Ho una bimba decisionista.......pregio o difetto?

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
sunshine

Messaggio da sunshine » mar ott 26, 2010 10:21 am

genny ha scritto:all'asilo l'ambiente è diverso e le relazioni profondamente diverse!!!
e soprattutto le maestre non sono la mamma!!!

all'asilo quasi tutti i bambini fanno cosa che a casa manco se lo sognano!!!

secondo me il contesto diverso non può essere un termine di paragone!!!
concordo!!!
se nemmeno a casa loro possono fare un po' come vogliono cosa devono fare questi bambini.
pure io al lavoro mi comporto in un certo modo ma a casa mia faccio come voglio!!


Musci

Messaggio da Musci » mar ott 26, 2010 10:23 am

Palli ha scritto:Non sono per niente d'accordo su questo.
Non credo che siano in sfida con il genitore ma che comincino ad affermare il loro carattere e il loro volere come è giusto che sia.
Non credo che assecondarli sull'assecondabile (quale è farle scegliere i calzini o lemutande da mettere al mattino) produca figli tiranni.

Che poi se la mamma è di corsa è più facile che ci si sbrighi più velocemente lasciandole scegliere i calzini che imponendo una scelta che sicuramente produrrà rimostranze. :cisssss:
Quoto...
genny

Messaggio da genny » mar ott 26, 2010 10:26 am

all'asilo sono "contenuti" nel senso che ci sono delle regole a casa come dire? si scatenano e a volte fanno pure il doppio perchè devono scaricare di più per quanto magari si sono trattenuti all'asilo!!!

e poi c'è da dire che un bambino di 2 anni e mezzo non ha il senso del tempo, non capisce che se non si sbriga si fa tardi!! per lui fare tardi non significa niente!!! glielo si può dire ma i bambini sono dei perditempo professionisti!!!!

e poi non sono ancora in grado di gestire la frustrazione, non riescono a capire perchè una cosa è no!!! lo imparano forse dai 3 anni in su a volte anche dopo!!! per cui è normale che se non "ottengono" una cosa si sentano frustrati e scalpitano!!! mi sembra un atteggiamento tipico di un bambino di quell'età!!!

oh poi ovvio che ci sono pure bambini che non fanno quasi mai storie e riesci a gestirli bene, ma quelli non so perchè li conosco tutti e solo io!!! aha aha
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Messaggio da Sheireh » mar ott 26, 2010 11:04 am

Io non la troverei viziata nemmeno se facesse le cose dette da Saosina.

Una bambina di 2 anni e mezzo non può capire appieno il perché non può mettere QUELLE mutande che tanto voleva perché sono da lavare (basta non lavarle, no? nella sua testa, cosa ne sa che vanno lavate, perché?).
Forse già potrebbe capire perché non può uscire d'inverno in costume, ma non ne sono sicura (non so se siano già così in grado di associare che quando c'è freddo è necessario essere vestiti tanto, potrebbe pensare che potrebbe uscire col costume e mettersi sopra un giaccone più pesante nei suoi ragionamenti).

E il fatto di fare "scenate isteriche" perché non si possono fare queste cose rientra appieno nella fase di crescita di quest'età, perché non sanno ancora limitare la frustrazione e l'esasperazione, e per quello che ne sappiamo noi per loro alcune cose sono di importanza fondamentale nella loro giornata, anche se a noi sembrano stupidaggini.

Il "vizio" semmai arriva quando un bambino concepisce e comprende appieno il perché di un divieto (e non solo che esiste) e cerca di aggirarlo. Ma non chiamerei vizio nemmeno quello, sinceramente, ma solo testardaggine, vedere fino a dove si riesce ad aggirare qualcosa, provare a capire se esiste una soluzione diversa...

La questione del "dargliela vinta" secondo me non esiste proprio. Non siamo in lotta con i nostri figli, non c'è un vincitore o un perdente. Far sentir loro che ogni minima decisione è una lotta li predispone a fare battaglia per principio per ogni cosa in futuro, limitando la capacità di saper autonomamente decidere, proporre e scegliere.
Ci sono solo opinioni diverse e necessità da equilibrare, quando qualcosa non rappresenta un problema per il genitore non ha senso limitarla per il figlio. Altrettanto quando una cosa rappresenta un problema bisogna essere fermi e chiari e sinceri sulle motivazioni.

Ricapitolando, Gwen, secondo me le cose che fa tua figlia sono normali segni di un carattere, magari testardo e forte, in costruzione.
Luna

Messaggio da Luna » mar ott 26, 2010 11:21 am

Musci ha scritto:penso che la tua nana è molto simile alla mia Sophia!!!
Penso che il tuo desiderio, che questo suo lato forte non scompaia e che non si tramuti in un carattere viziato, sia anche il mio... :cisssss:
quoto in pieno!!
anche il mio piccolo mostro è esattamente così

tutto un altro genere rispetto a suo fratello maggiore, che è un bambino adorabile, bravo, educato, gentile ma a volte secondo me un pò troppo......non so come dire...."molle"

si capisce in maniera evidente che anche io ho un bel caratterino!!!
Gwen

Messaggio da Gwen » mar ott 26, 2010 11:32 am

Sheireh ha scritto:Io non la troverei viziata nemmeno se facesse le cose dette da Saosina.

Una bambina di 2 anni e mezzo non può capire appieno il perché non può mettere QUELLE mutande che tanto voleva perché sono da lavare (basta non lavarle, no? nella sua testa, cosa ne sa che vanno lavate, perché?).
Forse già potrebbe capire perché non può uscire d'inverno in costume, ma non ne sono sicura (non so se siano già così in grado di associare che quando c'è freddo è necessario essere vestiti tanto, potrebbe pensare che potrebbe uscire col costume e mettersi sopra un giaccone più pesante nei suoi ragionamenti).

E il fatto di fare "scenate isteriche" perché non si possono fare queste cose rientra appieno nella fase di crescita di quest'età, perché non sanno ancora limitare la frustrazione e l'esasperazione, e per quello che ne sappiamo noi per loro alcune cose sono di importanza fondamentale nella loro giornata, anche se a noi sembrano stupidaggini.

Il "vizio" semmai arriva quando un bambino concepisce e comprende appieno il perché di un divieto (e non solo che esiste) e cerca di aggirarlo. Ma non chiamerei vizio nemmeno quello, sinceramente, ma solo testardaggine, vedere fino a dove si riesce ad aggirare qualcosa, provare a capire se esiste una soluzione diversa...

La questione del "dargliela vinta" secondo me non esiste proprio. Non siamo in lotta con i nostri figli, non c'è un vincitore o un perdente. Far sentir loro che ogni minima decisione è una lotta li predispone a fare battaglia per principio per ogni cosa in futuro, limitando la capacità di saper autonomamente decidere, proporre e scegliere.
Ci sono solo opinioni diverse e necessità da equilibrare, quando qualcosa non rappresenta un problema per il genitore non ha senso limitarla per il figlio. Altrettanto quando una cosa rappresenta un problema bisogna essere fermi e chiari e sinceri sulle motivazioni.

Ricapitolando, Gwen, secondo me le cose che fa tua figlia sono normali segni di un carattere, magari testardo e forte, in costruzione.
Normalmente la interpreto così ma come dicevo ne ho piene le tasche della gente che mi preannuncia scenari di vizio catastrofici e ora mi sto intrippando sul discorso degli schemi fissi di genny :occhiodibue:
cioè se li ha è insicura?
Si sta costruendo una sicurezza correttamente?O scorrettamente?
Chloe83

Messaggio da Chloe83 » mar ott 26, 2010 11:36 am

La mia pure, è decisionista.
Lo trovo un grande pregio.
Poi certo, cerchiamo di lavorare con lei su come gestire la frustrazione, spieghiamo e spieghiamo che per quanto sia legittimo risentirsi quando le cose non sono come le vorremmo (quello succede anche agli adulti) c'è modo e modo di esternarlo, e c'è comunque sempre qualcos'altro che invece possiamo scegliere, e cerchiamo di focalizzare la sua attenzione su questo. Ma il fatto che voglia scegliere per me è fantastico, è una delle doti più preziose e più utili che si possano avere nella vita, una volontà autonoma, non ci penso proprio a oscurare la sua con la mia per principio.
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Messaggio da Sheireh » mar ott 26, 2010 11:39 am

Gwen ha scritto:Normalmente la interpreto così ma come dicevo ne ho piene le tasche della gente che mi preannuncia scenari di vizio catastrofici e ora mi sto intrippando sul discorso degli schemi fissi di genny :occhiodibue:
cioè se li ha è insicura?
Si sta costruendo una sicurezza correttamente?O scorrettamente?
Gli scenari di vizi catastrofici iniziano il primo giorno di vita quando ti dicono di non tenerla troppo in braccio e non accorrere ai suoi pianti, non ci hai ancora fatto il callo? :cisssss:

CREDO che la ricerca di uno schema fisso denoti delle insicurezze, ma fisiologiche, in viaggio verso la sicurezza.
La sicurezza si costruisce, in vari ambiti, passo alla volta.
E per alcuni (che cambiano da bambino a bambino anche) probabilmente c'è bisogno di passare da cose sicure per poi riuscire a "prendere il volo". Come la necessità di contatto i primi mesi, la sindrome da abbandono prima dell'anno, ecc.
Si può essere sicuri che le cose funzionino in un senso, poi si può provare a farle funzionare in un altro... a piccoli passi si raggiunge la sicurezza che una cosa c'è, funziona, è sicura.
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