Io non ho mai dato del decerebrato a nessuno, non farmi girare i cosiddetti per piacere!Flavia ha scritto:Ecco, io lo trovo il discorso in assoluto più sensato e soprattutto rispettoso.Daniela ha scritto:Io ho semplicemente detto ai miei che ognuno fa le sue scelte in base a quello che ritiene giusto o comunque migliore.
Da noi poi che passa gente di ogni credo, il tutto è stato interiorizzato molto bene.
Onestamente, che una persona che va a messa debba essere passata come un decerebrato che pensa che Dio stia solo in Chiesa quel determinato giorno a quella specifica ora è offensivo.
Io rispetto chi non ci crede o non è praticante (io stessa non lo sono, anche se questo parroco che c'è adesso qui da noi mi piace molto e mi rende piacevole frequentare ogni tanto la parrocchia) ritengo che sia carino fare altrettanto.
La prossima volta dirò a mia figlia che il percorso di Fede e di incontro con la Trinità può dirsi completo solo andando in Chiesa. Le farò un accenno anche alla transustanziazione già che ci sono, per spiegarle dell 'incontro con Gesù.
Sperando che la prossima volta in cui dovrò parlarne con Alice non arrivi prima dei 12-13 anni vista la semplicità dell'argomentazione.
È comunque paradossale che una come me, che è SEMPRE stata discriminata dai cattolici praticanti (da insegnanti, che mi tenevano sempre fuori dalle iniziative più prestigiose, ma anche da gentili genitori che dicevano alle figlie "non giocare con lei che non è battezzata") e che ha sentito con le sue orecchie da maestre del posto frasi tipo "il bimbo x è bravissimo ANCHE SE non è battezzato" debba essere accusata di discriminare i cattolici (!) per aver semplificato un pensiero ad uso di una bimba di 5 anni. Mica le ho detto che chi va a messa è deficiente porco cane!!!!
Che dovrei dirle? Che io e lei per la Chiesa non esistiamo e che io lei e il papà non siamo una famiglia agli occhi della Chiesa? Sinceramente mi sembrerebbe di far fare una figura ben peggiore alla comunità cattolica dicendo questo eh.