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Paola wrote:Grazie mille Trilli. te l'ho già detto vero che se non fossi così anti renziana potremmo anche diventare amichette?
Spiegato benissimo. (però a me i moti risorgimentali piacciono da morire!!! Sono le prime insurrezioni autogestite, la carboneria, il brigantaggio ... uffi, togliete la rivoluzione americana hahahah)
quotoooooooo diciamo che c'è stata la rivoluzione americana ma parliamo dell'italia! e che diamine!! ahahahha
se vi dicessi che geograficamente parlando in quinta mio figlio, non ha fatto più nulla dal lazio in giu'? ora,posso dirglielo pure io eh, ma a me pare incredibile che non si possa finira un programma in quinta, con una classe di 13 alunni.
ma anche alle medie, Jacopo l'anno scorso ha fatto pochissime regioni Ora io dico, è vero che è importante anche fare i collegamenti, sapersi spostare su una cartina, ragionare sulla storia e l'attività economica di una regione, ma credo che sia altrettanto utile apprendere delle informazioni generali per quanto riguarda la collocozione fisica, capoluogo e provincie di tutto il territorio, almeno il nostro, se non c'è una curiosità personale o un'esperienza magari fatta di viaggi o approfondimenti famigliari , la conoscenza mi sembra che resti un pò carente.
almeno l'italia, sigh.. meno male che noi viaggiamo molto e che giriamo le regioni in cui sostiamo.. comunque mi sono sentita rispondere che non serve più studiare la geografia... a tanta ignoranza che vuoi rispodere?!
allora nemmeno la storia, come dice figlia, notoriamente insoffente alla materia, son tutti morti e sepolti, che ce ne frega?! somari.
No ragazze, ancora con questi capoluoghi alle medie?? Le regioni, dal punto di vista nozionistico, devono essere affrontate alla scuola primaria. Noi, alla secondaria, abbiamo deciso di dedicare alle regioni una prova autentica. I ragazzi dovranno progettare un viaggio in una regione, rispettando certi punti fissi dati da noi (es. Una città d'arte, uno stabilimento industriale, un parco naturale, una località balneare o montana...). Dovranno definire l'itinerario, i mezzi di trasporto, i tempi, e illustrare ciascuna delle tappe. Tutto ciò su una presentazione ricca di cartine e immagini. È chiaro che per far ciò dovranno familiarizzare con una serie di nozioni. Ma NON saranno valutati sulle nozioni (tipo ripetere a memoria i dannati capoluoghi ahahahaha). Io mi rifiuto di interrogare i ragazzi su elenchi di città (in rigoroso ordine alfabetico mi raccomando), è qualcosa che va bene per i bimbi. Ah, il programma da finire non esiste!!!!