Mamme o figlie?

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polpit
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Re: R: Mamme o figlie?

Messaggio da polpit » mar ago 05, 2014 10:54 pm

Alessia M. ha scritto:
alemia ha scritto:Non capisco quando pensi che sia meglio la loro morte, perché é come se non li avessi più come genitori?
Ale, no o almeno non solo per quello, ma perché li vedo stare male e non essere più se stessi.

Prova ad immaginare di svegliarti una mattina e non sapere più chi sei, immagina di credere che tua figlia sia tua sorella o che tuo fratello sia tuo padre e tutti che cercano di farti ragionare. E' devastante.

Poi sì c'è anche l'altro lato della medaglia e praticamente per me è come se fossero morti senza esserlo, sono due persone diverse, ma completamente!
E sì, io mi sento un po' orfana.
Scusami se mi permetto, ma leggendo la tua risposta ho subito pensato che è sicuramente devastante
per ogni figlio che ha accanto un genitore che non è più in grado di riconoscerlo e lo identifica con qualcun altro
e quando noi figli vediamo che le loro capacità di ragionare si sono esaurite (ci sono passata).
Ma mi vien da dire che per il genitore è devastante se alterna momenti di lucidità
e lo diventa se lo obblighiamo a ragionare in un modo che non gli appartiene più.
Ovviamente è un pensiero generale.

Ritornando al quesito io mi sono purtroppo sentita più mamma nei confronti dei miei genitori
(soprattutto da quando mia mamma si è ammalata) che figlia.
Pur se mi piace ricordare che mi hanno sempre accolta e aiutata, anche quando non condividevano
le mie scelte, sono consapevole che le loro aspettative di assunzione di responsabilità da parte mia
erano sempre molto alte e, a mio parere di madre oggi, anche talvolta eccessive.
E' certo che io ne abbia sentito il peso.
Da quando mamma è morta, nei confronti del mio babbo mi sento ancora poco figlia ed ho molto allentato, per diversi motivi, il mio ruolo di mamma.
Con Vittorio sorprendentemente mamma.


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Alessia M.
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Re: R: Mamme o figlie?

Messaggio da Alessia M. » mar ago 05, 2014 11:08 pm

polpit ha scritto:
Alessia M. ha scritto:
alemia ha scritto:Non capisco quando pensi che sia meglio la loro morte, perché é come se non li avessi più come genitori?
Ale, no o almeno non solo per quello, ma perché li vedo stare male e non essere più se stessi.

Prova ad immaginare di svegliarti una mattina e non sapere più chi sei, immagina di credere che tua figlia sia tua sorella o che tuo fratello sia tuo padre e tutti che cercano di farti ragionare. E' devastante.

Poi sì c'è anche l'altro lato della medaglia e praticamente per me è come se fossero morti senza esserlo, sono due persone diverse, ma completamente!
E sì, io mi sento un po' orfana.
Scusami se mi permetto, ma leggendo la tua risposta ho subito pensato che è sicuramente devastante
per ogni figlio che ha accanto un genitore che non è più in grado di riconoscerlo e lo identifica con qualcun altro
e quando noi figli vediamo che le loro capacità di ragionare si sono esaurite (ci sono passata).
Ma mi vien da dire che per il genitore è devastante se alterna momenti di lucidità
e lo diventa se lo obblighiamo a ragionare in un modo che non gli appartiene più.
Ovviamente è un pensiero generale.

Ritornando al quesito io mi sono purtroppo sentita più mamma nei confronti dei miei genitori
(soprattutto da quando mia mamma si è ammalata) che figlia.
Pur se mi piace ricordare che mi hanno sempre accolta e aiutata, anche quando non condividevano
le mie scelte, sono consapevole che le loro aspettative di assunzione di responsabilità da parte mia
erano sempre molto alte e, a mio parere di madre oggi, anche talvolta eccessive.
E' certo che io ne abbia sentito il peso.
Da quando mamma è morta, nei confronti del mio babbo mi sento ancora poco figlia ed ho molto allentato, per diversi motivi, il mio ruolo di mamma.
Con Vittorio sorprendentemente mamma.
Non è necessario che ti scusi, quello che dici è giustissimo.
Purtroppo però ci sono momenti in cui il farli ragionare si dimostra necessario, purtroppo non sempre si può assecondare la loro visione ed a volte viene anche spontaneo perché altrimenti non se ne viene a capo di niente.

I miei sono a tratti lucidi ed a tratti confusi e si rendono.conto di questa loro confusione.
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Re: R: Mamme o figlie?

Messaggio da Alessia M. » mar ago 05, 2014 11:08 pm

polpit ha scritto:
Alessia M. ha scritto:
alemia ha scritto:Non capisco quando pensi che sia meglio la loro morte, perché é come se non li avessi più come genitori?
Ale, no o almeno non solo per quello, ma perché li vedo stare male e non essere più se stessi.

Prova ad immaginare di svegliarti una mattina e non sapere più chi sei, immagina di credere che tua figlia sia tua sorella o che tuo fratello sia tuo padre e tutti che cercano di farti ragionare. E' devastante.

Poi sì c'è anche l'altro lato della medaglia e praticamente per me è come se fossero morti senza esserlo, sono due persone diverse, ma completamente!
E sì, io mi sento un po' orfana.
Scusami se mi permetto, ma leggendo la tua risposta ho subito pensato che è sicuramente devastante
per ogni figlio che ha accanto un genitore che non è più in grado di riconoscerlo e lo identifica con qualcun altro
e quando noi figli vediamo che le loro capacità di ragionare si sono esaurite (ci sono passata).
Ma mi vien da dire che per il genitore è devastante se alterna momenti di lucidità
e lo diventa se lo obblighiamo a ragionare in un modo che non gli appartiene più.
Ovviamente è un pensiero generale.

Ritornando al quesito io mi sono purtroppo sentita più mamma nei confronti dei miei genitori
(soprattutto da quando mia mamma si è ammalata) che figlia.
Pur se mi piace ricordare che mi hanno sempre accolta e aiutata, anche quando non condividevano
le mie scelte, sono consapevole che le loro aspettative di assunzione di responsabilità da parte mia
erano sempre molto alte e, a mio parere di madre oggi, anche talvolta eccessive.
E' certo che io ne abbia sentito il peso.
Da quando mamma è morta, nei confronti del mio babbo mi sento ancora poco figlia ed ho molto allentato, per diversi motivi, il mio ruolo di mamma.
Con Vittorio sorprendentemente mamma.
Non è necessario che ti scusi, quello che dici è giustissimo.
Purtroppo però ci sono momenti in cui il farli ragionare si dimostra necessario, purtroppo non sempre si può assecondare la loro visione ed a volte viene anche spontaneo perché altrimenti non se ne viene a capo di niente.

I miei sono a tratti lucidi ed a tratti confusi e si rendono.conto di questa loro confusione.
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Re: Mamme o figlie?

Messaggio da polpit » mar ago 05, 2014 11:19 pm

Le mie sono parole dure.
Per la tua "salute" e quella della tua famiglia, non permettere loro di farti troppo male.
E' difficile e può sembrare impossibile, ma è troppo importante.
Ti lascio un grande abbraccio.
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