COSA VOGLIAMO PER LORO

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Moderator: Paola

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tati
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Post by tati »

Come figlia so di non aver deluso i miei.
O meglio, piccole delusioni, che però guardando ora la mia vita non sono nulla nemmeno per noi.
Lasciare la scuola, frequentare ragazzi che a loro non piacevano, fumare, amare qualcuno che non amavano.
Ma ogni volta mi è stato detto basta che tu sei felice.
Sei felice con lui? Va bene, proveremo a farcelo piacere allora.
Sei felice se invece che andare a scuola lavori? Va bene, fallo.
Certo non sei felice di fumare? Quello non hanno mai detto ahah. Ma è diverso.

Io spero siano in parte come me.
Come figli, come amici, come genitori, come compagni.
Un pizzico di innocenza voglio che ce l abbiamo sempre.
E desidero poterli abbracciare anche a 30 anni.

Non mi interessa il lavoro, non mi interessano titoli di studio particolari.
Voglio solo che siano semplici come gli stiamo insegnando ad essere.
Semplici, che come Paola mi ha detto un giorno, è una delle cose più belle in una persona. Quella semplicità, voglio che non la perdano mai.

Ricordo da ragazzina quando litigavo con i miei e tenevo il muso.
Mamma entrava in camera quando dormivo, e mi baciava.
Io fingevo di dormire, ma l attendevo. Non è mai passata notte senza quel bacio.
Ricordo il giorno dell incidente in moto, quanta paura avevo di averli delusi.
Cavolo, il casco era rimasto nel sedile, mica lo usavo, non faceva Figa.
Ricordo lo sguardo di mio papà, all’ospedale.

Avevo pianto aspettandoli, credendo che davvero mi uccidessero, o poco meno.
Castighi assurdi mi aspettavo.
Invece no, c’è stato solo quello sguardo.
Non volevano farmi andare a casa, perché stavo male. Ero troppo debole.
E mio papà, l ho visto, ha avuto una lacrima, che scendeva lenta. Poi si è alzato, e ha detto, è il suo compleanno, se cè qualcosa torniamo subito, ma non stiam qui.
Ed è andato a comprarmi la torta, nonostante quel che avessi fatto.
E la sera si è addormentato guardandomi, perché non si fidava del mio sto bene.

So di non averlo deluso mai. Perché l unica cosa che si aspettava da noi figli era un po’ d amore.
Quello che nella sua famiglia non cè stato. E che noi gli stiamo dando cento volte tanto.
Perché se lo merita tutto.
Come figlia, so di essere la loro figlia ideale. Come lo sono anche mio fratello e mia sorella. Siamo i figli ideali.

Ecco, spero solo questo.
Spero di vederli crescere, di poter restare accanto nella loro vita, sempre.
Spero di poter abbracciare i mie nipoti se verranno, e di creare la stessa dolcezza che cè ora, tra me e i miei.

Sono forse andata ot. Scusate.
Fabio: "che profumo di......di .....cacca profumata!!!! ( bagnoschiuma nuovo,tzè)"

Elisa: "ma perchè a qualcuno capita che sto benedetto seme entra nella pancia della mamma senza che lo decidano loro e a te no?!PERCHEEEEE'?!?!"

Paolo:" Ma Gesù esiste?!Perchè che Gesù Bambino esiste lo so per certo, ci ha portato i regali!ma gesù grande?!Secondo me resta sempre Gesù bambino e basta, eh"
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Paola
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Post by Paola »

Io ho detto che siano contenti, e lo dico presuntuosamente penasando che non possano esserlo senza la mia approvazione, manifesta o tacita, e sono altrettanto convinta che io e loro riusciremo a palsmarci in maniera che le mie convinzioni possano cambiare e i loro "essere se stessi" tenga conto dei valori che gli ho trasmesso, non li prendano e ne facciano cibo per porci.

Questo è successo nella mia famiglia.

Se tornassimo indietro quarant'anni e qualcuno dicesse a mia madre: la vuoi una figlia comunista, che convive, mai a casa, atea, che non festeggia le ricorrenze?
Mia madre avrebbe detto NO, esattamente come Teresa dice no, oggi, ai capelli Viola.

Ma zia Mara è esattamente così (e tanto altro), lei è contenta e mia madre è contenta, anzi ne è fiera tanto quanto di me che sono più convenzionale.
Ha cambiato ed è cresciuta lei (mia madre) e ha capito che in fin dei conti, l'essere se stessa di mia sorella non era così lontano dai valori che le aveva trasmesso, che non erano la religione cattolica, ma era l'etica (che comunque ha), non era il santificare le feste in famiglia, ma il sentirsi famiglia (che comunque ha),non era scegliere la democrazia Cristiana (partito che all'epoca votava mia mamma), ma cercare una forza politica che difendesse alcune battaglie civili (e qui l'ha preso nel culo come tutti, ma è un'altra storia hahahah) e mia madre s'è sèpostata a sinistra.

Per dirvene un'altra.
A 16 anni avevo un'amica lesbica, più grande.
Tutti sapevano in paese che era lesbica ed era la mia catechista.
Un giorno venne a casa mia (veniva spesso) era anche del mio gruppo dell'oratorio, e io lei e don pierino eravamo sul mio letto a chiacchierare.
Entrò mia madre nella stanza, sbiancò, e con una scusa cacciò loro di casa.
Poi, tutta impaurita mi fece un discorso strano e capii che aveva avuto paura di Luisa (faceva meglio temere quell'altro ahhaha).

Spesso, tiro fuori questo episodio con mia madre e lei mi dice: che figura di merda che ho fatto! visto che stima tantissimo Luisa e credo che se fosse sua figlia ne sarebbe altrettanto contenta.

Giusto per dire che i capelli viola di oggi, magari domani non sono nulla.
Oui, Je suis Zizzià.
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Nat
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Post by Nat »

secondo me è fonndamentale che ci sia uno scatto generazionale
cioè mi aspetto che i miei figli diventano più alti e più intelligenti di me
e che un giorno siano anche capaci di farmi vedere/capire l'evoluzione dei pensieri (miei e loro)
non vorrei che si fermassero ai nostri principi e alle nostre idee
sono sicura che si possono migliorare
ho tantissima fiducia in loro




(spero anche che non abbiano difficoltà come me a coniugare i verbi hahah)
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