Posted: Wed Sep 02, 2009 11:38 am
Si può dire che io abbia sofferto di esogestazione più di mia figlia...mi spiego meglio: Francesca è nata con taglio cesareo per fallita induzione dopo sette ore emmezza di travaglio. Me l'hanno messa vicino, in sala operatoria, e lei mi ha ciucciato il labbro...poi, l'hanno portata via per lavrla, ed io ho patito e magonato perché volevo tenermela con me. Ho avuto delle complicanze a causa dell'epidurale (sapete quel mal di testa terribile che colpisce il 3% delle pazienti? Ebbene, io rientravo in quella percentuale...il solito culo!!!) e sono rimasta in ospedale per sei giorni dopo aver partorito, senza potermi muovere. Non potevo alzare la testa neanche per mangiare, ma la bimba l'ho voluta con me da subito. Però soffrivo perché non potevo cambiarle i pannolini (ci pensava mio marito, oppure le ostetriche) e prendermi cura di lei in tutto. Il terzo giorno, ero in pieno baby blues. Inoltre, ho avuto un crollo perché mio padre, mancato sei mesi prima che io restassi incinta, non c'era per vedere la tanto desiderata nipotina. Le ostetriche mi hanno convinta ad accettare il Tavor (che io non volevo per via dell'allattamento) ed a lasciare la piccola al nido per quattro ore, giusto il tempo di fare una dormitella...risultato: alle cinque del mattino mi hanno trovata a guardare le foto che avevo fatto a Francesca col mio cellulare mentre piangevo che volevo la mia bambina!!! Così, mel'hanno riportata e mi sono addormentata con lei.
A casa, si è abituata a stare nella carrozzina ed ha sempre dormito da sola ma perché la vedevo tranquilla. Se piangeva, però, la prendeo immediatamente e la tenevo con me, alla faccia di tutto ciò che avevo sentito, compreso il consiglio di una mia zia che mi suggeriva di fare come lei che, tornata a casa dal'ospedale, ha chiuso suo figlio in cucina nel carrozzino e l'ha lasciato piangere per tutta la notte...una cosa di una crudeltà assurda, secondo me. Comunque, anche se ha sempre dormito da sola, di giorno l'abbiamo sempre coinvolta in tutto (le parlavamo, la tenevam in mezzo a noi sull'ovetto mentre mangiavamo) e l'abbiamo sempre supercoccolata. Purtroppo, ho avuto sempre pochissimo latte ed ho avuto bisogno dell'aggiunta perché la bimba aveva cominciato a perdere peso ma, al contrario di ciò che mi dicevano (di lasciar perdere che tanto era inutile, per quel poco che glie ne davo non valeva la pena ecc ecc) ho continuato ad attaccarla al seno e sono riuscita a portarla fino allo svezzamonto (cinque mesi emmezzo) con anche il mio latte. Ora, purtroppo, non ne ho più neanche una goccia ed a volte soffro più io di lei della mancanza di questo contatto meraviglioso che si ha quando si allatta... Ne ho sentite tante di cazzate sui bambini che devono piangere per farsi i polmoni, sui bambini che non devono essere tenuti in braccio perché poi prendono il vizio, sui bambini che fanno i capricci già appena nati per ottenere ciò che vogliono (come se un bimbo di pochi mesi fosse già un'abile stratega!!!) ma me ne sono sempre fregata. Credo che l'empatia col proprio figlio ed il buon senso siano la cosa migliore. Mia figlia è una bambina serena e tranquilla, dunque, se i risultati sono questi, ben vengano le coccole!!!
A casa, si è abituata a stare nella carrozzina ed ha sempre dormito da sola ma perché la vedevo tranquilla. Se piangeva, però, la prendeo immediatamente e la tenevo con me, alla faccia di tutto ciò che avevo sentito, compreso il consiglio di una mia zia che mi suggeriva di fare come lei che, tornata a casa dal'ospedale, ha chiuso suo figlio in cucina nel carrozzino e l'ha lasciato piangere per tutta la notte...una cosa di una crudeltà assurda, secondo me. Comunque, anche se ha sempre dormito da sola, di giorno l'abbiamo sempre coinvolta in tutto (le parlavamo, la tenevam in mezzo a noi sull'ovetto mentre mangiavamo) e l'abbiamo sempre supercoccolata. Purtroppo, ho avuto sempre pochissimo latte ed ho avuto bisogno dell'aggiunta perché la bimba aveva cominciato a perdere peso ma, al contrario di ciò che mi dicevano (di lasciar perdere che tanto era inutile, per quel poco che glie ne davo non valeva la pena ecc ecc) ho continuato ad attaccarla al seno e sono riuscita a portarla fino allo svezzamonto (cinque mesi emmezzo) con anche il mio latte. Ora, purtroppo, non ne ho più neanche una goccia ed a volte soffro più io di lei della mancanza di questo contatto meraviglioso che si ha quando si allatta... Ne ho sentite tante di cazzate sui bambini che devono piangere per farsi i polmoni, sui bambini che non devono essere tenuti in braccio perché poi prendono il vizio, sui bambini che fanno i capricci già appena nati per ottenere ciò che vogliono (come se un bimbo di pochi mesi fosse già un'abile stratega!!!) ma me ne sono sempre fregata. Credo che l'empatia col proprio figlio ed il buon senso siano la cosa migliore. Mia figlia è una bambina serena e tranquilla, dunque, se i risultati sono questi, ben vengano le coccole!!!