Forum NoiMamme

GiuliaMastrorosa ha scritto:ed è per questo che sei una grande donna..

moon373 ha scritto:..........................di raccontarvi di me, della mia storia dolce amara, la storia di una donna che in punta di piedi è entrata a far parte di un forum che sente sempre più come una grande famiglia.
In questo momento questa donna trema pensando alla sua storia che difficilmente tira fuori, una storia che con difficoltà riesce a raccontare.
Non è un racconto allegro, anche se la dolcezza che riesce a trasmettere può tramutarlo in qualcosa di diverso.
Spero di non annoiare nessuno: non mi offenderò se qualcuna si stufa e va oltre (anche perchè non lo saprei).
Adoro i bambini, li ho sempre voluti, desiderati, ho sempre immaginato me stessa col pancione o ad allattare un bimbo, il mio; ma la mia storia ha avuto un percorso che non mi aspettavo, brutto, drammatico ma che è diventato parte di me, delle mie emozioni, dei miei stati d'animo a volte negativi.
Non farò l'elenco di date e riccorrenze, vi racconterò solo fatti, sperando che nessuna possa in qualche modo spaventarsi, sperando di non impaurire mamme in attesa, anzi, se i moderatori lo crederanno, potranno togliere il mio post ed io capirò!
Ho avuto 4 gravidanze ma ho un solo figlio.
Va bè, quante hanno avuto aborti, è naturale, selettivo, succede, si ma non è tanto naturale quando oltre alle 4 gravidanze tu hai avuto anche 4 travagli e 4 parti di cui in uno solo hai sentito il vagito di tuo figlio!
Ho avuto 3 aborti tardivi e in tutti e tre ho dovuto affrontare tutti i passaggi che si fanno quando si mette al mondo un figlio.............................
L'ultimo è avvenuto un anno fà, il 17 ottobre: era una bambina ed io ero al V mese!
Rabbia, frustrazione, malinconia, depressione, non si definiscono le emozioni, non hanno voce, non hanno un senso, tu sei lì, inerme, vorresti fare chissà che ma il peggio è già compiuto.
Il mio corpo rigetta i feti: non li riconosce come suoi, pensare a questo dilania......
Ho impresse nella mia mente tutte quelle ecografie in cui vedevo i miei bambini sgambettare o succhiarsi il dito e poi, dopo giorni vederli ancora dentro me inermi, con quel puntino che avevo imparato ad individuare da sola, fermo, senza suoni.
E allora ti chiudi in te stessa e cerchi di trovare il senso a qualcosa che senso non ha.
Io ho un figlio, non so da dove è uscito, non mi capacito come mai il mio Alessandro sia nato, senza problemi, senza angosce.
Mi aggrappo a quei ricordi di quando lo portavo in grembo, di quando il mio pancino si è tramutato in pancione, di quando mi pigliava a calci ed io strepitavo; quando è nato e l'ho sentito piangere, quando lo allattavo e lui poggiava la manina sul mio seno, quando mi ha chiamato la prima volta............
Emozioni che ho provato, che ho vissuto, di cui conservo un netto ricordo.
Le esperienze segnano ognuno di noi ed io sono rimasta con una lacerazione dentro che non va via.
E' come i vecchi televisori di una volta che quando li spegnevi, lasciavano sullo schermo un puntino: io di puntini ne ho tre e restano lì.......nel cuore.
Ho voluto raccontarvi la mia storia ed in questo non c'è protagonismo, non c'è voglia di mostrarsi, anzi il tremore che hanno ora le mie mani dimostra quanto difficile per me sia parlare di queste cose.
La mia intenzione era solo quella di mettermi a nudo, far conoscere chi sono attraverso la mia esperienza.
La mia vita è piena di soddisfazioni: ho un marito che mi ama come il primo giorno, faccio un lavoro che amo (la maestra), ho una bella casa e SOPRATTUTTO ho lui, Alessandro, mio figlio e lo guardo continuamente e me lo rimiro.
Certe volte mi soffermo ad osservarlo mentre dorme: percepisco i respiri, sento i suo odore e mi riempio di lui!
E allora sorrido aggrappandomi con forza al ricordo di quell'unica meravigliosa volta in cui il mio corpo ha vissuto l'ONNIPOTENZA!