Io sono assolutamente d'accordo sul fatto che i nostri ragazzi vivano di immagini, di schermi, di mondo digitale, ma la loro mente è ancora aperta ed è una spugna che assorbe e mi rifiuto di pensare che questo non possa avvenire.Trilli ha scritto:Io ho l'impressione che il canale della parola scritta, che presuppone analisi e sequenzialità, sia faticoso per molti di questi ragazzi, cresciuti con le immagini, gli schermi, la simultaneità.
Bisogna per forza scendere a patti con il loro linguaggio. E per questo i testi non possono essere "ricchi" come lo erano i nostri. Però il docente deve metterci accanto altro: mappe, presentazioni, documentari, risorse sul web...
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Anche qui si studia tanto, oltre tutto alle medie con musicale e coro, vede impegnata Alessia tutti i giorni fino alle 16, il giovedì fino alle 17 più sport, e a casa si studia mediamente 2 ore al giorno piene, (se non 3) compresi, per ora, tutti i W end.
L'insegnamento che da la nostra scuola, per ora mi piace, hanno lavagna LIM, PC, film, classi aperte, ricerche sul web, Insomma il loro mondo mi pare abbastanza capito e visto ad immagini rispetto a testi scritti. Fatto sta che non si può non capire un testo scritto o non ricordarlo solo perché non si fanno associazioni di idee con delle figure.
Ho sempre letto tanto alle mie figlie e da più grandi messo in mano libri, cercando di trasmettere loro il piacere della lettura e della fantasia.
Insomma sta anche a noi genitori togliere pc e telefoni e rimpiazzarli con un libro di lettura che diverta, che rilassi.
Per il resto i testi, almeo i libri che vedo io, sono molto colorati schematici e aiutano tantissimo a capire il discorso principale da ricordare.