Si, concordo che i cattivi servono. Ma non comprendo la necessità di creare "mostri". Cioè...se il male non lo si fa per il gusto ma per la necessità di farlo, cambia molto?Lupina ha scritto:La figura del cattivo, di colui che fa del male per il gusto di farlo, è funzionale a scaricare le tensioni del bambino.
I libri di favole di adesso, e sto parlando di quelle dirette ai bambini tra i 2 e i 3 anni (anche se sono convinta che molte cose siano in grado di comprenderle anche prima) sono piene di conigli sfigati che perdono le cose, o descrivono la giornata di un cagnolino (la serie Spotty).
Sono pallosissime. Senza una valvola di sfogo per il bambino, senza il cattivo che le prende, sono solo descrizioni insulse, senza trama.
Insomma, che ci piaccia o no, i cattivi servono.
favole
Ariale ha scritto:Si, concordo che i cattivi servono. Ma non comprendo la necessità di creare "mostri". Cioè...se il male non lo si fa per il gusto ma per la necessità di farlo, cambia molto?
Purtroppo penso proprio di sì. Perchè un cattivo che "deve" fare il cattivo, come il leone che mangia la gazzella dopo averla rincorsa e dilaniata ad unghiate, non è un vero cattivo. In questo caso è un affamato che se non mangia crepa. E la percezione di questo i bambini ce l'hanno.
Scusa, non avevo visto la tua domanda. A questo non avevo pensato in effetti, comunque mi avete già chiarito le idee ed era questo che mi interessava.Mati-fra&so ha scritto:Boh.
Però anche i bimbi hanno fame. Sono forse cattivi?
Non è che se tu dici che il lupo è solo affamato poi i bimbi si sentono in colpa ogni volta che hanno fame e mangiano?
Boh, la butto lì, eh?
Ma infatti l'ho detto che mia figlia è candidata al lettino dello psicanalista, con una madre come me! :cisssss:Mati-fra&so ha scritto:Boh.
Però anche i bimbi hanno fame. Sono forse cattivi?
Non è che se tu dici che il lupo è solo affamato poi i bimbi si sentono in colpa ogni volta che hanno fame e mangiano?
Boh, la butto lì, eh?
Però, i bambini (almeno i nostri, poi ci sono i casi che tutti conosciamo, purtroppo) hanno qualcuno che li nutre, i lupi no. Quello che volevo far passare io è il messaggio che anche l'animale più feroce non uccide per cattiveria ma per necessità.
Ma mi sa che ho fatto un casino :mumble:
Ad ogni modo, io ricordo che quando ero piccola non volevo più mangiare le frittelle di mele perché avevo letto la storia di "Zio Lupo" sui 15 che mangiava le bambine golose! Quella storia mi terrorizzò, come molte altre. Forse per quello tendo ad edulcorare...poi chissà, magari Francesca a 8 anni laggerà Dylan Dog e mi sarò preoccupata per niente!