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Posted: Tue Nov 11, 2008 1:12 pm
by maddy
caterina wrote:Io leggo o sento abbastanza spesso questa cosa del rimpianto se non addirittura dolore per aver fatto un cesareo.
E non mi spiego il perchè.
Se tutto è comunque finalizzato a mettere al mondo un bambino, il TUO bambino, quale importanza ha la MODALITA'?
Se un cesareo dev'essere fatto, cesareo sarà. Se ne deve conseguire una sofferenza materna o del bimbo stesso, perchè impuntarsi?
Fairy, santo cielo, renditi conto che tutto è andato bene, che hai visto la tua bimba crescere sana e forte e felice.
un cesareo è solo uno dei modi per raggiungere la felicità accanto al proprio uomo e al nuovo nato.
Io non so come mai sento così tanto queste cose.
E' la società moderna che ci ha detto che il cesareo è brutto e il parto naturale è bello?
Che una mamma cesarizzata è una mamma diversa?
Chi ci ha inculcato, negli anni, questa cosa?


Quoto Caterina tutto è andato bene e questo è la cosa più importante....
Però...
Ho notato che nessuna di voi ha sottolineato l'importanza della presenza del proprio compagno.
Io un unico parto cesareo perchè a rischio gestosi per un rialzo di pressione negli ultimi giorni,
il mio piccolo è nato di neanche 38 settimane.
Per cinque giorni mi hanno indotto il parto perchè volevo un parto naturale, per me , per il mio bambino , per quei primi minuti tra noi che non ci sono stati e per poter affrontare tutto questo insieme al mio compagno che, invece non ha potuto vivere nulla....
Per carità tutto è andato bene l'ospedale in cui ero (torino) ha tentato tutto il possibile ma mi si sono rotte le acque e non ero dilatata e con il liquido tinto percui cesareo.
Ringrazio il cielo che tutto sia andato così ma un piccolo piccolo rimpianto c'è per un'emozione, un'esperienza che non ho vissuto come speravo.

Posted: Tue Nov 11, 2008 1:16 pm
by Lorina
Ciao Fairy,
io ho partorito naturalmente ma con anestesia epidurale. Avevo troppa paura di non riuscire a sopportare i forti dolori delle contrazioni vicine al parto. Arrivata a 4 cm di dilatazione ho chiesto l'anestesia. Penso che diventare madre vada al di là del modo con cui il proprio figlio viene al mondo (ricorda che hai cresciuto tua figlia in pancia come tutte le mamme al mondo).
Pensa che qui al sud esiste ancora per qualcuna la cultura del partorire con dolore: STRONZATE!
Per me parlano così perchè ai loro tempi non hanno potuto scegliere.

Al corso preparto ho sentito che è possibile in alcuni casi provare il parto naturale dopo il cesareo. Secondo me lo potrai sapere solo alla fine della gravidanza. Ma perchè rischiare?

Posted: Tue Nov 11, 2008 1:25 pm
by lenina
Lorina wrote:Ciao Fairy,
io ho partorito naturalmente ma con anestesia epidurale. Avevo troppa paura di non riuscire a sopportare i forti dolori delle contrazioni vicine al parto. Arrivata a 4 cm di dilatazione ho chiesto l'anestesia. Penso che diventare madre vada al di là del modo con cui il proprio figlio viene al mondo (ricorda che hai cresciuto tua figlia in pancia come tutte le mamme al mondo).
Pensa che qui al sud esiste ancora per qualcuna la cultura del partorire con dolore: STRONZATE!
Per me parlano così perchè ai loro tempi non hanno potuto scegliere.

Al corso preparto ho sentito che è possibile in alcuni casi provare il parto naturale dopo il cesareo. Secondo me lo potrai sapere solo alla fine della gravidanza. Ma perchè rischiare?


Io ho scelto di non fare l'epidurale.

Non perchè penso che si debba partorire con dolore.

Perchè volevo sapere com'era, perchè volevo dividere al 100% le sensazioni con mio figlio visto che ne avevo la possibilità.

Mi sono pure fatta il travaglio a casa.

Cioè è una scelta, non una "stronzata"