Scusami se mi permetto, ma leggendo la tua risposta ho subito pensato che è sicuramente devastanteAlessia M. ha scritto:Ale, no o almeno non solo per quello, ma perché li vedo stare male e non essere più se stessi.alemia ha scritto:Non capisco quando pensi che sia meglio la loro morte, perché é come se non li avessi più come genitori?
Prova ad immaginare di svegliarti una mattina e non sapere più chi sei, immagina di credere che tua figlia sia tua sorella o che tuo fratello sia tuo padre e tutti che cercano di farti ragionare. E' devastante.
Poi sì c'è anche l'altro lato della medaglia e praticamente per me è come se fossero morti senza esserlo, sono due persone diverse, ma completamente!
E sì, io mi sento un po' orfana.
per ogni figlio che ha accanto un genitore che non è più in grado di riconoscerlo e lo identifica con qualcun altro
e quando noi figli vediamo che le loro capacità di ragionare si sono esaurite (ci sono passata).
Ma mi vien da dire che per il genitore è devastante se alterna momenti di lucidità
e lo diventa se lo obblighiamo a ragionare in un modo che non gli appartiene più.
Ovviamente è un pensiero generale.
Ritornando al quesito io mi sono purtroppo sentita più mamma nei confronti dei miei genitori
(soprattutto da quando mia mamma si è ammalata) che figlia.
Pur se mi piace ricordare che mi hanno sempre accolta e aiutata, anche quando non condividevano
le mie scelte, sono consapevole che le loro aspettative di assunzione di responsabilità da parte mia
erano sempre molto alte e, a mio parere di madre oggi, anche talvolta eccessive.
E' certo che io ne abbia sentito il peso.
Da quando mamma è morta, nei confronti del mio babbo mi sento ancora poco figlia ed ho molto allentato, per diversi motivi, il mio ruolo di mamma.
Con Vittorio sorprendentemente mamma.