Ma se la vostra famiglia avesse avuto un altro credo?

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Messaggio da lenina » gio nov 11, 2010 11:03 am

MANU ha scritto:Io, come un pò in tutte le cose, difficilmente mi faccio influenzare.
Seguo la mia idea, giusta o sbagliata.
I miei sono cattolici, poco praticanti da sempre.
Io (adesso) sono cattolica e abbastanza praticante, vuoi per l'inserimento
di Giulia nel mondo del catechismo/vita oratoriale, vuoi per una comunità
che poco offre e quel poco tutto sommato mi piace...

I miei suoceri sono cattolici, praticanti, ma fermi su alcune cose,
che per me sono fuori dal mondo (sul discorso cimitero siamo agli opposti).

Quindi nel mio caso l'appartenenza ad una famiglia cattolica e il fatto che io
a 35 anni lo sia "ancora" non vanno di pari passo.
ma proprio a livello PRATICO (so che è sembra una domanda assurda) perchè proprio il Cattolicesimo?

Cosa ci vedi in più rispetto ad altri credi cristiani?

Ritieni per esempio che non usare contraccettivi, andare alla messa domenicale ecc avvicini più a Dio?

In che modo le regole cattoliche (nel tuo caso, Valdesi nel caso di Nove, qualunque altra in caso di altre) pensi che ti rendano più vicina a Dio?

O ritieni che saresti comunque vicina a Dio al di la della fede e delle regole che segui? Seguendone magari altre?

nel secondo caso qual è il senso delle regole religiose? Se ogni fede ha pari valore perchè si seguono le regole religiose?


Gwen

Messaggio da Gwen » gio nov 11, 2010 11:14 am

Ah ecco poi onestamente invece io ne vedo di casi di persone che da famiglie fortemente cattoliche diventano atei o altro, proprio perchè rigettano il sistema di vita in cui son cresciuti.

Secondo me è perchè chi è fortemente praticante ricade in un sistema di vita (a mio parere) troppo rigido e al troppo rigido si sa, molto spesso ci si ribella.
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Messaggio da nove » gio nov 11, 2010 11:15 am

lenina ha scritto: Se si ritiene di dover seguire tutte le regole la religione entra veramente con forza nella vita di ogni giorno.
Credo che il punto sia anche capire quel che è religione e quello che è tradizione.
Il 90% degli italiani è battezzato, credo, ma chi va a Messa ogni domenica come da precetto? Perché è un precetto importante, non uno secondario... In teoria si dovrebbe mancare da Messa solo se impediti... Allora bisogna valutare anche quanto viene tramandata una religione in famiglia o non piuttosto una tradizione. Credo che ormai la religione cattolica in Italia non sia effettivamente religione da tempo.

Io non ho visto o vissuto da vicino vere e proprie conversioni, però ti posso dire che ho conosciuto persone che si sono avvicinate o allontanate perché in quel momento certi riti o certe persone sono risultati consoni o meno alle loro esigenze interiori. Non credo sia una scelta razionale. Non credo che si possa prendere i libri sacri o gli studi sulle religioni e poi scegliere quello che si attaglia meglio. La religione è anche mistero, ed è anche comunità. Nessuna spiegherà mai tutto.
Certo, in un paese come il nostro, è più facile che una persona in difficoltà trovi una chiesa cattolica aperta in cui cercare conforto piuttosto che una valdese o una moschea. E inoltre in una religione si cerca (purtroppo, mi verrebbe da aggiungere) anche un qualcosa di vicino alle proprie idee e quindi è più semplice rimanere vicino a un qualcosa di noto e rassicurante.

Comunque non è facile nemmeno essere un buon cristiano cattolico o un buon valdese! cisssss: Se la prendi sul serio e non come forma consolatoria e basta (tipo prego per i morti e vado a messa 2 volte l'anno).
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Messaggio da lenina » gio nov 11, 2010 11:15 am

Gwen ha scritto:Ah ecco poi onestamente invece io ne vedo di casi di persone che da famiglie fortemente cattoliche diventano atei o altro, proprio perchè rigettano il sistema di vita in cui son cresciuti.

Secondo me è perchè chi è fortemente praticante ricade in un sistema di vita (a mio parere) troppo rigido e al troppo rigido si sa, molto spesso ci si ribella.
Ma anche io ne vedo eh.
Però per la maggioranza si tende a seguire le "tradizioni" di famiglia alla lunga (e sono comunque più le persone che abbandonano totalmente la fede piuttosto che quelle che passano a un altro credo)
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Messaggio da lenina » gio nov 11, 2010 11:18 am

nove ha scritto:
Comunque non è facile nemmeno essere un buon cristiano cattolico o un buon valdese! cisssss: Se la prendi sul serio e non come forma consolatoria e basta (tipo prego per i morti e vado a messa 2 volte l'anno).
Lo so che non è facile.
Certo essere ortodosso è meno facile che essere "solo" cattolico.
Ma in generale a me sembra difficilissimo seguire i dettami religiosi.

Io sono "perfezionista" credo che se aderissi a un culto mi sentire in "dovere" i seguirne le regole per avvicinarmici il più possibile e la vedo come una cosa piuttosto complicata.
Gwen

Messaggio da Gwen » gio nov 11, 2010 11:18 am

lenina ha scritto:Ma anche io ne vedo eh.
Però per la maggioranza si tende a seguire le "tradizioni" di famiglia alla lunga (e sono comunque più le persone che abbandonano totalmente la fede piuttosto che quelle che passano a un altro credo)
a me l'appecoronamento non piace, non lo capisco proprio, e non solo in ambito religioso.
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Messaggio da nove » gio nov 11, 2010 11:23 am

lenina ha scritto:Lo so che non è facile.
Certo essere ortodosso è meno facile che essere "solo" cattolico.
Ma in generale a me sembra difficilissimo seguire i dettami religiosi.

Io sono "perfezionista" credo che se aderissi a un culto mi sentire in "dovere" i seguirne le regole per avvicinarmici il più possibile e la vedo come una cosa piuttosto complicata.
Perché pensi che per gli ortodossi sia più difficile? Il cattolicesimo secondo me, specie se preso nelle sue forme più integraliste, è tremendo!

Per esempio, loro il divorzio per una volta soltanto lo accettano. Della serie capisco che tu abbia sbagliato una volta ma vedi di non ricaderci sennò sei duro! E in alcune zone è permesso anche il matrimonio ai preti (non ai vescovi però).

I cattolici no. Marchiati a vita. Infatti questa norma era stata proposta dai alcuni sacerdoti che conosco anche come norma da seguire per i cattolici essendo più umana e più vicina alla società odierna.
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Messaggio da laste » gio nov 11, 2010 11:23 am

ho capito la tua domanda e me la pongo fin dall'infanzia
Ho concluso che ero cattolica in quanto cresciuta in famiglia cattolica e in un Paese cattolico
Ma se fossi vissuta in germania (o in una famiglia protestante) sarei molto probabilmente protestante, c'e' un motivo per cui normalmente figli di buddisti son buddisti e figli di musulmani sono mussulmani
certo con la globalizzazione molti cristiani sono passati al buddismo e molti all'ateismo, per non parlare di come si vanno assotigliando le file dei cattolici...quindi il tuo discorso vale (e varra') sempre meno
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