Anche io ho perso la pazienza :(

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Moderator: Paola

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veruz
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Post by veruz »

gwen..mi sa che ieri abbiamo esagerato col dark.
tieni questo..[url]http://www.youtube.com/watch?v=EofIfYxM59c&feature=fvst :bacio:[/url]
[size=75]Soglia: oh, pensa che è, per due che si amano
logorare un po’ la propria soglia di casa già alquanto consunta,
anche loro, dopo dei tanti di prima,
e prima di quelli di dopo… leggermente.

Rainer Maria Rilke, Elegie Duinesi

[/size]

[color="#000080"][color="#006400"][color="#008000"][color="#006400"]Giovanni 9.12.2009[/color][/color][/color][/color]
[color="#EE82EE"][color="#DDA0DD"][color="#EE82EE"][color="#DDA0DD"]Aspetto una bambina da 35 settimane.[/color][/color]
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Cosetta
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Post by Cosetta »

Gwen wrote:
Cioè ieri avrei potuto risolvere la cosa diversamente, a mente fredda lo capisco che l'alternativa c'era.
E non lo so se un urlo in casa la possa aiutare per fuori.
Mio padre quando urlava mi metteva il terrore puro addosso da bambina.
Il terrore puro.
Non vorrei mai che la nana subisse una cosa simile.
E non mi pare che sentirmi urlare addosso mi abbia resa sicura di me fuori, cioè penso anzi che sia una di quelle cose che mi abbiano resa insicura e sulla quale ho dovuto lavorare per anni.
Mi sentivo umiliata, schiacciata, non considerata, in questo senso parlo di qualcosa di violento.
Un urlo ti investe e ti paralizza, almeno è quello che capitava a me.
La nana invece ride per ora, ma non so se la prenderà sempre così.
Ora so gestire discussioni anche con urla, ma se c'è una cosa che mi manda fuori di me anche oggi è proprio chi discute urlando.
A me capita con gli adulti, ma non mi piaccio, non mi piace, non voglio insegnarlo a mia figlia e sto cercando di disimpararlo anche io.


Ma Gwen, quoto questo e mi riferisco anche a altro che hai scritto e non ritrovo: non c'è dubbio sul fatto che urlare non sia la soluzione ottimale (tranne in caso di pericolo immediato, in certi frangenti, lì potrebbe esserlo magari), quello che ti diciamo da sempre è che sfugge, capita e rientra in una normalità da cui forse, invece, quello che<racconti tu su tuo padre esulava (cioè lui forse ti spaventava veramente troppo, ma una mamma come te, cosciente del fatto che non vuole risolvere i conflitti con la figlia incutendole paura, non farai mai tanto danno, lo capisci? anche se sfugge più spesso di così)
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caterina
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Post by caterina »

Mi aggancio e rifletto eh Gwen, non ti voglio psicoanalizzare.
E' possibile che tu abbia associato il terrore all'urlo ma in realtà sotto ci fosse dell'altro?
Un urlo non può, a mio avvico, terrorizzare.
Soprattutto un urlo fatto da una mamma stanca, non una mamma che in mano ha un machete.
E' possibile che quindi, nel rapporto con tuo padre, non fosse un problema di "banali" urla ma di peggio?
Di un rapporto comunque squilibrato?
Perchè renditi conto che il TUO vissuto di bambina non può andare ad intaccare così tanto anche tua figlia.
Lei non è te.
E tu non sei tuo padre.
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[b]"Non ci sono estranei, qui. Solo amici che non abbiamo ancora incontrato" (Yeats)

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