Quando la tetta può essere un limite

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
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Bobulina
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Messaggio da Bobulina » lun feb 13, 2012 10:47 am

Salve a tutte e grazie.. stamattina parte del'umor nero è un po' passato..
Prima di tutto, Yiddish, è vero, sono una mamma un po' disorientata, il fatto che Dario non mangi è la cosa che più mi destabilizza e mi fa mettere in discussione tutto il resto.. ma non sono per niente stanca di allattare!! Nè di passare le notti nella solita posizione obbligata sul fianco che al mattino mi fa sentire come una che è stata investita da un tir! Per me dare il seno a Dario è una gioia.. è solo che mi sto chiedendo se per lui sia realmente un bene o se è un modo per tenerlo in qualche modo "schiavo", passatemi il termine anche se non è proprio adatto..
Lenina, sto provando a diminuire le poppate per "noia" (che passando le giornate interamente insieme chiusi in casa soli io e lui sono così tante che ormai non le conto più) ma non è facile, Dario diventa arrogante, piange e urla e non c'è verso di distrarlo.. spesso capita proprio quando è sul seggiolone e stiamo mangiando e cerco di fare di tutto per non dargli il seno ma io non sopporto poi vederlo piangere così disperato e alla fine cedo..
Il confronto lo so, è sbagliato ma.. vedere quei bimbi così tranquilli e sereni nonostante niente più poppa o quasi mi ha fatto un po' riflettere.. Poi concordo con Lenina che sicuramente è il suo carattere e questo lo rispetto ma sono perennemente a chiedermi se potrei fare qualcosa per aiutarlo a crescere, a farlo stare meglio..


Claudette
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Messaggio da Claudette » lun feb 13, 2012 10:54 am

[quote="Yiddishmama"]
Oltre a quotare Yddish, e a ripetere che i confronti con gli altri bimbi sono sempre deleteri, specie se associati a mamme che ripetono "Oh! il tuo sta ancora così attaccato?!!!", direi che il modo migliore sta nel ricercare una modalità interna di relazione, cioè un contatto anche verbale che segnali che la mamma è stanca e che magari ci sono alternative alla tetta.

Il tutto però accettando possibili rimostranze del piccolo o iniziali insuccessi.

Anche io ho attraversato una fase simile e me la sono cavata con episodici "Il lattuccio dopo, tesoro, ora c'è la minestrina buona buona!" oppure "ora c'è la macchinina rossa che aspetta!" o simili.

Dopo un po' - senza farsi mancare qualche piccola protesta, presto placata,- sorprendentemente anche per me, la cosa ha funzionato con soddisfazione di entrambi.
Baci!
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Messaggio da Claudette » lun feb 13, 2012 11:00 am

Bobulina ha scritto:Salve a tutte e grazie.. stamattina parte del'umor nero è un po' passato..
Prima di tutto, Yiddish, è vero, sono una mamma un po' disorientata, il fatto che Dario non mangi è la cosa che più mi destabilizza e mi fa mettere in discussione tutto il resto.. ma non sono per niente stanca di allattare!! Nè di passare le notti nella solita posizione obbligata sul fianco che al mattino mi fa sentire come una che è stata investita da un tir! Per me dare il seno a Dario è una gioia.. è solo che mi sto chiedendo se per lui sia realmente un bene o se è un modo per tenerlo in qualche modo "schiavo", passatemi il termine anche se non è proprio adatto..
Lenina, sto provando a diminuire le poppate per "noia" (che passando le giornate interamente insieme chiusi in casa soli io e lui sono così tante che ormai non le conto più) ma non è facile, Dario diventa arrogante, piange e urla e non c'è verso di distrarlo.. spesso capita proprio quando è sul seggiolone e stiamo mangiando e cerco di fare di tutto per non dargli il seno ma io non sopporto poi vederlo piangere così disperato e alla fine cedo..
Il confronto lo so, è sbagliato ma.. vedere quei bimbi così tranquilli e sereni nonostante niente più poppa o quasi mi ha fatto un po' riflettere.. Poi concordo con Lenina che sicuramente è il suo carattere e questo lo rispetto ma sono perennemente a chiedermi se potrei fare qualcosa per aiutarlo a crescere, a farlo stare meglio..
Leggo solo dopo aver postato....
Non credo che l'allattamento a richiesta sia un modo per tenere allacciato il pupo alla propria tetta....poi ogni bimbo avrà le proprie modalità di relazione e di autonomia.
La mia pestina, nonostante i suoi due anni di tetta frequente e sostenuta, è piuttosto intraprendente!
Ari-baci!
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Sheireh
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Messaggio da Sheireh » lun feb 13, 2012 12:47 pm

Bobulina ha scritto:spesso capita proprio quando è sul seggiolone e stiamo mangiando e cerco di fare di tutto per non dargli il seno ma io non sopporto poi vederlo piangere così disperato e alla fine cedo..
Cambiare piccole cose, magari? Che ne so, invece di metterlo sul seggiolone, lasciarlo giocare per terra mentre mangiate? Per fare un esempio, eh, ma certe volte cambiando modo di rapportarsi agli eventi si trova una soluzione.
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Bobulina
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Messaggio da Bobulina » lun feb 13, 2012 4:38 pm

Grazie a tutte!
Mi chiedo.. è vero, vorrei tanto limitare le poppate per "noia" ma stando tutto il giorno insieme, il più delle volte chiusi in casa (visto il tempo di questi ultimi giorni.. la mattina usciamo sempre con qualunque temperatura ma il pomeriggio è tremendamente luuungo) è davvero difficile talvolta.. proporre un diversivo non sempre mi riesce e se riesco, ottengo solo di rimandare il "tetta-time" di qualche minuto, non di più.. Mi date qualche dritta per rendere il mio rifiuto più efficace, senza fargli passare messaggi sbagliati?
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Messaggio da Elly70 » lun feb 13, 2012 5:03 pm

Intervengo anch'io, mamma di bimbo timidone...lo scorso Novembre siamo stati a casa di mia zia che ha a sua volta una nipotina di 3 anni. Giulio ha smesso di essere allattato verso l'anno di età, ora ha due anni e mezzo.

La piccola giocava serena, chiedeva a Giulio di giocare con lei mentre il mio piccolino si è accozzolato vicino a me e non si è staccato quasi neanche un attimo. L'ambiente era nuovo per lui, casa nuova, gente che non aveva mai visto...il suo visino era nascosto nell'incavo tra la mia spalla e il collo, ho fatto anche fatica a togliergli il giubbotto...niente non ne voleva sapere. Si è sciolto un pò alla fine, dopo due ore che eravamo lì.

Mi viene da pensare non è che gli altri bimbi si conoscevano e conoscevano l'ambiente e magari tuo figlio no?

Non so darti altri suggerimenti per quanto riguarda limitare le poppate perchè Giulio ha smesso di sua spontanea volontà ad un certo punto non ne ha più voluto sapere della tetta...
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Messaggio da Bobulina » lun feb 13, 2012 6:02 pm

Elly grazie.. Dario non è stato proprio tutto il tempo accozzato a me eh.. ha anche giocato ecc. ma tornava sempre piagniucolante da me e ogni 5 minuti mi chiedeva la tetta.. magari non poppava nemmeno ma voleva toccarla, come fa spesso anche di notte. L'ambiente era nuovo anche per la bambina, mentre l'altro bimbo era a casa sua..
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Linda Eva
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Messaggio da Linda Eva » lun feb 13, 2012 6:11 pm

Ciao Bobulì, ci sono sono sempre :-).

Quoto Leni (sono leninista anch'io!), Sheireh e Claudette.

Mi associo anche a Yiddish.
Modificando leggermente la sua riflessione.
Yiddishmama ha scritto:Mi viene da dire che in questo allattamento qualcuno non si diverte più. E non si è sempre detto che l'allattamento prolungato ha senso finché è un piacere per entrambi?
nel tuo caso, più che di 'piacere' e 'divertirsi' parlerei di 'sentirsi a proprio agio'.
Leggendoti da un po' capisco che per te sia diventato una forma di peso psicologico nel senso che temi possa essere controproducente per il suo sviluppo.
Potrei star qui ore a disquisire sul perché non lo è, ma se tu non lo vivi più serenamente credo sia giusto che lo riduca.

Intanto, però, volevo farti notare che se si nutre quasi solo di LM, è normale che si svegli spesso anche di notte perché alla sua età, essendo molto più facilmente digeribile, avendo lui ormai ben sviluppato l'apparato digerente e avendo certamente aumentato il suo fabbisogno calorico-nutrizionale di LM ne ha bisogno in maggior quantità e/o più spesso.

Il mio, ad es, mangia a 19 mesi inoltrati ormai ricchi pasti normalmente e ha ridotto di molto i risvegli notturni che aumentano quando si ammala e mangia meno o quando a causa della composizione della cena a volte ha più sete. Se poi quando si sveglia per questo gli propongo prima l'acqua lui l'accetta di buon grado e semmai poppa solo pochi secondi quasi più per una sorta di rituale del ri-addormentamento.
Ovvio che la situazione di Torello e Dario è molto diversa.
Secondo me, potrebbe 'scaricare' sul contatto con te una sorta di 'fame relazionale' (oh mamma, suona tanto tecnico psicologico, ma non lo pretendo, cerco solo di spiegare una mia impressione) visto che come sottolinei spesso la quasi totalità del tempo la passa con te e mi sembra non abbia molte occasioni di istaurare rapporti comunicativi con altri e soprattutto con altri bambini.
Bobulina ha scritto: Lenina, sto provando a diminuire le poppate per "noia" (che passando le giornate interamente insieme chiusi in casa soli io e lui sono così tante che ormai non le conto più) ma non è facile, Dario diventa arrogante, piange e urla e non c'è verso di distrarlo..
Voglio dire che rovesciando il tuo timore che il poppare possa frenarlo nei rapporti con gli altri oltre che con il cibo, a me sembra più possibile il contrario, cioè che potrebbe avere bisogno di più occasioni di 'indipendenza' da te a favore di scambi relazionali esterni.
Il classico caso di bambino a cui, ad es, il nido o anche solo una lettura di libri d 0 a 3 anni in biblioteca o stare del tempo dai nonni, potrebbe fare bene (anche al mio ha fatto bene il nido per questo).

Comunque, in sostanza, io proverei a spostare l'attenzione dal pensiero che il tuo allattamento possa influire negativamente sulla sua capacità di relazionarsi, all'idea che possa essere il fatto di avere poche occasioni di rapportarsi con persone diverse da te ad avere una qualche ricaduta emotiva sul suo rapporto esclusivo con il seno a scapito del cibo.
Io passerei ad affrontare il vostro 'inciampo' su un piano relazionale in termini di aumento di stimoli esterni, più che alimentare.

Si 'cape' qualcosa in tutto sto volo pindarico?
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