Anche io ho perso la pazienza :(

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Moderator: Paola

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caterina
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Post by caterina »

Ah beh avvisare è sempre utile.
Io dico: Rachele (e già chiamare per nome intero è un avvertimento) la mamma si arrabbia.
Rachele...guarda che mamma adesso perde la pazienza.
Rachele!
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[b]"Non ci sono estranei, qui. Solo amici che non abbiamo ancora incontrato" (Yeats)

Sto leggendo: Il circo dei vampiri
sunshine

Post by sunshine »

Teresa wrote:intanto questo mi sembra un suggerimento meraviglioso.

Prova ad urlare tre volte ancora e vedrai che alla quarta, le cose andranno meglio.
Cioe' ti passera' la paura di urlare..

Ho letto a tratti, secondo me Gwen -poi magari sto prendendo una cantonata micidiale-
il tuo sfogo e' piu' che altro uno spunto, magari interessante, per tornare a dire che urlare non serve a niente.

Ma davvero non serve a niente?!

ORa aldila' delle implicazioni personali tue, magari di un vissuto che ti porta a far si che ogni urlo rimbombi e si amplifichi nella tua testa,
dico aldila' di questo, diciamo sempre che urlare non serve a niente.

Io sono un'urlatrice convinta, magnificamente convinta e una sostenitrice dell'urlo.
Perche' fa donna, perche' fa utero, perche' fa
MERAVIGLIOSAMENTE MAMMA.

Lo trovo tipico delle mamme, piantare quell' urlo che rimette i nervi a massa.
Io urlo spesso anche con cordiale preavviso

"la volete vedere una mamma pazza?"

"guardate che fra poco urlo"

Cioe' mi sento corretta e trovo anche molto corretto da parte loro guardarmi con quegli occhioni di noia che mi dicono "dai vai, urla, FACCI SENTIRE".

e' il gioco eterno delle parti.

Urlare significa alzare la volce per fare in modo, come in uno scambio fisico di forze, come in un bilanciamento di energie, che si possano dissipare attraverso l'acustica, quei pieni di nervosismo che altrimenti non si canalizzerebbero e ci renderebbero delle d-r-epresse.

Io mi ritengo un'esaurita di quelle con il bollino.
FELICEMENTE e allegramente esaurita.

E, ancor piu', amo mia figlia Carla quando mi imita nei momenti di massima estensione vocale.

Sono io. punto.

Io non la voglio fare troppo romantica o troppo comica.
Ma temo davvero Gwen che tu la voglia fare troppo drammatica e troppo seria.

Non urlare mai, restare sempre con un atteggiamento troppo statico, troppo uguale a se stesso, rischia secondo me anche di alterare la percezione che i nostri figli hanno di noi.

Io quando sento e vedo le donne che nei supermercati urlano per recuperare figli che corrono (soprattutto se sono piu' di uno), ritrovo allegria.
Mi sembrano vere, mi sembrano vive.
Mi sembrano mamme.


Non avrò scoperto l'acqua calda, ma quanto mi piace leggerti, mi ipnotizzi, complimenti.
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Scilla
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Post by Scilla »

Gwen wrote:E nemmeno il fatto che abbia riso mi garantisce che non sia stata toccata per niente.


quella risata è una garanzia sufficiente...senza franchigia proprio
tu la sgridi e quella ti ride in faccia ahahah scusa ma mi sa tanto che la tua nana sta tirando fuori un caratterino da gigante

dai gwen non ti crocefiggere per un urlo, sul serio non è successo nulla di grave
e poi lo hai fatto per una ragione più che valida, anche io perdo le staffe se daniele fa cose pericolose (e ne fa tantissime credimi anche se è già grandino) perchè ho troppa paura che si faccia male seriamente e deve capire, così come la nana, che quelle cose non si fanno perchè si rischia di farsi male quindi anche se ti senti in colpa per l'urlo, se ritieni che la motivazione per cui hai urlato o sgridato sia valida, non farti vedere in contraddizione dopo...piangere davanti a lei non serve ad altro che a confonderla...piuttosto parlaci (ma quanti anni ha?) e dille che ti dispiace di aver urlato ma comunque quelle cose lei non le deve fare e le spieghi il perchè

un abbraccio
Migliaia di attimi, di ore e di giorni, milioni di azioni, un' infinità di gesti, di tentativi, di sbagli, di parole e di pensieri.E tutto per fare un unico uomo al mondo.
A un cerbiatto somiglia il mio amore.
David Grossman.
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