Posted: Tue Nov 11, 2008 2:34 pm
Io volevo rispondere a Caterina che non credo che nessuno inculchi nulla, è la nostra natura che ci dice che possiamo partorire (e allattare) e se non ci riusciamo, secondo me, in alcune donne rimane un senso di incompiuto.
Che non pregiudica tutto il nostro essere mamme, che solo un piccolo aspetto, che va digerito e basta senza ricamarci troppo sopra, ma non mi sembra affatto strano che rimanga un piccolo rimpianto.
Io so che non è dipeso da nessun tipo di condizionamento la mia determinazione a effettuare da sola le ultime fasi dell'espulsione, durante il parto di Damiano.
Con Irene non ci ero riuscita, avevo avuto bisogno della manovra del ginecologo. Non ne ho parlato, non sono stata a piangerci sù, per carità, manco lo pensavo che mi avesse colpita questa cosa... ma quando si è avvicinato il secondo parto, è tornato a galla e mi sono scoperta a prepararmi psicologicamente. Ho aspettato il momento con impazienza, ho messo a frutto l'esperienza precedente, ho fatto uscire mio figlio ed è stato bello. Mi sono sentita riscattata.
Saremmo sopravvissuti tutti ugualmente e felicemente anche se fosse andata diversamente. Non sempre le cose vanno lisce lisce e la meglio è buttarsele alle spalle, certo, e andare avanti, ma quello che voglio dire è che capisce perfettamente la donna che manifesta una voglia di riscatto in queste cose e non credo dipenda da altro che dal nostro istinto di donne e mamme.
Che non pregiudica tutto il nostro essere mamme, che solo un piccolo aspetto, che va digerito e basta senza ricamarci troppo sopra, ma non mi sembra affatto strano che rimanga un piccolo rimpianto.
Io so che non è dipeso da nessun tipo di condizionamento la mia determinazione a effettuare da sola le ultime fasi dell'espulsione, durante il parto di Damiano.
Con Irene non ci ero riuscita, avevo avuto bisogno della manovra del ginecologo. Non ne ho parlato, non sono stata a piangerci sù, per carità, manco lo pensavo che mi avesse colpita questa cosa... ma quando si è avvicinato il secondo parto, è tornato a galla e mi sono scoperta a prepararmi psicologicamente. Ho aspettato il momento con impazienza, ho messo a frutto l'esperienza precedente, ho fatto uscire mio figlio ed è stato bello. Mi sono sentita riscattata.
Saremmo sopravvissuti tutti ugualmente e felicemente anche se fosse andata diversamente. Non sempre le cose vanno lisce lisce e la meglio è buttarsele alle spalle, certo, e andare avanti, ma quello che voglio dire è che capisce perfettamente la donna che manifesta una voglia di riscatto in queste cose e non credo dipenda da altro che dal nostro istinto di donne e mamme.