educo io ti educa tua madre quindi io faccio come mi pare"?

Perchè a me non sta bene che pur amando immensamente la nana si butti all'aria il lavoro che faccio io come mamma e si ripetano gli errori che a suo tempo come genitori hanno commesso con me.
Non so risponderti Gwen.
Proprio non so esprimermi in termini di lavoro, di scavalcamenti, di strategie.
Nel mio modo di vivere (nemmeno di pensare, proprio di vivere)
io ho il compito di educare i miei figli ed e' un compito che mi viene naturale.
Sono praticamente nulle le regole che mi impongo.
Non riesco a vedere nessun tipo di lavoro in questo.

Agisco in un certo modo perche' e' il mio sentire, sentire che e' stato influenzato (migliorato) soprattutto dal confronto con altre madri su questo forum.

Mia madre ha il suo sentire che per quanto diverso dal mio e' pur sempre il sentire dal quale io sono partita e questo mi porta ad accordarle incosciamente una certa massiccia dose di tolleranza.

Perche', appunto, e' mia madre.

MIa madre ha delle "non" regole, questo piu' che annullare i miei insegnamenti, abituano i bambini a relazionarsi in base a chi hanno difronte.

A me mia figlia non chiederebbe mai di mettersi a sbattere le uova dopo che abbiamo gia' pranzato e pulito la cucina.
IO sto scrivendo in questo momento e loro sono di la a Fare una frittatina per la nonna...
Rispondi