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Paola wrote:cos'è che lo angosciava così del ventre di una donna?
Nella lettera della Fallaci dice che ha sentire dire... ma poi non continua.
Si me lo sono chiesta anche io ( c'è stato qualche problema nel copia incolla del tuo testo). Ho pensato che aveva sentito dire che era nato per sbaglio? Io ammetto di non aver nulla da apportare nel post, non lo conosco affatto, non ho mai sentito la curiosità di approfondire la sua figura, magari è la volta buona. In questi giorni si è ucciso il papà di un'amica, dopo una vita di disordini e follie, era un genio, un poeta, 5 lingue, tre lauree, mille interessi. Riflettevo che la vita è molto più semplice per chi la vive senza troppi interrogativi, per chi intraprende le sue piccole battaglie, i grandi pensatori, i geni, non hanno e non possono avere una vita tranquilla e neanche una morte.
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la vita è infinitamente più semplice per chi non è così sensibile da subirne sulla propria pelle anche le più rotonde asperità. C'è stato un periodo della mia adolescenza in cui la poetica di Pasolini mi aveva risucchiato così tanto da farmi male, come quando stai affogando e senti che i polmoni iniziano a bruciare per l'acqua che li invade. Ho avuto fortunatamente un salvagente e ne sono riemersa e ho giurato di chiudere per sempre con lui.
Paola wrote:cos'è che lo angosciava così del ventre di una donna?
Nella lettera della Fallaci dice che ha sentire dire... ma poi non continua.
Si me lo sono chiesta anche io ( c'è stato qualche problema nel copia incolla del tuo testo). Ho pensato che aveva sentito dire che era nato per sbaglio? Io ammetto di non aver nulla da apportare nel post, non lo conosco affatto, non ho mai sentito la curiosità di approfondire la sua figura, magari è la volta buona. In questi giorni si è ucciso il papà di un'amica, dopo una vita di disordini e follie, era un genio, un poeta, 5 lingue, tre lauree, mille interessi. Riflettevo che la vita è molto più semplice per chi la vive senza troppi interrogativi, per chi intraprende le sue piccole battaglie, i grandi pensatori, i geni, non hanno e non possono avere una vita tranquilla e neanche una morte.
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la vita è infinitamente più semplice per chi non è così sensibile da subirne sulla propria pelle anche le più rotonde asperità. C'è stato un periodo della mia adolescenza in cui la poetica di Pasolini mi aveva risucchiato così tanto da farmi male, come quando stai affogando e senti che i polmoni iniziano a bruciare per l'acqua che li invade. Ho avuto fortunatamente un salvagente e ne sono riemersa e ho giurato di chiudere per sempre con lui.
Il like è troppo da giovani in questo intervento..... Volevo dire che le tue parole mi hanno colpito. Poi mi incuriosisce questa deriva misogena che non conoscevo. Un uomo complesso, infelice.
Io di Pasolini ho amato soprattutto i film visti verso i 18 anni, ci feci una tesi sopra uno tra tutti "Uccellacci e uccellini" con un Totò diverso ma sempre geniale https://www.youtube.com/watch?v=rUkM3gFbjaM