marte71 wrote:andrebbe istillata la necessità di agire, se lei capisse di essere l'artefice del suo destino, forse cambierebbe qualcosa. come purtroppo non lo so...
quanto tempo ho parlato con mio figlio di questo
quante volte gli ho ricordato che suo padre molto presto non ci sarà più e che dovrà smettere di crearsi degli alibi ...
quante volte gli ho detto che, alla sua età, già lavoravo
e studiavo e lavoravo
per mantenermi gli studi e i miei svaghi
quante volte non gli ho dato soldi se non se li guadagnava
e l'ho premiato quando lo faceva
non hai soldi ?
nessuna ricarica ...
(poi però in qualche modo c'è chi sopperisce,
e allora ...)
Non ho idea se tutto questo servirà
per il suo futuro
per il suo io
per la sua libertà
neppure a coprirlo d'oro
o a lavorare per il suo futuro
può servire
se non è lui che si sveglia, che si dà da fare
che fa (anche materialmente, non solo informaticamente)
se uno è niente
è niente
e basta un attimo per perdere tutto.
Questo in linea di principio,
non voglio dire che mio figlio è niente.