Diario dell'attesa di gilda
- Alessia M.
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- Iscritto il: gio gen 17, 2008 4:27 pm
ritorno a scrivere dopo qualche giorno di pausa causa stra impegni e vari problemini a casa (un inizio di incendio, trasferimento in fretta e furia a casa dei miei, la prova del concorso, ecc).
Ieri mattina, ho fatto la visita e l'eco di controllo (devo farle ogni 21 giorni come chiesto dagli ematologi).
Sara cresce (sempre se si tratti davvero di una femmina, perché ieri mi hanno instillato il dubbio), tutto nella norma tranne che il femore un po' piccino, ma va bene (ha pure il testone!).
La dottoressa che mi ha visitata era quella della consulenza genetica e, nonostante i suoi modi un po' bruschi, si vede che è una persona molto preparata.
Mi hanno rimessa a riposo (a poterlo fare!): dovrei rimanere sempre a letto, ma è impossibile da sola e con tre figli.
Purtroppo ci sono già forti contrazioni ed io me ne ero accorta, ma lo avevo imputato alle troppe fatiche ed emozioni di questi giorni.
Invece pare che a questo giro vada proprio così.
Nonostante sia prestissimo, il collo dell'utero è già raccorciato e, per questo, hanno detto che non dovrei sollevare pesi, evitare di fare le pulizie, non portare in braccio i bambini, farmi aiutare pure nelle cose banali.
Ma sapete meglio di me che non si può se si è sole.
La dottoressa ha escluso che io possa provare il travaglio: per lei l'unica è il cesareo, per via delle troppe complicazioni che mi porto dietro.
Vedendo la mia faccia delusa, ha subito aggiustato il tiro e ha detto "vabbè dai, ci pensiamo più in là ok?"
Ho chiesto anche ragguagli se dovessi avere di nuovo distacco di placenta.
L'unica è chiamare il 118, così mi accompagneranno all'ospedale Civico (se sono a casa o a casa dei miei) o al cervello se sono a casa di qualche parente: insomma sono seguita qui, ma l'unica possibilità che ho di partorirci è che tutto fili liscio e arrivi alla data del parto senza potenziali complicazioni.
Non ho paura: mi sono preparata psicologicamente a tutto.
Gli esami completi delle mutazioni genetiche hanno riportato alcune mutazioni, per fortuna non particolarmente significative, ma da tenere sott'occhio, tra le quali l'MTHFR (che già sapevo), il beta fibrinogeno e alcune sigle per me sconosciute.
Devo continuare l'eparina e visto che non riesco più a farmela in pancia da sola, mi hanno consigliato di farlo in gamba (ma non farà malissimo? perché non posso farla nei cuscinetti dell'amore?).
Non riesco ancora a rendermi conto che sono incinta: vedo che sto cambiando forma, vedo che sto prendendo peso, vedo che sono un fascio di nervi, ma proprio non riesco a capire che porto un'altra vita dentro di me.
Voglio bene già a questa bambina, ma non so se davvero ho accettato la nuova gravidanza.
E soprattutto ho sempre paura di sbagliare e fare qualche errore.
La rivedrò presto: il 13 gennaio. Non vogliono che passi tanto tempo e la prossima volta mi faranno anche il tracciato se continuano queste contrazioni.
Mi hanno pure detto che se dovessero essere più dolorose, devo andare al ps, ma cambierebbe qualcosa?
Per ora le contrazioni si accompagnano a quei famosi crampi alla schiena, che sembrano frustate dritte ai reni: li ricordo dal parto di Chiara, per gli altri due non li avevo avuti.
Cercherò di riguardarmi e, per farlo, l'unica è ritrasferirmi dai miei e venire o mandare qualcuno ogni giorno per badare ai gatti e, un minimo, alla casa.
Essere sole in questo momento (sole= senza mio marito), mi mette a disagio, mi fa sentire impotente e mi scoraggia.
Vorrei che il 24 arrivasse subito per potermi appoggiare a qualcuno che sa come farmi stare bene.
Sara fai la brava 'ché la mamma ci proverà a fare altrettanto!
Ieri mattina, ho fatto la visita e l'eco di controllo (devo farle ogni 21 giorni come chiesto dagli ematologi).
Sara cresce (sempre se si tratti davvero di una femmina, perché ieri mi hanno instillato il dubbio), tutto nella norma tranne che il femore un po' piccino, ma va bene (ha pure il testone!).
La dottoressa che mi ha visitata era quella della consulenza genetica e, nonostante i suoi modi un po' bruschi, si vede che è una persona molto preparata.
Mi hanno rimessa a riposo (a poterlo fare!): dovrei rimanere sempre a letto, ma è impossibile da sola e con tre figli.
Purtroppo ci sono già forti contrazioni ed io me ne ero accorta, ma lo avevo imputato alle troppe fatiche ed emozioni di questi giorni.
Invece pare che a questo giro vada proprio così.
Nonostante sia prestissimo, il collo dell'utero è già raccorciato e, per questo, hanno detto che non dovrei sollevare pesi, evitare di fare le pulizie, non portare in braccio i bambini, farmi aiutare pure nelle cose banali.
Ma sapete meglio di me che non si può se si è sole.
La dottoressa ha escluso che io possa provare il travaglio: per lei l'unica è il cesareo, per via delle troppe complicazioni che mi porto dietro.
Vedendo la mia faccia delusa, ha subito aggiustato il tiro e ha detto "vabbè dai, ci pensiamo più in là ok?"
Ho chiesto anche ragguagli se dovessi avere di nuovo distacco di placenta.
L'unica è chiamare il 118, così mi accompagneranno all'ospedale Civico (se sono a casa o a casa dei miei) o al cervello se sono a casa di qualche parente: insomma sono seguita qui, ma l'unica possibilità che ho di partorirci è che tutto fili liscio e arrivi alla data del parto senza potenziali complicazioni.
Non ho paura: mi sono preparata psicologicamente a tutto.
Gli esami completi delle mutazioni genetiche hanno riportato alcune mutazioni, per fortuna non particolarmente significative, ma da tenere sott'occhio, tra le quali l'MTHFR (che già sapevo), il beta fibrinogeno e alcune sigle per me sconosciute.
Devo continuare l'eparina e visto che non riesco più a farmela in pancia da sola, mi hanno consigliato di farlo in gamba (ma non farà malissimo? perché non posso farla nei cuscinetti dell'amore?).
Non riesco ancora a rendermi conto che sono incinta: vedo che sto cambiando forma, vedo che sto prendendo peso, vedo che sono un fascio di nervi, ma proprio non riesco a capire che porto un'altra vita dentro di me.
Voglio bene già a questa bambina, ma non so se davvero ho accettato la nuova gravidanza.
E soprattutto ho sempre paura di sbagliare e fare qualche errore.
La rivedrò presto: il 13 gennaio. Non vogliono che passi tanto tempo e la prossima volta mi faranno anche il tracciato se continuano queste contrazioni.
Mi hanno pure detto che se dovessero essere più dolorose, devo andare al ps, ma cambierebbe qualcosa?
Per ora le contrazioni si accompagnano a quei famosi crampi alla schiena, che sembrano frustate dritte ai reni: li ricordo dal parto di Chiara, per gli altri due non li avevo avuti.
Cercherò di riguardarmi e, per farlo, l'unica è ritrasferirmi dai miei e venire o mandare qualcuno ogni giorno per badare ai gatti e, un minimo, alla casa.
Essere sole in questo momento (sole= senza mio marito), mi mette a disagio, mi fa sentire impotente e mi scoraggia.
Vorrei che il 24 arrivasse subito per potermi appoggiare a qualcuno che sa come farmi stare bene.
Sara fai la brava 'ché la mamma ci proverà a fare altrettanto!