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Paola wrote:cos'è che lo angosciava così del ventre di una donna?
Nella lettera della Fallaci dice che ha sentire dire... ma poi non continua.
Si me lo sono chiesta anche io ( c'è stato qualche problema nel copia incolla del tuo testo). Ho pensato che aveva sentito dire che era nato per sbaglio? Io ammetto di non aver nulla da apportare nel post, non lo conosco affatto, non ho mai sentito la curiosità di approfondire la sua figura, magari è la volta buona. In questi giorni si è ucciso il papà di un'amica, dopo una vita di disordini e follie, era un genio, un poeta, 5 lingue, tre lauree, mille interessi. Riflettevo che la vita è molto più semplice per chi la vive senza troppi interrogativi, per chi intraprende le sue piccole battaglie, i grandi pensatori, i geni, non hanno e non possono avere una vita tranquilla e neanche una morte.
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io ho pensato ad un aborto... non so perché o al mestruo. Mi paiono le uniche ragioni che possano schifare un uomo sensibile.
Paola wrote:cos'è che lo angosciava così del ventre di una donna?
Nella lettera della Fallaci dice che ha sentire dire... ma poi non continua.
Mi sono chiesta anch'io cosa sia quell'omissis più o meno voluto. Lettera stupenda, dovrò leggerla in due tempi. È un ritratto vero e pieno di amore, mi fa scoprire la Fallaci, io che non ho mai letto niente di lei. Pasolini: non ho mai letto o visto niente di suo, per un mio limite mentale l' ho sempre giudicato difficile. E la sua stessa fisionomia, chiusa duro gli occhiali da sole e spigolosa, non mi ha mai "attratto". Devo rifarmi.
Io l'ho amato grazie alla mia professoressa di Italiano. Ho amato la sua onestà intellettuale, soprattutto.
Ho conosciuto la sua opera tardi, all'Università. Per poi scoprire che non solo i romanzi di borgata ma anche le Poesie a Casarsa e il film Salò o le 120 giornate di Sodoma in VHS erano patrimonio della cultura di casa. Curiosamente non ne ho mai parlato con i miei genitori. Ma immagino, vista la loro impostazione ideologica, che di lui apprezzassero l'essere schiettamente "altro" dalla società e dalla morale dell'epoca.