allatamento a orario o a richiesta?

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lenina
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Messaggio da lenina » dom nov 30, 2008 12:05 pm

vietta ha scritto:l'unica cosa di cui mi soo convinta è che inutile prendere decisioni troppo prematuramente....ho ancora del tempo per pensarci ma sopratutto non esistono regole........
No, non esistono regole è proprio vero.
Per questo non vanno imposte a un neonato.

Se si desidera allattare per avere una buona sicurezza di farcela l'allattamento a richiesta è importantissimo (anche se molti pediatri all'antica non lo consigliano)

Se l'allattamento al seno non è fra le priorità e si è disposte ad accettare serenamente l'aggiunta si può provare anche ad orario naturalmente.


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Alessia M.
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Messaggio da Alessia M. » dom nov 30, 2008 2:01 pm

lenina ha scritto:invece sull'offrire un solo seno (e cambiare solo se il bambino si stacca ma mostra di volerne ancora) sono abbastanza d'accordo.
Ma appunto questo unito all'allattamento a richiesta e seguendo sempre le richieste del bambino.
Quindi dare un seno.
Lasciare che il bambino ciucci.
Quando si stacca da solo provare a offrire l'altro.
Se lo prende bene se no niente.
Alla poppata successiva offrire il seno che si è dato per secondo (o che non si è dato)

Questo perchè staccando a forza il bambino il rischio è che prenda tanto primo latte.

Quindi anche qui ci si basa assolutamente sul desiderio del bambino
(si suppone che se sono passate 3 ore accetterà anche l'altro seno, se è passata un ora magari no ma poi non è detto)


Io ti quoto in tutto soprattutto sul "non è detto" finale, Adele ciuccia sempre da un solo seno anche se sono passate 4 ore al limite ciuccia per più tempo e mai provare a staccarla diventa una iena anche solo se si perde il seno da sola, è un'idrovora ciuccia ciuccia con una forza che io stessa mi stupisco possa avere... raramente accetta anche l'altro preferisce conservarlo per la poppata successiva...
gagasea10

Messaggio da gagasea10 » dom nov 30, 2008 2:47 pm

ciao raga...io con Sofia facevo cosi: si attaccava in un seno...dopo un quarto d ora circa si stacc e prendeva l altro. alla volta successiva (allattavo ogni circa 2 ore e mezza), prendeva l ultimo seno della volta prima...e poi finiva quello e prendeva l altro ancora...insomma ultimo seno ciucciato se ciuccia entrambi i seni...perchè cosi si è sicuri che svuoti tutto...
cosi mi hanno detto al preparto...
per me è andata benissimo....
aaaaa ps assolutam allatt a richiesta!non guardate assolutam l orario! se volete bene ai vostri figli...si fa tanta tanta fatica ma ne vale la pena...
bacioni
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Marì
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Messaggio da Marì » dom nov 30, 2008 5:31 pm

MariannaMJ ha scritto:Io ho sempre allattato a richiesta.
In ospedale mi consegnarono un libricino intitolato "aurora:istruzioni per l'uso" dove appunto si diceva di offrire il seno al neonato ogni volta che piangeva, perchè qualunque fosse il motivo del pianto il seno l'avrebbe calmato (almeno nel primo mese di vita oscilli tra fame, sonno, cacca-ebbene sì, li aiuta anche in questo!-colichette, o semplicemente voglia di mamma :baby: ).
Io ho attaccato aurora anche dopo un'ora, fregandomene di quelli che mi dicevano "forse serve l'aggiunta", ho tenuto duro perchè ci tenevo ad allattare "esclusivamente", e perchè secondo me (e secondo la pediatra) se cresce di settimana in settimana non c'è bisogno di nient'altro (aurora cresceva anche 35g al giorno, figuriamoci se serviva l'aggiunta!).
E' chiaro che un neonato di 4 mesi non è come quello di 10gg, ma a 4 mesi capisci anche di più quale bisogno ti sta comunicando col pianto...

Allattare ad orario con il seno compromette la produzione di latte: questa infatti è avviata dall'ipofisi che appunto stimola la ghiandola mammaria a produrre latte quando il seno viene svuotato, regolando nell'arco del primo mese la produzione di latte sulla base delle esigenze del bambino.
Se non lasci svuotare il seno perchè vuoi aspettare 3 ore o giù di lì (e invece madre natura magari sta già dicendo che è ora!) o anche peggio se segui il consiglio (ALLUCINANTE) della Hogg di svuotare solo un seno a poppata, ti assicuri il fallimento totale dell'allattamento.

Non ricordo se proprio la Hogg diceva questa cosa di un seno alla volta portando come esempio i gemelli. Ma appunto perchè se uno ha 2gemelli svuota 2seni a poppata e non uno.
Mia zia ha allattato 2 gemelli al seno per 6 mesi senza nessuna aggiunta di l.a.

Cmq, questa cosa degli orari le nostre nonne neanche sanno cosa voglia dire, la mia, che ha allattato 3 figli e ad 80anni suonati ancora se lo ricorda, mi diceva che la notte metteva il neonato nel lettone e dormiva col seno scoperto proprio per permettergli di attaccarsi quando voleva-lei nemmeno si svegliava ;)
E poi non credo che gli indigeni della foresta amazzonica guardino il sole per regolarsi con le poppate!

P.S.: è importante allattare anche quando si ha la sensazione di seno vuoto: la produzione è stimolata comunque e dopo un mesetto la normalità è sentirlo più vuoto proprio perchè ci si è "settati" sulla richiesta del bambino.
La hogg non propone allattamento a orario.. ma una via di mezzo tra a richiesta selvaggia e a richiesta un po' più regolato. Lei stessa dice di non guardare l'orologio e le schede che propone le mette solo come promemoria della mamma. O forse semplicemente ho vissuto i suoi più come consigli che come imposizioni categoriche.
E l'allattamento ad un solo seno lo propone per far si che venga assunto il latte più grasso e nutriente che viene fuori solo nella parte finale della poppata. Su questo mi trova abbastanza d'accordo... nel senso che il secondo seno vorrei, si, offrirlo, ma proprio così per scrupolo quando mi sembra che l'altro non abbia più niente da offrire. E' davvero importante che prendano l'ultima parte del latte.
Il discorso dei gemelli non fa una piega.. nel senso che un gemello prende il destro e l'altro il sinistro così la mamma è sicura di avere dato ad entrambi tutte le parti di cui è composto il latte materno.
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Messaggio da lenina » dom nov 30, 2008 6:31 pm

Marì ha scritto:La hogg non propone allattamento a orario.. ma una via di mezzo tra a richiesta selvaggia e a richiesta un po' più regolato. Lei stessa dice di non guardare l'orologio e le schede che propone le mette solo come promemoria della mamma. O forse semplicemente ho vissuto i suoi più come consigli che come imposizioni categoriche.
E l'allattamento ad un solo seno lo propone per far si che venga assunto il latte più grasso e nutriente che viene fuori solo nella parte finale della poppata. Su questo mi trova abbastanza d'accordo... nel senso che il secondo seno vorrei, si, offrirlo, ma proprio così per scrupolo quando mi sembra che l'altro non abbia più niente da offrire. E' davvero importante che prendano l'ultima parte del latte.
Il discorso dei gemelli non fa una piega.. nel senso che un gemello prende il destro e l'altro il sinistro così la mamma è sicura di avere dato ad entrambi tutte le parti di cui è composto il latte materno.
Per me 2,5 ore è orario.

Cioè se devo aspettare 2,5 ore mi è stato imposto un orario.

E su questo la hogg è categorica, prima di 2 ore e mezza il bimbo non può avere fame (e se avesse sete?)

Poi presenta l'allattamento a richiesta come qualcosa di selvaggio che porta i genitori ad anniettarsi completamente.
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Messaggio da Marì » dom nov 30, 2008 8:27 pm

Forse allora sono io che l'ho presa alla leggera.
Sarà che parto subito dal presupposto che non esistono metodi e tendo a prendere su ciò che c'è di buono e a tralasciare del tutto ciò che c'è di esagerato..
Io con il primo figlio ho fatto allattamento a richiesta e a volte mi chiedeva la tetta anche solo dopo mezz'ora... anzi spesso lo faceva e io gliela davo senza problemi.
Però, con il senno di poi, penso che a volte avrei potuto cercare di capire un po' di più il pianto del bimbo senza ricorrere subito alla santa tetta che per carità è e rimane una manna dal cielo per calmare il bimbo... ma a volte magari ascoltando un po' di più quello che fondamentalmente è il loro modo di comunicare, cioè il pianto, avrei capito che quello che voleva in alcuni momenti non era la tetta, ma altro.
Diciamo che lui trovava nella tetta la panacea per tutti i mali.
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Messaggio da Alessia M. » lun dic 01, 2008 11:26 am

Marì ha scritto:Forse allora sono io che l'ho presa alla leggera.
Sarà che parto subito dal presupposto che non esistono metodi e tendo a prendere su ciò che c'è di buono e a tralasciare del tutto ciò che c'è di esagerato..
Io con il primo figlio ho fatto allattamento a richiesta e a volte mi chiedeva la tetta anche solo dopo mezz'ora... anzi spesso lo faceva e io gliela davo senza problemi.
Però, con il senno di poi, penso che a volte avrei potuto cercare di capire un po' di più il pianto del bimbo senza ricorrere subito alla santa tetta che per carità è e rimane una manna dal cielo per calmare il bimbo... ma a volte magari ascoltando un po' di più quello che fondamentalmente è il loro modo di comunicare, cioè il pianto, avrei capito che quello che voleva in alcuni momenti non era la tetta, ma altro.
Diciamo che lui trovava nella tetta la panacea per tutti i mali.


Marì il fatto è che se tuo figlio con la tetta si calmava vol dire che era quello che voleva, io cerco di ascoltare Adele e ti assicuro che se piange per un motivo che non sia fame o sete la tetta me la sputa mi guarda e continua a piangere...
DEBORINA

Messaggio da DEBORINA » lun dic 01, 2008 11:37 am

vietta ha scritto:dalle risposte che mi avete dato sembra che l'altro metodo sia bocciato alla grande......nessuno convinto del contrario ????
Non linciatemi ma io sono assolutamente contro all'allattamento a richiesta, il bimbo non può avere sempre fame (e se ha sete gli si può dare acqua o camomilla..) e non mi sembra giusto allattarlo solo per farlo star buono, per consolarlo.
Mia figlia era regolarissima, mangiava ogni 4 ore circa da quando aveva un paio di mesi, non l'ho mai svegliata per darle da mangiare e non mi sembra di averla mai costretta o condizionata.
E' sempre stata una bimba sorridente e serena, mangiava, dormiva e la facevamo giocare tantissimo; se la vedevo agitata, non le mettevo la tetta in bocca, la coccolavo, le parlavo dolcemente, cercavo in mille modi di farla star bene e quando era ora si mangiava.
Per me allattare significa dare da mangiare, con tutto il coinvolgimento emotivo che ci sta dietro ma fondamentalmente si tratta di soddisfare un bisogno del bambino.
Per le altre necessità è più faticoso per una mamma rapportarsi con il bimbo e cercare di capirlo e aiutarlo piuttosto che allattarlo quando piange.
Per mia figlia il momento del pasto è rimasto un momento importante, non un gioco ma un piacere; non ha mai avuto problemi a mangiare.
E' vero che diventa più facile anche per i genitori gestire un bambino che ha orari regolari ma secondo me sta meglio anche lui.
La settimana scorsa ero in piscina e ho visto una mamma che chiaccherava con un'altra mentre aspettavano le figlie, la prima aveva un bimbo di pochi mesi in braccio e al primo segno di insofferenza del piccolo (c'era confusione e faceva molto caldo) la mamma ha tirato fuori la tetta e si è messa ad allattarlo!
Mi ha fatto uscire dai gangheri! Non si è preoccupata di togliere il maglioncino al piccolo o di spostarsi in un posto più tranquillo, ha continuato a chiaccherare con il piccolo che cercava di ciucciare un pò!
Non dico che allattare a richiesta porti necessariamente a questo ma temo che diventi un modo comodo e sbagliato di far star buono un bimbo e mi dispiace, scene così le vedo di continuo, al parco, all'asilo..
Se un bimbo a fame bisogna dargli da mangiare, se ha sonno lasciarlo dormire e se ha bisogno di coccole abbracciarlo.
Una mamma convinta che l'allattamento a richiesta sia giusto si ferma a domandarsi, ogni volta che un bimbo piange o ti cerca, che cosa vuole in realtà?
Se lo fate e da mamme ritenete che il bimbo ha fame (e comunque nessuno lo sa meglio di una mamma) allora allattatelo altrimenti no.
Forse sta cercando di dirvi altro.
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