Alla luce dei fatti in Giappone

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mammamatty
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Messaggio da mammamatty » mer mar 16, 2011 3:22 pm

MariannaMJ ha scritto: Ultimo e poi chiudo.
Non mi piace per niente quando si dice che avere le centrali nucleari entro 200km dal confine è come averle a casa.
Primo, perché gli scenari di un’analisi di rischio dipendono dalla localizzazione.
Secondo, perché i rischi si cumulano.
Quindi se vivo ad Aosta e succede un incidente di livello 6/7 nel sud-est francese, ho un livello di rischio da beccarmi pari a X millisievert.
Se succede alla centrale vicino casa, mi becco il livello Y, e Y è SEMPRE più grande di X (non perché siamo incapaci – quello al max influenza la probabilità di un determinato scenario - ma perché mi sta più vicino), quindi le conseguenze per me sono decisamente peggiori.
Se succede contemporaneamente, perché mi dice sfiga, mi becco X+Y, che è SEMPRE più grande di X.
Insomma il discorso è di una banalità algebrica estrema che ancora mi chiedo come sia plausibile sentire certe frasi superficiali pronunciate dalla classe dirigente di questo paese.

Classe dirigente che ancora delira sull’indipendenza energica dell’Italia quando oltre le Alpi i nostri vicini di casa parlano di indipendenza energica dell’EUROPA, di reti INTEGRATE e di smart grid. Noi invece ci vogliamo staccare da tutti.
Ma che presuntuosi. Ci vorrebbe un bel terremoto che stacca le Alpi dal continente e ci butta alla deriva nel Mediterraneo, così ci godiamo meglio il sole e siamo tutti felici e abbronzati, pronti ad andare in televisione per la celebrità.
Guarda che sono anch'io d'accordo con te che averle a confine non è come averle a casa, sono d'accordo con chi dice che non le vuole qui (ed ho già scritto io in primis che sono contro il nucleare) , sono d'accordo con te quando dici che non siamo capaci di pianificarle figurati di gestirle, ma non mi posso sentire sicuro solo perchè non ci sono a casa mia. Chernobyl si trova a migliaglia di km eppure la nube è arrivata fino a noi e non scordiamoci che lì non c'è stata nessuna calamità naturale è stato errore un errore umano ...............se poi voi vi sentite tranquille solo perchè non le avete sul territorio italiano e non sono gestite da italiani buon per voi, io ho paura anche ad averle a confine con noi.


MariannaMJ

Messaggio da MariannaMJ » mer mar 16, 2011 4:05 pm

mammamatty ha scritto:Guarda che sono anch'io d'accordo con te che averle a confine non è come averle a casa, sono d'accordo con chi dice che non le vuole qui (ed ho già scritto io in primis che sono contro il nucleare) , sono d'accordo con te quando dici che non siamo capaci di pianificarle figurati di gestirle, ma non mi posso sentire sicuro solo perchè non ci sono a casa mia. Chernobyl si trova a migliaglia di km eppure la nube è arrivata fino a noi e non scordiamoci che lì non c'è stata nessuna calamità naturale è stato errore un errore umano.
difatti io mi riferivo ai discorsi che avevo sentito ieri sera a Ballarò ;)
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mammamatty
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Messaggio da mammamatty » mer mar 16, 2011 4:48 pm

MariannaMJ ha scritto:difatti io mi riferivo ai discorsi che avevo sentito ieri sera a Ballarò ;)
Pardon... Pensavo ti riferissi all'ultimo mio post scritto qui......
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Messaggio da ziska » mer mar 16, 2011 5:28 pm

Non ho seguito tutta la discussione, ma mi trovo compeltamente d'accordo con Ambra.
Il fatto che siamo circondati da centrali nucleari nel resto d'Europa non significa che ci si debba adeguare anche in Italia.
Anzi, forse non costruendole ed affidandoci all'eolico o al solare potremmo essere d'esempio a tutto il resto dell'Europa.
Sarebbe bello per una volta essere quelli che danno il nuon esempio.

Il nucleare è sbagliato. Stop. Secondo me non c'è niente da discutere su questo argomento. E' una fonte energetica troppo rischiosa, anche se vengono prese tutte le precauzioni necessarie, vengono costruite centrali di livello tecnologico avanzato.

Il nucleare non è e non sarà mai una fonte energetica sicura e priva di rischi.
Gli errori umani ci sono stati e ci saranno sempre. La natura è imprevedibile.

Quindi no, non sono assolutamente d'accordo che vengano costruite centrali in Italia.
Non lo ero prima del disastro in Giappone, figuriamoci se lo sono adesso.

Le energie "pulite" sono l'unica alternativa possibile atta a migliorare le condizioni della vita su questa terra.

Io non sono un'esperta in materia, anzi, ma sono sicura che la sola regione Sardegna si ricoprirebbe d'oro con l'eolico e potrebbe fornire energia a tutto la nostra nazione.

E si, sono d'accordo con Ambra quando dice che è necessario fare qualcosa al più presto perchè non si costruiscano centrali in Italia.
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Messaggio da madda77 » mer mar 16, 2011 7:15 pm

mammamatty ha scritto:Premettendo che anch'io sono contro il nucleare pensate veramente che il problema grande sia averle o no in italia? Siamo praticamente circondati, solo la francia ne ha 59 , considerando che chernobyl è arrivata fino a noi io personalmente non credo che faccia tanta differenza averle qualche centinaia di km più vicine.........
Intervengo dopo aver letto solo la prima pagina i discussione, e non posso non replicare a questo, perchè è quello che mi sento ripetere da anni da tutti quelli che conosco pro-nucleare.
E replico chiedendo: la risposta sarebbe sempre la stessa se, anziché parlare genericamente di italia, domattina decidessero di insediare una centrale proprio dietro casa tua.
Perché un conto è essere d'accordo per principio, poi però è sempre meglio che le costruiscano altrove e non in casa propria (un pò quel che accade per i termovalorizzatori, ebbene siano due discorsi non paragonabili).
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ginger
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Messaggio da ginger » mer mar 16, 2011 7:45 pm

Grazie Marianna.
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Messaggio da Enza 52 » mer mar 16, 2011 11:10 pm

Se qualcuno volesse già cominciare a far sentire la sua voce anti-nucleare, attraverso il sito di "greenpeace", può già iniziare a muoversi, augurandoci che passi un eventuale referendum.

http://www.meetup.com/grillipensanti/bo ... d=10515109

oppure direttamente:

Link: http://www.greenpeace.org/italy/it/
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Ambra
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Messaggio da Ambra » gio mar 17, 2011 10:55 am

madda77 ha scritto:Intervengo dopo aver letto solo la prima pagina i discussione, e non posso non replicare a questo, perchè è quello che mi sento ripetere da anni da tutti quelli che conosco pro-nucleare.
E replico chiedendo: la risposta sarebbe sempre la stessa se, anziché parlare genericamente di italia, domattina decidessero di insediare una centrale proprio dietro casa tua.
Perché un conto è essere d'accordo per principio, poi però è sempre meglio che le costruiscano altrove e non in casa propria (un pò quel che accade per i termovalorizzatori, ebbene siano due discorsi non paragonabili).
Ma infatti,sai che rispondo io?
Oggi non interverrò che sto male,eh..
Cari amici che mi chiedono perché non mi preoccupo dei paesi limitrofi che
hanno svariate centrali...a parte che MI PREOCCUPO e come però:io dove abito,in Francia?
No,e allora visto che non ho potere decisionale sulla Francia
intanto inizio a combattare sul mio territorio.
Mi dispiace tantissimo per i Francesi,ma come sono stata capaci nel 1789 di farsi
valere potrebbero farlo anche ora e lo stesso vale per Sfizzeri e Teteschi.
Ora vado a sdraiarmi e a fare finta di pregare Quelo
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