Gwen ha scritto:Quoto.
Terè, sei molto romantica e carina, a livello affettivo sto discorso è una meraviglia, ma io non riuscirei mai ad applicarlo.
Perchè per quanto io possa amare mia madre, per quanto possa fidarmi di lei, ci sono cose che non voglio copiarle e non voglio che siano adottate con mia figlia, quindi col cazzo che la parola dei nonni vale più della mia se non sono d'accordo (poi non parliamo di mio padre che lì se dovessi dire il contrario per partito preso ci azzeccherei nel 99% dei casi :cisssss: ).
intanto leggo Paola e sorrido.
Non ci sono stata, ma praticamente ha risposto lei per me.
Molte delle cose che penso, in genere, le penso romanticamente.
Confesso di essere legata a schemi che coltivo nel mio immaginario e che proprio non permetto che il realismo me le contamini.
Come la fedeltà, per esempio.
QUesto dei nonni, pero', davvero fa eccezione.
Di romantico non ci vedo nulla, e' profondamente realistico nella mia percezione.
Cioe' se penso a me alle mie figlie e a mia madre (o mia suocera) mi viene da ridere all'idea che io possa dire qualcosa che DAVANTI a mia figlia possa corregere mia madre.
E' impensabile.
O meglio e' pensabilissimo che io lo dica (e infatti lo dico spessissimo) ma e' impensabile che mi caghino,
E lo trovo SACROSANTO che mi ignorino:
E' MIA MADRE.
Provo a proiettarmi fra 30 anni.
Mi immagino con i figli delle mie mie figle e penso che Carla e Mena possano dirmi come educare o meglio come AMARE le mie bambine.
Ci penso e rido.
Io gia amo le mie nipoti (mi piace pensare che siano a loro volta femmine)
e saranno MIE
mi appartengono, come Carla e Mena appartengono alle loro nonne in una spirale di legami, di appartenenza.
Qui si abusa troppo spesso della parola educare.
Ex ducere, mi hanno insegnato su questo forum.
Ma si parla sempre meno d'amore.
Di amore vero, di quello prezioso, unico, raro, quello che solo i nonni, in quella forma, possono dare.
Se ritenete che i vostri genitori non siano in grado di educare i vostri figli, non importa.
Il compito di educarli spetta a voi.
Loro possono amarli, intrattenerli, viverli.
Se poi passano molto tempo con loro...beh beati loro!